A San Antonio, Texas, è ufficialmente iniziata l’era di Victor Wembanyama. Il giocatore francese, classe 2004, è stato scelto con la pick numero 1 dell’ultimo draft dagli Spurs, pronti a ritornare tra le grandi della lega dopo gli ultimi anni di inevitabile ricostruzione.
Dopo l’addio di Tim Duncan, Tony Parker e Manu Ginobili, i neroargento hanno ora l’occasione di scrivere un nuovo capitolo della loro storia. Per farlo, coach Pop ha deciso di affidarsi all’ala grande proveniente dai Metropolitans 92, che gli addetti ai lavori già considerano un fenomeno generazionale, di quelli che vengono fuori una volta ogni vent’anni. Il ragazzino di Nanterre ha il potenziale per dominare la lega fin da subito. Atletismo, presenza sotto canestro, tiro da fuori ed in sospensione: un bagaglio tecnico allucinante, per un giocatore di 2.19 metri con un’apertura alare impressionante. Naturalmente, soprattutto nelle prime settimane di training camp, il diciannovenne di Nanterre dovrà lavorare soprattutto sul proprio fisico. Per sopravvivere alla fisicità della NBA, infatti, l’ala francese dovrà necessariamente mettere su massa muscolare. A lungo andare, la sua esilità, in una lega così atletica, potrebbe essere un problema.
Il ragazzo, però, può stare tranquillo: d’altronde, è stato appena selezionato dalla franchigia che, negli ultimi 25 anni, ha dimostrato di saper lavorare come nessun altro con gli atleti non americani. Con un maestro come Pop a dirigerlo, il transalpino potrebbe davvero diventare il giocatore simbolo della nuova era cestistica. «Probabilmente è stata la migliore serata della mia vita», ha dichiarato il diciannovenne al termine del draft, «È un sogno che si avvera. Darò il 100%, farò tutto ciò che è in mio potere per far vincere questa franchigia e per avere un impatto sui fan e sulla community di San Antonio». Domani, il fenomeno francese sarà presentato ufficialmente ai suoi nuovi tifosi: nel frattempo, in città è già partita la “Wembymania”.
Se la prima scelta dell’ultimo draft NBA era praticamente scontata, la seconda ha invece lasciato più di qualche perplessità. Gli Charlotte Hornets hanno infatti deciso di selezionare Brandon Miller, shooting guard della University of Alabama, al posto dell’altro grande protagonista della notte newyorkese, Scoot Henderson, accasatosi, momentaneamente, ai Blazers. Una scelta che ha fatto infuriare i tifosi del North Carolina, delusi dall’ennesimo colpo di scena messo in atto dalla dirigenza biancoblu.
Ancora da decifrare, invece, il futuro di Henderson, chiamato con la numero 3 da Portland. Il front office della squadra dell’Oregon, infatti, dovrà prima fare i conti con Damian Lillard, stella ed uomo simbolo della squadra. Sembrerebbe, infatti, che Dame abbia chiesto alla società di inserire Henderson in una trattativa che possa portare a Portland una star già affermata, per poter puntare subito al campionato. Non è escluso, però, che i Blazers possano decidere di ricostruire la franchigia proprio intorno alla terza scelta del draft, mettendo sul mercato lo stesso Lillard.