Non riesce l’impresa ai New York Knicks, battuti in trasferta dai Philadelphia 76ers 119-108. Gli ospiti conducono la gara per ben tre quarti di gioco, grazie anche ad un super primo quarto da 36 punti totali, ma proprio nell’ultimo periodo cominciano a litigare con il ferro.
Nel finale di gara, infatti, i Knicks segnano la miseria di 15 punti, arrendendosi dinanzi allo strapotere fisico di un Joel Embiid formato all star game, che chiude la sua performance con una doppia doppia da 35 punti ed 11 rimbalzi. New York prova in tutti i modi a restare in partita, trascinata dai 30 punti e dieci rimbalzi di Julius Randle e dai 30 punti e 9 assist di Jalen Brunson.
Nonostante l’ennesima super prestazione dei suoi due uomini simbolo, però, per gli uomini di coach Thibs arriva la ventisettesima sconfitta stagionale, che li relega al settimo posto, a due vittorie di distanza dai Miami Heat. Butler e compagni, infatti, battono all’ultimo secondo i Rockets, grazie ad un gioco aereo firmato proprio dal numero 22.
Nella lunga notte NBA vincono anche i Celtics, sempre più primi ad Est, che battono in casa Charlotte, trascinati da uno spaziale Jayson Tatum, autore di 41 punti. Kyrie Irving porta invece i Mavs al secondo trionfo consecutivo, in casa dei giovani ed ambiziosi Sacramento Kings: per l’occasione, l’ex Nets ne infila 25, conditi con 10 assist. Vittoria esterna anche per i Bucks, che a Los Angeles battono i Clippers 119-106, guidati dai 35 punti di Giannis Antetokounmpo. Milwaukee resta dunque ad una sola partita di distanza da Boston capolista.