
Dopo quattro anni dalla finale Germania-Argentina vinta per 1-0 dai tedeschi, è finalmente arrivato il momento che noi tutti tifosi aspettavamo: oggi alle ore 11 ET si è aperto il Mondiale 2018, la massima competizione calcistica.
Ma lo spettacolo è già iniziato, prima ancora della cerimonia inaugurale e della partita tra Russia, Paese organizzatore, e Arabia Saudita. A novembre, con la clamorosa, mancata qualificazione dell’Italia dopo il secondo posto del girone (non accadeva dal 1958). Ieri, con la notizia dell’esonero del ct spagnolo Julen Lopetegui, colpevole di aver firmato con il Real Madrid per ricoprire l’incarico lasciato sorprendentemente libero da Zidane. In mattinata, nel frattempo, la FIFA ha votato: ad ospitare il torneo nell’edizione 2026 saranno Messico, Canada e Stati Uniti.
Grande folla nella Delegates Lounge del Palazzo di Vetro, dove La Voce di New York ha assistito all’incontro tra Russia e Arabia Saudita, conclusosi con la prevedibile vittoria della formazione di casa per 5 a 0. In prima fila, non potevano mancare l’ambasciatore russo Vassily Nebenzia, con la maglietta della sua Nazionale, e il saudita Abdallah Al-Mouallimi, per l’occasione in abiti tradizionali.

Nonostante i rapporti tra i due Paesi siano tutt’altro che idilliaci, Nebenzia è sembrato quasi dispiaciuto nel vedere che, mentre la Russia travolgeva l’avversario, il sorriso dei sauditi presenti in sala andava spegnendosi. Dopo la rete di Aleksandr Golovin al 91′, abbiamo chiesto all’ambasciatore se la Russia vincerà i Mondiali e la risposta è stata secca: “no”. Alla nostra replica – “ma come? Con un esordio così spettacolare!” – Nebenzia ha svelato il vero pronostico: “Se dicessi di sì, allora non accadrebbe, invece, dicendo no, ci posso sperare”. Chissà se la superstizione russa avrà la meglio sulla disciplina tedesca, sulla fantasia brasiliana e sul talento spagnolo. Osservando la sala dell’ONU oggi affollatissima, possiamo prevedere che le riunioni del Consiglio di Sicurezza saranno più brevi per consentire agli ambasciatori di trovare posto davanti agli schermi.

Come sarà il Mondiale visto da New York, senza Italia e USA in gara? Se non volete divorziare dal vostro partner e se non volete rischiare di perdere il vostro lavoro d’ufficio per guardare tutti i match con il fuso orario della costa orientale, vi proponiamo alcuni consigli da seguire.
1. Restate aggiornati scaricando la app 2018 Fifa World Cup Russia. La applicazione è gratuita e permette di selezionare le squadre preferite per ricevere notifiche in tempo reale sui risultati.
2. Anche se non avete superato il lutto per l’eliminazione dell’Italia, non significa che non possiate divertirvi comunque! Scegliete un team da supportare e appoggiatelo fino alla fine e, se avete la possibilità, festeggiate nei quartieri dove si riunisce la comunità. (Il New York Times ha pubblicato oggi un elenco di bar e ristoranti per Paese)

3. Concentratevi su pochi incontri, ma buoni. Oltre alle solite Spagna, Francia, Argentina, Brasile, Germania e Inghilterra, tenete d’occhio il Belgio, il Perù (assente per trentasei anni), il Portogallo di CR7, l’Egitto di Salah e l’Uruguay.
4. Continuate a leggerci su La Voce di New York, che vi informerà dell’andamento dei gruppi al termine di ogni rotazione.
5. Ricordate: come tutte le manifestazioni internazionali, anche la Coppa del Mondo non è soltanto una vetrina sportiva. La Russia vinse la nomination nel dicembre del 2010, battendo la concorrenza dell’Inghilterra e dei due “tandem” Portogallo/Spagna, Belgio/Olanda, prima della crisi in Ucraina, delle sanzioni UE, del Russiagate e del quarto mandato presidenziale di Vladimir Putin. Sarà interessante capire come il Cremlino gestirà le inevitabili contestazioni interne sotto la luce dei riflettori puntati da tutto il mondo.