2-0 e potevano (dovevano) essere di più.
Mike e Ibra che ritornano ed il Milan che risponde con una prestazione sontuosa (come direbbe Pellegatti).
Il Milan ha dominato L’Atalanta in tutte le zone del campo ed in tutte le fasi, per tutta la durata della gara. Abbiamo visto una bella partita giocata da una squadra che sta rientrando prepotentemente in forma.
Sembra davvero che oltre all’aspetto mentale, una delle cause della nostra debacle di Gennaio possa essere stata una preparazione invernale mirata ad entrare in forma alla ripresa della Champions. Altrimenti come si spiega la crescita esponenziale e simultanea di tutti i ragazzi nelle ultime tre settimane? Oggi abbiamo una freschezza, una condizione atletica che ci permettono di correre più degli avversari, di pressare alti in maniera asfissiante per 90 minuti e di arrivare in anticipo su ogni pallone. Fino a tre settimane fa era vero l’esatto contrario.
La difesa, con il passaggio alla linea a tre e l’innesto di Thiaw è stato il primo reparto a riacquisire sicurezza ed a trasmetterla al resto della squadra. Così si è ricominciato a vedere il nostro Milan, ordinato nel palleggio, preciso nel far correre la palla e veloce a riversarsi nella metà campo avversaria. In barba a quelli che hanno criticato lui e il suo modulo, ancora una volta ha avuto ragione Pioli, che questo Milan l’ha creato, “non è tanto il modulo che conta, quanto l’atteggiamento della squadra”.
Bravi tutti, bravissimi! Maignan e i suoi tre moschettieri, con Thiaw che ha svalutato Hojlund, per un giorno. Tonali e Krunic (uno dei migliori) ed un’attacco che ha giocato bene, creato molto ma raccolto meno di quanto seminato. È un po’ il nostro solito limite: non riuscire a trasformare in gol le occasioni create.
Leao, il nostro giocatore di maggior talento merita una considerazione a parte, d’accordo l’assist per Messias lui l’ha messo a referto, ma nell’arco dei 90 minuti può e deve fare di più, ce l’ha dimostrato in passato. Deve acquisire continuità, o rimarrà sempre un giocatore dal potenziale immenso ma incompiuto.
Caro Rafa, mancherai con la Fiorentina, ma già so che Mercoledì 8 Marzo a White Hart Lane, mi farai rimangiare le critiche. Non vedo l’ora!