Al termine di una trattativa estenuante, durata complessivamente oltre 96 ore, la Roma piazza il principale colpo di mercato dell’estate italiana. Nel tardo pomeriggio di oggi, Romelu Lukaku è atterrato all’aeroporto di Ciampino, a bordo del Gulfstream G650 pilotato direttamente da Dan Friedkin, presidente del club giallorosso.
L’attaccante belga arriva in prestito oneroso dal Chelsea, fino a giugno 2024: guadagnerà circa 7,5 milioni di euro. Ad attendere l’ex Inter c’erano oltre quattromila tifosi pazzi di gioia, assiepati per ore dinanzi alla rete di recinzione nei pressi della pista di atterraggio. Dopo un calciomercato condizionato dall’accordo stretto dalla proprietà americana con la Uefa ed i risultati tutt’altro che brillanti di questo avvio di campionato, l’entusiasmo della piazza giallorossa era sembrato venire meno. Chiaramente, la firma di Lukaku cambia le carte in tavola: Roma e la Roma sono pronte ad accogliere il bomber classe 1993, chiamato a riscattarsi dopo l’ultima stagione in neroazzurro.
Roma fans welcoming Romelu Lukaku at the airport — landed in Rome after flight driven by club owner Dan Friedkin 🟡🔴
Loan deal from Chelsea will be formally completed and signed on Wednesday. pic.twitter.com/8C2Hzn2ze2
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) August 29, 2023
In un primo momento, l’attaccante belga sembrava essere destinato alla Juventus, in un possibile scambio che avrebbe coinvolto anche Dusan Vlahovic. Ma il mercato, come noto, è tutto fuorché una scienza esatta. Dopo aver visto sfumare Scamacca, Morata e, soprattutto, Duvan Zapata, la Roma di Dan e Ryn Friedkin ha fiutato l’occasione, e si è avventata sul centravanti trentenne. Decisiva, neanche a dirlo, è stata anche la chiamata di José Mourinho, che si è mosso in prima persona parlando con il calciatore e convincendolo a sposare il progetto tecnico giallorosso. La trattativa con il club londinese è entrata nel vivo nel pomeriggio di sabato, quando l’itera dirigenza romanista è partita verso la capitale inglese, per trattare con il management dei Blues. Come ormai hanno imparato anche i tifosi, ogni qualvolta il patron giallorosso si appresta a pilotare il proprio aereo privato, difficilmente torna a Roma a mani vuote. Il primo a volare sul jet dei Friedkin fu lo Special One, seguito a ruota da Tammy Abraham. Lo scorso anno, invece, fu il turno di Paulo Dybala, la principale fonte di luce della squadra, nonostante i mille problemi fisici. Ed oggi, infine, dal Gulfstream G650 è sbucata la sagoma imponente di Big Rom.
La città è già pazza di lui: oltre ai cori ed ai fumogeni visti e sentiti in un aeroporto che per qualche ora ha preso le sembianze della Curva Sud, al Rione Monti è già spuntato il primo murales dedicato al nuovo centravanti romanista. Cori ed applausi scroscianti anche per Dan Friedkin, accolto dai tifosi presenti a Ciampino con il classico “C’è solo un presidente”. Naturalmente, il colpo messo a segno dal patron americano, alla guida della Roma dal 2020, ha rinsaldato il rapporto con la caldissima tifoseria giallorossa. Dopo le ultime settimane contraddistinte dal mancato arrivo della punta centrale, in molti avevano cominciato a storcere il naso dinanzi all’operato della società e del direttore generale Thiago Pinto, bersagliato dalle critiche. L’arrivo di Lukaku, almeno per il momento, ha naturalmente stravolto totalmente il mood dell’ambiente giallorosso, con i tifosi che hanno manifestato la loro gratitudine al presidente originario di San Diego.
Nel frattempo, il patron americano continua ad investire nel calcio europeo. A fine giugno, infatti, il gruppo Friedkin ha acquisito la maggioranza del Cannes, squadra della quinta divisione francese. Una scelta sicuramente non casuale quella di Dan e di suo figlio Ryan, che conoscono molto bene la città della Costa Azzurra, una delle capitali mondiali del cinema, un business molto caro alla famiglia Friedkin. Dan, infatti, è il co-fondatore della Imperative Entertainment, casa cinematografica con la quale ha prodotto alcune delle pellicole più importanti degli ultimi anni.