Non ce l’ha fatta Jannik Sinner ad approdare alle semifinali degli US Open a Flushing Meadows, New York. Dopo un combattutissimo match di oltre 5 ore, il primo nella storia della competizione a finire così tardi (2:50 di notte, ora locale), il 21enne sudtirolese ha ceduto al 19enne spagnolo Carlos Alcaraz con il punteggio di 6-3 6-7 6-7 7-5 6-3.
Rimandata quindi la sua prima semifinale in un Slam. Impresa che riesce invece ad Alcaraz che venerdì si giocherà un posto in finale con lo statunitense Frances Tiafoe, n. 26 del ranking, che ha eliminato in tre set il russo Andrey Rublev, n.11 ATP e nona testa di serie, centrando anche lui la sua prima semifinale Slam.
“Ho avuto delle sconfitte difficili, di sicuro, ma questa è in cima alla lista. Penso che farà male per un bel po”, il commento di Sinner. “Abbiamo fatto una bella partita – aggiunge Sinner – lui come me. Ero pronto a giocare ore e ore. Siamo entrambi diventati più forti fisicamente’
Due pari il bilancio delle sfide – tutte piuttosto combattute – tra l’altoatesino ed il 19enne di El Palmar (Murcia) ma Jannik si era imposto proprio nelle ultime due (negli ottavi sull’erba di Wimbledon ed in finale sulla terra di Umago sempre quest’anno). Entrambi negli ottavi hanno dovuto lottare per cinque set: l’azzurro con il bielorusso Ivashka (n.73 ATP), lo spagnolo con il croato Cilic (n.17 ATP), trionfatore nell’edizione del 2014.
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