Aveva iniziato la sua column su La Voce di New York con “Yellow Card”, la seguitissima rubrica nella quale si occupava dei grandi sport italiani. Ma Stefano Biondi, firma storica del giornalismo bolognese, non ce l’ha fatta a continuare.
È morto ieri dopo una rapidissima e fulminante malattia a soli 64 anni. Lascia la moglie, la giornalista Sabrina Orlandi, e due stupendi figli: Barbara e Pietro.
Con una breve mail Stefano ci aveva comunicato poche settimane fa che non stava bene e doveva pensare a curarsi. Lo abbiamo aspettato sicuri che con la sua tenacia e ottimismo sarebbe tornato.
Con Stefano Biondi se ne va non solo uno dei grandi esperti di calcio, ma un vero e proprio storico del Bologna del quale non nascondeva di essere non solo critico ma anche tifoso.
La sua carriera era iniziata al Corriere dello Sport Stadio tra il 1979 e il 1990 e poi proseguita al Resto del Carlino di Bologna, tra il 1990 e il 2018. Negli ultimi anni era diventato volto e voce dei salotti di èTv e di Radio Nettuno Bologna Uno.
Con la sua rubrica, La Voce di New York è cresciuta in autorevolezza e simpatia. Ci mancherà.