Nessuna distrazione di fine anno per Napoli e Juventus, Le due squadre continuano a macinare vittorie. La capolista ha liquidato con qualche affanno il Crotone di Walter Zenga. Ancora in gol il capitano Marek Hamsik che, liberatosi del peso di superare Maradona nella classifica cannonieri di tutti i tempi, è al terzo centro consecutivo. Una fortuna per Maurizio Sarri visto lo scarso rendimento nelle ultime giornate del trio dei piccoletti: Mertens-Insigne-Callejon. Una vittoria che ha suscitato però qualche polemica per un rigore non assegnato ai calabresi (ignorato un evidente fallo di mano di Mertens). Con quindici vittorie su diciannove gare il Napoli si aggiudica il titolo di campione di inverno. “E’ un titolo che non ha nessun valore. Nell’anno solare 2017 abbiamo fatto 99 punti, ma li abbiamo mischiati male perché fatti in due stagioni diverse” ha commentato a fine gara Sarri, che anche alla sua prima stagione alla guida del Napoli virò a metà anno in testa, per poi farsi superare dalla Juventus nel girone di ritorno.
La Juventus ha invece avuto la meglio sul Verona per 3-1, in una partita non particolarmente esaltante. I bianconeri potrebbero incontrare problemi più sul fronte interno, come ha ammesso l’amministratore delegato del club, Beppe Marotta, parlando apertamente degli “impicci” che condizionano il rendimento in campo di Paulo Dybala. “Ci sono delle difficoltà per un contenzioso tra lui e una società che detiene i diritti d’immagine ma sono ottimista che si possa arrivare a una conclusione e far sì che anche il giocatore si possa liberare di questi impicci”. Proprio la Joya ha segnato una doppietta determinante.
Napoli e Juve hanno allungato comunque su Roma, Inter e Lazio. I giallorossi hanno perso una nuova grande occasione, facendosi fermare in casa dal Sassuolo, l’ex squadra dell’allenatore romanista Eusebio Di Francesco. Una partita dove ai romanisti la moviola ha annullato due reti, inizialmente convalidate dall’arbitro. Decisamente fuori forma la coppia di attaccanti formata dai corazzieri Edin Džeko, 193 cm (“mi chiedo anch’io perché non segni”), e Patrik Schick, 186 cm (“è vero non ha giocato bene”).
Inter e Lazio hanno terminato 0-0 lo scontro diretto. Per i nerazzurri continua il periodo di scarsa prolificità, un gol solo segnato nelle ultime cinque gare. Molto nervosismo anche da parte di un confuso Antonio Candreva che al momento della sostituzione non ha gradito i fischi del pubblico. Per la Lazio invece un’occasione sprecata, con un inserimento forse tardivo da parte di Simone Inzaghi di uno strabiliante Felipe Anderson.
L’ultima giornata d’andata però va ricordata anche per il quinto successo consecutivo dell’Udinese a guida Massimo Oddo (vittoria per 2-1 in trasferta a Bologna). L’ex campione del mondo 2006, subentrato a fine novembre a Gigi Delneri, ha impresso un netto cambio di marcia ai friulani. Nel mese di dicembre meglio anche delle squadre di testa. Da evidenziare anche la prima vittoria per il Benevento che ha superato in casa il Chievo. L’allenatore Roberto De Zerbi non intende fermarsi e chiede ai giocatori di mostrarsi ambiziosi e cercare una salvezza quasi impossibile: “Sarebbe un’impresa. So che a dirlo oggi si passa anche da pazzo, però nel calcio la domenica si parte sempre da zero a zero e adesso comincia il girone di ritorno, con l’obiettivo per noi di fare 25-30 punti”.”