Peng Shuai ha negato di aver mai accusato qualcuno di averla molestata sessualmente, assicurando di essere sempre stata nella sua casa di Pechino senza che i suoi movimenti fossero limitati.
La tennista cinese ha affrontato per la prima volta la questione di persona da quando è scomparsa dalla vista del pubblico all’inizio di novembre, dopo le accuse all’ex vicepremier Zhang Gaoli di averla costretta a fare sesso e i dubbi della stampa internazionale sul suo presunto sequestro ordinato delle istituzioni cinesi. “È stato frainteso”, ha detto circa il post pubblicato dal suo account che aveva fatto luce sulla storia.
From Peng Shuai's interview:
1. Peng emphasized that she didn't accuse anyone of sexual assault. The "sexual assault" or even "rape" story was completely hyped up by western media
2. CGTN's screenshot was an English translated version of Peng's email written in Chinese pic.twitter.com/axGnNOQJEV
— Long Live The People (@LongLive_ThePpl) December 19, 2021
Peng ha parlato in una breve intervista avuta ieri con il quotidiano di Singapore in lingua cinese Lianhe Zaobao, a un evento a Shanghai della Federazione internazionale di sci fondo. Le immagini la vedono parlare con l’ex cestista Yao Ming e con altre due stelle dello sport cinese: il velista Xu Likia e l’ex giocatrice di tennis tavolo Wang Liqin.
A gennaio, è in programma un incontro con il presidente del CIO Thomas Bach e nel frattempo la WTA, che da tempo chiede un’indagine trasparente sulle accuse di Peng Shuai e per protesta aveva cancellato tutti i tornei del circuito in programma in Cina dal calendario del 2022.