Potrebbe finire nel peggiore dei modi la travolgente storia d’amore tra Luciano Spalletti ed il Napoli. Dopo la conquista dello storico terzo scudetto ed il successivo addio alla società partenopea, il tecnico di Certaldo è stato nominato, nella giornata di ieri, commissario tecnico della nazionale italiana.
Una scelta, quella della Federcalcio, che ha mandato su tutte le furie Aurelio De Laurentiis, patron del club napoletano, che ora sembrerebbe intenzionato a presentare il conto al suo ex allenatore. Alla fine del campionato, infatti, il vulcanico presidente ed il tecnico toscano stipularono un accordo, secondo il quale Spalletti avrebbe dovuto pagare al club una penale di circa tre milioni di euro, qualora avesse accettato un nuovo incarico durante la stagione 2023/2024. Stando alle prime indiscrezioni trapelate nelle ultime ore, la FIGC non sembrerebbe intenzionata ad assecondare la richiesta di De Laurentiis.
Al momento, le principali ipotesi sono due: o la questione verrà risolta tra qualche mese in un’aula di tribunale, o sarà lo stesso Spalletti a chiudere definitivamente la vicenda, versando nelle casse del suo ex club la cifra stabilita con ADL. Una somma, che, con il passare dei mesi continuerà a scendere: anche per questo motivo, il nuovo commissario tecnico non firmerà il nuovo contratto che lo legherà alla nazionale prima di inizio settembre. Se le cose dovessero effettivamente andare in questo modo, il Napoli incasserà poco più di due milioni di euro.
“Spalletti non ha fatto che ripetere a De Laurentiis che voleva fermarsi a causa dello stress”, ha dichiarato l’avvocato Grassani, legale di De Laurentiis, “Il Napoli avrebbe potuto chiedere i danni per l’interruzione del rapporto, per averlo costretto a cercare un altro allenatore, ma non lo ha fatto. Si è solo voluto tutelare inserendo quella penale. A metà agosto la situazione è cambiata, i problemi del tecnico sono spariti. E’ normale chiedere un risarcimento”. Secondo gli addetti ai lavori, alla fine il nuovo C.t della nazionale eviterà lo “scontro” in tribunale, accordandosi con i legali del club azzurro sulla cifra da versare. Una volta definito ciò, Spalletti firmerà il contratto a Coverciano, che lo legherà all’Italia fino al 2026, l’anno dei mondiali americani. L’allenatore sessantaquattrenne guadagnerà tre milioni a stagione, bonus esclusi.
Nel frattempo, mentre il club partenopeo si prepara all’ultimo vis a vis con il tecnico dello scudetto, tra poche ore la squadra farà il suo esordio in campionato con il tricolore sul petto. Alle 18.30, infatti, Di Loreno e compagni daranno il via alla Serie A 23/24, nella sfida al Frosinone padrone di casa. A guidare dalla panchina l’undici campione d’Italia in carica, per la prima volta, ci sarà Rudi Garcia, che torna in Italia sette anni dopo l’esperienza alla Roma. Dopo la partenza di Kim e gli arrivi di Natan, Cajuste e, probabilmente, Gabri Veiga, gli azzurri punteranno senz’altro al bis. La società è riuscita a trattenere le sue stelle, su tutte Kvara ed Osimhen, ed a rinforzare il centrocampo: oltre a riconfermarsi in campionato, i campioni in carica proveranno a migliorare il cammino in Champions League, da sempre il sogno proibito del patron De Laurentiis.