Primo break per il campionato di Serie A, che si ferma per dare spazio alla nazionale, impegnata nelle qualificazioni agli Europei 2024.
Queste tre partite inaugurali, però, ci hanno già raccontato molto sulle grandi protagoniste della stagione 2023-2024. Ad oggi, la classifica parla chiaro: ci sono due squadre che stanno letteralmente dominando le avversarie, l’Inter ed il Milan, le uniche a punteggio pieno.
Nell’ultimo turno, i rossoneri hanno schiacciato per sessanti minuti una Roma a tratti inguardabile, messa alle corde da un avversario superiore, dal punto di vista tecnico ma soprattutto fisico. L’undici di Pioli ha sbloccato la gara dopo 8 minuti, grazie ad un rigore, quantomeno discutibile, realizzato da Giroud. Al di là dell’episodio, però, la formazione milanese è stata assoluta padrona del campo, sovrastando gli avversari per tutto il primo tempo. Il colpo del KO porta invece la firma di Rafa Leao, che da terra riesce a sforbiciare in porta un traversone partito dalla destra. Gesto tecnico splendido quello del portoghese, agevolato però dalla marcatura sicuramente non all’altezza di Celik. Al sessantesimo, complice una sciocchezza di Tomori, il Milan resta in 10 e la Roma cerca di farsi vedere in avanti. La disastrosa fase offensiva dei giallorossi, però, non impensierisce Maignan e compagni, che si chiudono con ordine senza rischiare quasi nulla. In pieno recupero, la Roma accorcia con Spinazzola, ma il gol dell’esterno della nazionale italiana serve solo alle statistiche. Il Milan conferma dunque la propria supremazia anche all’Olimpico, portandosi in cima alla classifica e, soprattutto, dimostrando di essere in un momento di forma eccellente. I nuovi arrivi si sono integrati subito bene con i compagni, garantendo alla squadra maggior fisicità e rapidità in entrambe le fasi. Se Leao riuscirà a dare continuità alle proprie prestazioni, i rossoneri saranno sicuramente tra i favoriti al titolo.
Meglio del Milan, ma solo in termini di differenza reti, ad oggi ha fatto solo l’Inter di Simone Inzaghi, probabilmente la contender numero 1 allo scudetto. In queste prime tre gare stagionali, i nerazzurri sono stati un’autentica schiacciasassi: 9 punti, 8 gol realizzati e 0 subiti. Nell’ultimo turno di campionato, Lautaro e compagni hanno demolito la Fiorentina di Vincenzo Italiano, battuta agevolmente con il risultato di 4-0. La squadra gioca bene, si difende con ordine e vola sugli esterni, trascinata da un Dimarco sempre più padrone di quella fascia sinistra e leader dello spogliatoio. Con un centrocampo così dinamico e due attaccanti tecnici come Martinez e Thuram, l’undici milanese è sicuramente la squadra che ha più impressionato in questo avvio di campionato.
Dopo la pausa nazionali, le due regine attuali della Serie A si ritroveranno una di fronte l’altra nell’attesissimo derby della Madonnina. Negli ultimi 4 precedenti, i nerazzurri hanno sempre vinto: attenzione però, la stracittadina e una partita a sé, diversa da tutte le altre; le sorprese sono sempre dietro l’angolo. Vedremo se anche stavolta sarà così.
L’ultimo weekend del campionato ha inoltre visto la prima sconfitta del Napoli campione d’Italia, domato in casa da un’ottima Lazio, che conquista la sua prima vittoria stagionale imponendosi per 2-1. Dopo un buonissimo primo tempo, nella ripresa, complice un evidente calo fisico ed alcune scelte sicuramente poco comprensibili di Rudi Garcia, gli azzurri si espongono ripetutamente alle ripartenze dei biancocelesti. Nello spazio la Lazio si esalta e colpisce con Kamada, che mette a segno il colpo del KO. L’impressione è che i partenopei stiano ancora pagando a caro prezzo la partenza di Kim, accasatosi al Bayern Monaco. Con l’addio del coreano, il reparto difensivo ha perso delle certezze: toccherà ora a Garcia risistemare la propria retroguardia, cercando di integrarvi il più velocemente possibile il neo acquisto Nathan.
Arriva alla pausa nazionali con una vittoria, invece, la Juve di Max Allegri, che ad Empoli batte senza troppi patemi d’animo i padroni di casa con un secco 2-0. I bianconeri la sbloccano già nel primo tempo, con l’onnipresente Danilo, giocando una buona ripresa, impreziosita dal gol nel finale di Federico Chiesa. Chiaramente, è ancora troppo presto per dare un giudizio sui bianconeri, ma la sensazione è che siano sulla strada giusta per disputare un campionato degno del loro blasone.