È di Miami il primo atto delle finali di Eastern Conference.
Gli uomini di Erik Spoelstra si prendono il vantaggio e, momentaneamente, il fattore campo nella serie, battendo a Boston i Celtics padroni di casa, al termine di una gara 1 praticamente perfetta. I biancoverdi, forse anche stanchi dopo l’estenuante semifinale con Philadelphia, hanno sofferto la fisicità e la maggior brillantezza atletica degli ospiti, pronti a prendersi l’agognata rivincita dopo la sconfitta subita lo scorso anno.
A trascinare gli Heat sul parquet, neanche a dirlo, ci pensa il solito incredibile Jimmy Butler, autore dell’ennesima prestazione “Jordanesca” della sua carriera. Ogni anno, durante la post season, il numero 22 diventa semplicemente immarcabile per qualunque difesa. L’ex Bulls, in 43 minuti di gioco, mette a referto 35 punti, 5 rimbalzi, 7 assist e ben 6 palle rubate. Un giocatore dominante su entrambe le metà campo, pronto a dare filo da torcere anche alla principale contender al titolo. I 20 punti di Adebayo ed i 15 di Strus, Vincent, Martin e Lowry completano l’opera.
Nonostante l’ennesimo trentello di Tatum dall’altro lato del campo, infatti, Miami si aggiudica gara 1 con il risultato di 123-116, mettendo subito Boston con le spalle al muro. Pronti a scendere in campo per gara 2, invece, i Denver Nuggets ed i Los Angeles Lakers, protagoniste delle Western Conference finals. Nonostante i 40 punti di Davis nella partita inaugurale, Jokic e compagni sono avanti 1-0, e stanotte avranno l’occasione di bissare il successo di martedì.
Nel frattempo, in settimana si è tenuta l’attesissima draft lottery. La prima scelta assoluta se l’è aggiudicata San Antonio, che con ogni probabilità selezionerà il fenomeno francese Victor Wembanyama. Dopo i trionfi di Duncan, Parker e Ginobili, in Texas sta per iniziare una nuova era.
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