Al primo Gran Premio di Formula 1 della storia a Miami è la Red Bull di Max Verstappen a salire sul gradino più alto del podio.
Secondo e terze le due Ferrari di Charles Leclerc, che rimane però leader del mondiale, e Carlos Sainz.
La Rossa di Leclerc, che scattava dalla pole, è partita in testa, mentre Sainz, sempre in prima fila, è stata sorpassato al via da Verstappen. Quarta l’altra Red Bull di Perez. Ottavo al semaforo verde Lewis Hamilton su Mercedes.
Il fenomeno olandese si è conquistato la vittoria in pista, iniziando a condurre al nono giro una corsa poi dominata. Il tutto nonostante un appassionate finale dovuto all’entrata in pista a quindici giri dal termine della safety-car, con l’incidente alla Mclaren di Lando Norris.
“È stata una gara molto difficile a livello fisico – ha dichiarato Leclerc appena sceso dalla sua monoposto – abbiamo avuto tante difficoltà con le gomme medie, invece con le dure è andata meglio e a un certo punto ho anche pensato di potercela fare a superare Verstappen nel finale di gara. Dobbiamo continuare a spingere sullo sviluppo della vettura”.

L’altro vincitore indiscusso del weekend è stato il CEO del Formula 1 Group Stefano Domenicali. Su Miami, il dirigente imolese ci ha voluto scommettere e i numeri gli hanno dato ragione. “Fantastico è l’unica parola mi viene in mente – ha detto ai microfoni della CNN – Quando abbiamo annunciato la tappa del Mondiale qui, a Miami, in due settimane i biglietti sono andati sold-out: la reazione è stata incredibile.
Ormai le persone parlano più della Formula 1 che del SuperBowl ed è straordinario. In città ci sono così tanti eventi che hanno a che fare con questo Gran Premio. Si è discusso solo di questo e più di una volta ho sentito dire: la Formula 1 è l’evento a cui essere a tutti i costi”.
Costi che, in effetti, non sono mancati. Per assistere alla gara, il prezzo medio dei biglietti era 2.179 $, il triplo rispetto ad Austin, con pacchetti di ospitalità VIP che variavano da 25.000 $ a 120.000 $.
Con una capienza massima fissata a 80.000 posti, si parla di un fatturato di centinaia di milioni di dollari: una cifra imparagonabile se accostata agli altri appuntamenti della stagione. Per dare un’idea, negli ultimi anni l’incasso del Gran Premio d’Italia si è sempre attestato intorno ai 20 milioni di euro.

A Miami, invece, le cose si fanno in grande e, quasi a suggellare un matrimonio tra due degli sport più amati al mondo, il primo Gp della storia della F1 a Miami si è corso accanto alla casa dei Miami Dolphins, celebre squadra della National Football League.
Ieri, al box Mercedes ospite di Hamilton, è andata in scena un’enorme parata di Vip tra cinema e sport: Michael Jordan, Wayne Johnson, LeBron James, David Beckham, Victoria Beckham, Matt Damon, Michael Jordan, Shawn Mendes, Tom Brady, Serena Williams, Venus Williams, Blake Lively, Ryan Reynolds, Lindsey Vonn e Dennis Rodman.