La Serie A 2020/2021 ripartirà ufficialmente il prossimo 19 settembre. Salvo imprevisti causa coronavirus, è questa la data stabilita pochi giorni or sono dalla Lega per garantire una certa linearità tra il campionato che verrà e quello poc’anzi trascorso. In tale ottica, i club stanno già piazzando le loro mosse di mercato, delineando in maniera sempre più definitiva ambizioni e progetti.
Juventus, la rivoluzione passa per Andrea Pirlo
L’eliminazione dalla UEFA Champions League è costata cara all’ormai ex tecnico Maurizio Sarri. Dopo la vittoria del Lione per uno a zero nella partita di andata, nefasto è stato l’insufficiente due a uno per i bianconeri, in un match che ha mostrato tutte le difficoltà della squadra di Cristiano Ronaldo a rappresentare quella macchina da goal che in tanti auspicavano. Mancanza di tattica, possesso palla talvolta sterile e fase difensiva totalmente da rivedere, sono stati fatali per l’ex allenatore del Napoli. Le lamentele dei tifosi non erano cosa nuova, e la società juventina si è subito riunita dopo l’eliminazione coi francesi optando per l’esonero di Sarri. Sulla carta i bianconeri avevano la rosa più ampia del campionato di Serie A, e l’arrivo di Cristiano Ronaldo serviva proprio a portare a casa la Champions. Dopo un il classico giro di chiamate per stabilire il sostituto del mister, la Juventus ha preferito pescare il nome dal cilindro interno, proponendo la panchina della prima squadra ad Andrea Pirlo. Accettazione immediata, e tanto clamore. Tra chi ritiene la scelta azzeccata e chi ci va coi piedi di piombo, tanta è la curiosità sulle abilità da allenatore di Pirlo. Dopo un lungo summit alla Mandria tra la dirigenza e l’ex campione del mondo 2006 son spuntati diversi nomi di calciomercato; il primo della lista dei desideri sarebbe Francisco Romàan Alarcòn Isco, centrocampista del Real Madrid e della nazionale spagnola. Trequartista dal controllo perfetto dotato di grandi tiri precisi, nel lontano 2013 venne definito dalla nota rivista spagnola Marca come il giovane più promettente del calcio spagnolo; con le dovute differenze tecnico-balistiche, parrebbe proprio uno di quei profili alla Pirlo, senza dubbio alla ricerca di bel gioco dalla mediana a salire senza tralasciare la fase realizzativa. Altro nome sulla lista di Paratici sarebbe quello del giallorosso Nicolò Zaniolo, che in molti darebbero sul piede di partenza dalla Roma sia per dissidi interni che per personale volontà di centrare obiettivi europei.
Lazio, clamoroso arrivo dello spagnolo David Silva
Entrata di diritto tra le top four del campionato di calcio, il club di Claudio Lotito si sta confermando sempre più baluardo della Serie A, ambendo altresì a rappresentare l’Italia in Champions. Dopo esser stata a lungo la pretendente dello scudetto appena trascorso, con una Supercoppa Italiana vinta per tre a uno sulla Juventus e tanti rammarichi per una serie di debacle improvvise che dal secondo l’hanno fatta scivolare al quarto posizionamento in classifica, i biancocelesti non sembrano intenzionati a mollare il sogno scudetto, piazzando fin da subito della mosse di mercato chiare e limpide. Dai rinnovi dei big – Milinkovic-Savic, Luis Alberto, Immobile – alla creazione del progetto attorno alla figura di Simone Inzaghi in stile Sir Alex Ferguson, Lotito ha delegato il suo direttore sportivo Igli Tare a provvedere a rinforzare la rosa. L’albanese è noto per piazzar colpi in entrata a bassissimo prezzo e soprattutto in netto anticipo rispetto alle concorrenti; così, in quel di gennaio, la Lazio si era già assicurata Gonzalo Escalante, ex centrocampista dell’Eibar con cui vanta dieci goal in centoquarantaquattro match giocati. Capace di distinguersi sia per la fase offensiva che per quella difensiva, è idoneo a giocare sia a due che a tre, non disdegnando il ruolo da mezzala. Tecnicamente mediocre, è passato più volte alle cronache sportive per i suoi falli ai limiti del regolamento. È inutile negare però che il vero clamore attorno alla Lazio derivi dall’altisonante nome di David Silva. Tare starebbe cercando di piazzare il colpo, giocando sul fatto il calciatore giungerebbe a parametro zero. Certo, ingaggio elevato per l’ex Manchester City coi suoi 3,5 milioni richiesti – in Inghilterra ne percepiva otto -, ma garanzia di lavorare in un club che punta allo scudetto e mira a superare la fase a gironi in Champions. Staremo a vedere. Il suo arrivo potrebbe creare un effetto domino nella altre concorrenti che punteranno a rinforzarsi ancor più proprio per contrastare il club di patron Lotito.
Inter, l’Europa League prima del calciomercato
Il calciomercato neroazzurro è in fase decisionale, essendo l’Inter impegnata nei quarti di finale di Europa League contro i tedeschi del Leverkusen (stasera, 21.00, ora italiana). Pronostici tutto sommato favorevole ai neroazzurri, trascinati da un Lukaku in splendida forma. Che sia l’anno giusto per tornare a vincere un trofeo ambito? Chi può dirlo. Intanto il tabellone europeo è stato molto benevolo coi ragazzi di mister Antonio Conte che rischiano una big soltanto nella eventuale finale del torneo (Manchester United o Siviglia).
