La Francia e la Colombia sono le ultime due nazionali qualificate ai quarti di finale del mondiale femminili di Australia e Nuova Zelanda.
La formazione transalpina, allenata da Herve Renard, ha eliminato con un sonoro 4-0 il Marocco di Nouhalia Benzina, la prima calciatrice ad indossare lo hijab in una competizione FIFA. La nazionale francese ha semplicemente dimostrato la propria superiorità tecnica, chiudendo la partita nei primi venti minuti. Le ragazze in maglia blue sbloccano la gara al quarto d’ora, grazie al colpo di testa a botta sicura di Diani. Dopo soli cinque minuti, è Dali a siglare il raddoppio, con un tiro di prima intenzione che trova il bersaglio grosso. Le marocchine non fanno in tempo a riportare il pallone a centrocampo che la Francia è già nei pressi della loro area di rigore. Al ventitreesimo, Eugenie Le Sommer chiude definitivamente i conti, infilando da distanza ravvicinata l’incolpevole Er Rmichi.
Il secondo tempo è pure garbage time: a venti minuti dal triplice fischio, la stessa Le Sommer sigla la propria doppietta personale, inchiodando il risultato sul 4-0 finale. Ai quarti di finale, la Francia troverà la granitica Australia padrone di casa, un’avversaria tostissima, che proverà a tenere vivo il proprio sogno mondiale.
Termina agli ottavi di finale, invece, l’incredibile percorso della Giamaica, squadra rivelazione del torneo, eliminata dalla Colombia di Nelson Aragon. Fino ad oggi, la formazione caraibica non aveva mai subito gol. A decidere l’incontro, poco spettacolare, è stata la rete messa a segno da Usme Pineda ad inizio ripresa. La reazione delle “Reggae Girlz” è immediata, ma il colpo di testa di Jody Brown si stampa sul palo, mettendo fine al grande sogno giamaicano. Al turno successivo, dunque, vanno le “Cafeteros”, che dovranno vedersela contro l’Inghilterra, campione d’Europa in carica. Agli ottavi, le leonesse britanniche hanno eliminato la Nigeria, ma solo dopo i calci di rigore. Russo e compagne, restano tra le principali contender per la vittoria finale.
I quarti di finale si apriranno nella notte italiana di venerdì, con il big match tra Spagna ed Olanda, due superpotenze del calcio internazionale. Dopo aver passeggiato con la Svizzera, le Furie Rosse saranno chiamate all’esame più difficile: le ragazze di Jorge Vilda, infatti, si ritroveranno davanti le vicecampionesse del mondo, ad oggi probabilmente la squadra più completa della manifestazione. Una partita che promette gol e spettacolo, tra due formazioni che giocano a viso aperto, senza paura di osare in fase offensiva.
Chiude il quadro dei quarti di finale, infine, la sfida tra il sorprendente Giappone e la corazzata Svezia. L’undici del Sol Levante arriverà alla partita da imbattuta, con all’attivo 4 vittorie in altrettanti match disputati. La formazione del nord Europa, invece, dopo aver dominato il girone G, chiuso a punteggio pieno, ha eliminato agli ottavi di finale le campionesse in carica degli Stati Uniti, battute dopo la lunghissima lotteria dei rigori. L’undici gialloblu, terza forza del ranking FIFA, dopo aver rispedito a casa quella che da sempre è riconosciuta come la nazionale più forte del calcio femminile, proverà ora ad arrivare fino in fondo alla competizione.
Mentre le otto regine della coppa del mondo si preparano ai quarti di finale, negli USA non si placano le polemiche scaturite dalla dolorosa quanto inaspettata eliminazione di Morgan e compagne.
Sfortunatamente, come troppo spesso accade in queste circostanze, alcune critiche rivolte alle calciatrici della nazionale hanno velocemente valicato i confini dello sport, sfociando in altro. In tal senso, hanno fatto parecchio rumore le parole dell’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che tramite i propri profili social ha attaccato duramente Megan Rapinoe, stella della selezione statunitense nonché icona della comunità Lgbtqia+, “colpevole” di aver fallito il rigore nella sfida con la Svezia.
“La sconfitta scioccante e totalmente inaspettata del Team USA contro la Svezia è assolutamente emblematica di ciò che sta accadendo alla nostra grande nazione sotto Joe Biden”, ha dichiarato Trump, “Molte delle nostre giocatrici erano apertamente ostili agli Stati Uniti. Nessun altro Paese si è comportato in questo modo. Bel colpo Megan, gli Usa stanno andando all’inferno”. Parole che, chiaramente, con lo sport e, più in generale, con il buon senso, non hanno nulla a che vedere.
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