Novak Djokovic ha vinto il Master 1000 di Cincinnati battendo Carlos Alcaraz per 5-7, 7-6 (9/7), 7-6 (7-4).
Il 23 volte campione del Grande Slam ha avuto bisogno di tre ore e 49 minuti sotto un sole cocente per vendicare la sconfitta subita proprio dallo spagnolo nella finale di Wimbledon del mese scorso.
Djokovic è stato visitato da un medico all’inizio del secondo set, ma poi è rientrato in campo.
La partita, definita dal serbo come “una delle più difficili della mia vita”, si apre con il break al quinto game di Nole, che riesce a sfruttare un turno di servizio incerto dell’avversario e a prendere il vantaggio. Carlos reagisce però brillantemente, alzando il livello di gioco e mettendo in difficoltà il serbo con freschezza e profondità di colpi da fondo campo.
Djokovic è costretto a cedere il vantaggio e due turni di servizio, perdendo così 5-7 il primo parziale. L’inerzia della partita sembra passare allo spagnolo, che sfrutta i problemi, dovuti soprattutto al caldo, di Djokovic e si porta avanti fino al 4-2, salvo poi chiudere un game con quattro errori non forzati e consegnare la possibilità del pareggio al serbo.
Si arriva al tie-break, dove Alcaraz ha un match point per chiudere l’incontro, ma Novak resiste e porta tutto al terzo set con il 9-7 che conclude un grande scambio tra i due.
Il terzo set inizia a livelli altissimi, fino a quando Nole, complici anche i 16 anni di esperienza che lo separano da Alcaraz, riesce a rubare il turno di battuta che vale il 4-3. Sul 5-4, Novak ha due match point, ma prima commette un doppio fallo e poi viene travolto dalla spinta di Alcaraz che trova un insperato contro break.
La partita si chiude ancora al tiebreak, dove è Djokovic a trionfare, superando il numero uno al mondo dopo quasi quattro ore di grande tennis ed emozioni.