“Tutti dalla prossima competizione importante vorranno l’Italia presente, perché quando gli italiani veramente si mettono a gufare viene fuori un disastro… sono uscite tutte le squadre più forti, manca solo la Francia, secondo me se ci concentriamo un attimo potremmo arrivare anche a questo”, ha dichiarato Gianluigi Buffon in occasione della conferenza stampa di presentazione al Paris Saint-Germain lunedì scorso.
Evidentemente non abbiamo gufato abbastanza o, come ha ammesso poco dopo lo stesso ex numero 1 di Juventus e Nazionale, la Francia era davvero favorita per arrivare alla sua terza finale mondiale. È così che les Bleus hanno battuto ieri i Diavoli Rossi del Belgio.

Come la precedente gara contro l’Uruguay, anche stavolta la partita non è stata entusiasmante e il punteggio è rimasto fermo sull’1-0 al termine dei 90’ di gioco. La Francia si è presentata in campo confermando i titolari già collaudati, con Blaise Matuidi dall’inizio al posto di Corentin Tolisso. Il Belgio di Roberto Martínez e dell’assistente Thierry Henry, costretto al confronto contro la sua Nazionale, ha lasciato di nuovo in panchina Dries Mertens per affidarsi a Nacer Chadli.
Dopo un primo tempo equilibrato, è la formazione allenata da Didier Deschamps a passare in vantaggio nella ripresa con il gol di testa di Umtiti sul tiro dalla bandierina di Antoine Griezmann. Altra rete su calcio piazzato – e di testa – per i francesi, dopo quella di Raphael Varane nei quarti contro la Celeste. Il Belgio prova a reagire affidandosi all’attaccante del Napoli, che riesce a movimentare le azioni offensive dei suoi compagni.
Il portiere e la difesa francese, però, non si fanno trovare impreparati, e l’estro di Kylian Mbappé contribuisce a spostare l’attenzione in altre parti del campo. Dopo i 6′ di recupero concessi dall’arbitro, les Bleus festeggiano il traguardo conquistato con una squadra giovane e ricca di talento.

Nella giornata di oggi, la Francia ha scoperto contro chi dovrà lottare per il trofeo. Nell’altra semifinale tra Croazia e Inghilterra, gli inglesi aprono le marcature al 5′ con la rete di Kieran Trippier su calcio di punizione. Il risultato subito a favore permette all’Inghilterra di contrastare con efficacia gli attacchi di Modric&co. Nel secondo tempo, però, è assalto totale croato: la fortezza avversaria crolla e Ivan Perisic prima la mette in rete (68′), poi sfiora la doppietta al 72′, quando il palo interno gli nega il 2-1.
Ai supplementari – per la Croazia per il terzo match consecutivo, novanta minuti in più di quanto la Francia ha dovuto competere finora – il copione non cambia. Ed è al 109′ che lo “juventino” Mario Mandzukic chiude la partita su assist dell'”interista” Perisic, mandando la sua Nazionale in finale per la prima volta nella Storia.

Il ct Gareth Southgate tenta il tutto per tutto e si gioca la carta Jamie Vardy, il fautore della stagione dei miracoli del Leicester, ma in inferiorità numerica la mossa non basta. A quanto pare, “football is not coming home”, almeno non con questo Mondiale.