Tra poco più di un mese prenderà il via la nuova edizione del campionato di calcio di Serie C.
La Lega Pro, governatrice del campionato di Serie C di calcio, incassa circa 3.5 milioni di euro all’anno dai diritti audiovisivi e, come da tradizione, anche quest’anno verrà trasmessa su Eleven Sports Italia – la piattaforma in streaming con la quale al momento ha un contratto fino al 2023 – che detiene i diritti del terzo campionato per ordine di importanza in Italia.
Due gare settimanali verranno, inoltre, trasmesse sulla Rai, mentre è in corso una trattativa con Sky per confermare l’iniziativa dello scorso anno per la trasmissione di alcuni match. Ma ci sono altre mosse che potrebbero arricchire ulteriormente il business dei club di Serie C.
Un importante passo è lo sviluppo dei diritti tv della Serie C negli Stati Uniti, Canada e Messico, mercati che, secondo le ultime stime, potrebbero valere da soli 1.2 milioni di euro all’anno.

A dicembre la società Mister C di Miami, controllata da Enrico Romagnoli, si era accordata con Lega Pro e con Eleven Sports per esportare il brand Serie C in Usa, Canada, Messico, Argentina, Australia ecc. In Usa, Canada e Messico lo ha fatto attraverso l’app 196 Sports, controllata da Mister C.
A causa di ritardi nello sviluppo del business, e della necessità di avere un partner locale negli Stati Uniti che conoscesse il mercato, un paio di settimane fa è stata siglata un Joint Venture tra la 196 Sports – che ha i diritti per la distribuzione della Serie C nel Nord America – e la North Six Group, una grande società di investimento americana con sede a NYC, di proprietà di Matt Rizzetta.
Rizzetta, l’imprenditore italo-americano che controlla anche una quota di minoranza del Campobasso calcio (neo promosso in Serie C), ha interessi, attraverso North Sixth Group, in una varietà di investimenti in più settori, tra cui immobiliare, media, tecnologia, viaggi, sport e intrattenimento. Francesco Rizzo Marullo, partner dello studio Axe Consulting di Boston, ha permesso l’incontro tra Romagnoli e Rizzetta. Marullo ha affermato che “il mercato dei diritti audiovisivi delle Serie C ha grosse potenzialità di sviluppo, con grandi squadre come Palermo, Catania, Bari o Avellino che hanno tifosi in tutto il mondo”.

Per promuovere l’app, sono già stati avviati contatti con atleti immagine del calcio italiano e internazionale, e continua il lavoro per potenziare 196 Sports su altri mercati (uno su tutti, l’Argentina) individuando, in ciascuna nazione, il partner locale ideale per l’app.
Inoltre, in Lega Pro, è da poco arrivato Flavio Farè, assumendo l’incarico di responsabile marketing e commerciale. La Lega Pro, spiega in un comunicato la terza lega del calcio professionistico, con la sua esperienza di oltre 20 anni nel settore punta a rafforzare la strategia di valorizzazione e di posizionamento del brand della Serie C e dei club che la compongono.
“Il Piano Strategico della Lega Pro è incentrato su una strategia volta a perseguire la sostenibilità economico-finanziaria del sistema – ha dichiarato il presidente Francesco Ghirelli -. Puntiamo a ricercare nuove modalità per incrementare i ricavi, la Serie C ha grandi potenzialità per il valore espresso dai club e per la capillarità che rivestono sul territorio nazionale”