Era arrivato ai playoff da capolista della Eastern Conference, ma contro il Toronto il NYCFC non è riuscito a entrare nella storia. Nel Citi Field, lo stadio di baseball dei Mets che ha ospitato l’incontro per gli impegni degli Yankees in concomitanza, la squadra di casa ha perso la semifinale, la prima da quando il club del City Football Group ha debuttato nella lega nordamericana.
Per il NYCFC non c’era possibilità di sbagliare, visto che da quest’anno le regole non prevedono più la doppia gara di andata e di ritorno. Per il match ad eliminazione diretta, il ct Domè ha quindi schierato i titolarissimi, preferendo Tajouri-Shradi al capocannoniere Héber ancora non in perfetta forma.
A quasi tre settimane dall’ultima partita di campionato e con la pausa per le nazionali di mezzo, nel primo tempo il NYCFC è sceso in campo con fin troppa cautela, mentre il Toronto ha cercato di spingere impegnando Sean Johnson sin dal 15’. I padroni di casa si sono presentati davanti alla porta avversaria solo al 30’ con un tiro di Castellanos salvato dal portiere del Toronto.
Nella ripresa, i Boys in Blue sono rientrati dagli spogliatoi con uno spirito diverso, ma al 48’ una distrazione difensiva di Chanot è costata il gol dello 0 a 1 a firmato Pozuelo. Lo svantaggio ha galvanizzato il NYCFC: con Héber al posto di Keaton Parks, tiro dopo tiro Alex Ring e compagni hanno trovato il pareggio al 69’ con Tajouri-Shradi che ha raccolto il cross di Maxi Moralez.
Allo scadere dei tempi regolamentari, sugli spalti è calato il buio quando l’arbitro ha indicato il dischetto per un fallo in area di Matarrita. Di nuovo Alejandro Pozuelo ha convertito il rigore per il 2 a 1 della vittoria finale, infrangendo i sogni di gloria degli oltre diciannovemila tifosi presenti.
Nello spogliatoio il silenzio dei giocatori trasmette ai cronisti rabbia, frustrazione, tristezza per la sconfitta al 90’. Pochi si fermano a parlare e con un paio di parole liquidano le domande dei cronisti. Con addosso il peso di una delle peggiori performance della stagione, Matarrita appare inconsolabile. Nonostante il risultato Domè invece sembra tranquillo: l’impressione è che sia pronto a salpare verso altri lidi lontani dalla MLS, magari alla volta di casa, in Spagna.