Sono iniziati col botto i quarti di finale del mondiale femminile di Australia e Nuova Zelanda. Ad aprire il terzultimo turno ad eliminazione diretta sono state la Spagna di Jorge Vilda e l’Olanda vicecampione in carica.
Doveva essere una partita ricca di emozioni e così è stato: le due squadre, infatti, hanno dato vita ad una sfida intensissima per oltre ottanta minuti, caratterizzata da un finale al cardiopalma. Dopo 120 minuti di battaglia, sono state le Furie Rosse a staccare meritatamente il pass per la semifinale, imponendosi con il risultato di 2-1. Fino a dieci minuti dal triplice fischio, tra le due superpotenze del calcio europeo aveva regnato l’assoluto equilibrio, nonostante le grandi occasioni create da Putellas e compagne, dominatrici del campo.
All’ottantunesimo, la gara si infiamma definitivamente, con le ragazze di Vilda che passano in vantaggio grazie al rigore realizzato da Mariona Caldentey. La partita sembrava praticamente archiviata, ma proprio all’ultimo respiro, in pieno recupero, Stefanie van der Gragt riacciuffa la formazione avversaria siglando il gol del pareggio. La rete realizzata dalla leader dell’undici olandese è stata la 147° del mondiale 2023, un nuovo record per la competizione. Dopo l’1-1 la Spagna vacilla, mentre l’Olanda sembra essere di nuovo padrona del proprio destino. Le calciatrici oranje mettono l’avversario alle corde e vanno vicine a concretizzare una clamorosa rimonta. Ad inizio secondo tempo supplementare, però, sono ancora una volta le Furie Rosse a passare in avanti: dopo un’azione in solitaria sull’out di sinistra, Salma Celeste Paralluelo lascia partire una conclusione imprendibile per van Domselaar, inchiodando il risultato sul 2-1 finale.
Per la prima volta nella storia del mondiale femminile, la Roja vola in semifinale. Un risultato probabilmente inaspettato solo fino a qualche giorno fa: con Alexia Putellas ancora a mezzo servizio e dopo la batosta subita dal Giappone, nessuno poteva immaginare un simile percorso per l’undici iberico, che ora vuole arrivare fino in fondo. Tra le Furie Rosse e l’ultimo atto del torneo, però, vi sarà ancora una volta un’avversaria di altissimo livello, la corazzata svedese allenata da Peter Gerhardsson.

Ai quarti di finale, la granitica squadra nord europea ha messo fine al sogno della nazionale giapponese, battuta con il risultato di 2-1. Le svedesi si erano portate in vantaggio già alla mezz’ora, grazie al gol di Amanda Ilestedt, raddoppiando poi ad inizio ripresa, con il rigore trasformato da Filippa Angeldal. A 15 minuti dal triplice fischio, il Giappone fallisce la propria occasione dagli 11 metri, con il clamoroso errore di Ueki. Nel finale di gara, l’undici del Sol Levante mette a segno quello che si rivelerà il gol della bandiera, firmato da Hayashi. Martedì, dunque, le ragazze di Gerhardsson affronteranno Putellas e compagne in una sfida tutta europea: in palio, la finalissima della coppa del mondo.
Nel frattempo, il Mondiale 2023 continua a macinare record su record. Quella di Australia e Nuova Zelanda, infatti, è la manifestazione femminile FIFA più seguita di tutti i tempi. Nella sola fase a gironi, i 9 stadi dei due paesi hanno ospitato oltre 1 milione di tifosi, il doppio rispetto alle presenze registrate 4 anni fa in Francia.