Atalanta, il Papu sogna la Champions mentre la società mette gli occhi su Boga
L’orgoglio lombardo nel post-covid passa anche per la bergamasca Atalanta, reduce da un anno mozzafiato in campionato e in Champions. Dopo un meritatissimo terzo posto, i ragazzi di Giampiero Gasperini sono ancora in Coppa dei Campioni e fronteggeranno la corazzata francese del PSG (mercoledì 12/08, 21.00, ora italiana). Senza il centrocampista Josip Ilicic, la Dea dovrà giocarsi il tutto per tutto contro Neymar e compagni in un quarto di finale spumeggiante. Sebbene il pronostico non favorevole, l’Atalanta ha ampiamento dimostrato di saper reggere il confronto con le big europee, e la probabile assenza di Mauro Icardi potrebbe giovare alla porta di Gollini. In ottica futura, oltre al neroverde del Sassuolo Jeremie Boga – conteso anche da Dortmund e Napoli -, non circolano molti nomi in quel di Bergamo, con la società evidentemente impegnata a concludere in modo degno il percorso in Champions anziché riversarsi subito sulle voci di calciomercato che spesso destabilizzano lo spogliatoio.
Napoli, prosegue la rivoluzione di Ringhio
Brucia ancora la ferita per l’uscita dalla Champions contro i blaugrana guidati da un super Messi. Dopo l’uno a uno dell’andata, ben altre erano le speranze dei ragazzi di Rino Gattuso, che ha ricevuto comunque i complimenti da più parti per l’eccellente preparazione mentale e tattica alla partita: il Napoli ha mostrato fin da subito che non avesse paura dell’avversario, sfiorando il gol col solito Insigne. Peccato che dal primo gol avversario (per giunta viziato da evidente fallo in area di rigore da parte del Barcellona, con conseguente caduta del partenopeo Koulibaly) Messi e compagni si siano scatenati, con la Pulce che mette il risultato nel fortino con uno splendido gol da terra e di sinistro, poi raddoppi il bottino personale su calcio di rigore. Ora le aspettative in casa Napoli sono elevate, coi tifosi tutto sommato gioiosi dell’arrivo di Gattuso capace, con la sua grinta, di salvare una stagione che, agli albori, pareva fallimentare. Ora testa al calciomercato, con la probabile uscita di Milik – sirene juventine? -, di Lozano che parrebbe particolarmente ambito in Liga, e proprio di Koulibaly, con una probabile trattativa da parte del Manchester City che avrebbe offerto (fonte Il Mattino) 55 milioni, a fronte dei 90 richiesti da Aurelio De Laurentis.
Roma, ennesimo cambio societario Made in USA
Al termine della stagione 2010-2011, la Roma venne ceduta a un gruppo di imprenditori statunitensi guidato dapprima da Thomas Di Benedetto, poi da James Pallotta che, nell’agosto 2014, acquista il rimanente pacchetto azionario del 31% in capo alla Unicredit, controllando così definitivamente la Roma. In questi anni, non sono state di certo risparmiate le critiche nei suoi confronti, a dispetto dei tanti proclami, infatti, la Roma non ha portato a casa nessun titolo, aizzando molte frange di tifosi giallorossi. Ed ecco che le nuove mosse di mercato passeranno per la formalizzazione degli atti inerenti alla vendita della Roma a Dan Friedkin, imprenditore e produttore cinematografico statunitense, CEO di Gulf States Toyota Distributors.
Fiorentina, Sarri per il dopo Iachini?

Molto sarà da rivoluzionare in casa viola, i cui risultati stagionali sono ben lontani dall’allora Fiorentina capace di spaventare le big d’Europa. Rocco Commisso avrebbe dato fiducia all’attuale tecnico Iachini, ma stando al Corriere Fiorentino, in caso di discrasie interne, sarebbe pronto il piano B. Si tratterebbe proprio del neo esonerato Maurizio Sarri, in attesa di una nuova chance di mettersi in mostra e riproporre altrove quel gioco spumeggiante che tanto giovò al Napoli. Si vocifera inoltre un interesse per riportare in Serie A Krzysztof Piatek dal retrocesso Hertha.
Milan, e se Ibra rinnovasse?
L’arrivo di Zlatan Ibrahimovic ha scosso in positivo l’ambiente di Milanello, con lo svedese che conclude il campionato con l’ennesima doppietta, a discapito dei suoi trentotto anni. Nulla di certo sul suo addio: dopo l’esperienza coi Los Angeles Galaxy, risulta difficile pensare a un Ibra pensionato. Probabile la sua permanenza, soprattutto per dare ai nuovi arrivati quel carisma che da un bel po’ manca in casa rossonera. In entrata, la Gazzetta dello Sport segna l’interesse per Bakayoko dopo una annata non particolarmente esaltante coi Blues del Chelsea. Sarebbe persino disposto a ridursi l’ingaggio da circa sei milioni agli offerti tre milioni del Milan.