È di Denver gara 1 delle finali NBA. Al loro esordio assoluto nella serie valida per il titolo, i Nuggets stendono senza troppi problemi i Miami Heat, reduci dalle sette estenuanti partite con i Boston Celtics. I padroni di casa partono subito forte, prendendosi un vantaggio di nove lunghezze già nel primo quarto.
Murray gestisce il ritmo della gara alla sua maniera, trovando con continuità il canestro: alla fine chiuderà con 26 punti e 10 assist. Dall’altro lato del campo, invece, Miami fatica ad andare a segno, tirando con percentuali bassissime. L’unico giocatore degli Heat a scollinare quota 20 punti è Bam Adebayo, che termina la sua partita con una doppia doppia da 26+13.
I Nuggets approfittano della pessima serata al tiro degli ospiti, costruendo possesso dopo possesso un vantaggio sempre più consistente, fino a toccare addirittura il +23. A trascinare Denver, nemmeno a dirlo, ci pensa il solito maestoso Nikola Jokic: alla sua prima finale in carriera, il due volte MVP si prende le luci dei riflettori, mettendo a referto una tripla doppia da 27 punti, 10 rimbalzi e 14 assist. Numeri imbarazzanti, a cui questo gigante serbo dalle mani d’oro ci ha abituati ormai da diversi anni.
Classe, concretezza, estro ed un Q.I cestistico decisamente al di sopra della media: ad oggi, non sembra esserci davvero un difensore nella lega in grado di limitare il Joker. Dopo aver controllato facilmente il vantaggio accumulato nel corso della partita, i Nuggets ai aggiudicano gara 1 con il risultato di 104-93, prendendosi subito il vantaggio nella serie. Domenica si torna in campo per gara 2. Miami dovrà ritrovare necessariamente il suo Jimmy Butler, particolarmente sotto tono ieri sera. Guai però, a sottovalutare il numero 22 ed i suoi compagni: la serie è appena cominciata.
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