I mercati rionali sono esche perfette per farsi attirare come mosche al miele. Attraggono le folle con i loro colori e suoni e restano immutati nel tempo, sono un richiamo irresistibile per le massaie di mezza Italia. I mercati sono una delle poche certezze rassicuranti nel tessuto urbanistico demenziale e culturale di questo Paese, dilaniato da veleni politici e da germogli rivoluzionari. Ma il mercato è anche un non-luogo, indispensabile per trovare i mezzi idonei al nostro fabbisogno alimentare e sociale. Vestiti, scarpe, formaggi… e calciatori.
In questo scorcio di caldo e piovoso autunno i mercati generali delle compravendite si mettono in moto per vender le loro mercanzie in pantaloncini e magliette al miglior offerente.
Ovviamente non sono certo primizie quelle che il Calciomercato offre ai Presidenti e General Manager di ogni ordine e grado. Dalla lega dilettanti alla Serie A è tutto un rullar di tamburi. I risultati in campo fino ad ora inviano segnali allarmanti dalla prima in classifica all’ultima. Chi corre ai ripari per un inizio disastroso di campionato e chi deve rafforzarsi per fare sempre meglio.
In conclusione: Il calciomercato attira proprio tutti, come mosche al miele, come i mercatini rionali. La Juve ha staccato decisamente le inseguitrici dopo la vittoria di misura a Verona contro un ottimo Chievo, e guarda con trepidazione le offerte del Mercato in vista dei prossimi impegni Champions. La Roma si fa sentire con tre squilli serali e liquida un Bologna comunque poco arrendevole. Il Milan con una magia del suo attaccante Lapadula mette al tappeto il Palermo che non ha affatto demeritato, e la neo dirigenza dagli occhi a mandorla ha già messo sul piatto qualcosa come cento milioni di euro da spendere sul Mercato di dicembre.
Tre squadre dalle potenzialità immense, con un ottimo budget da impiegare per rendere se stesse più forti e sempre più vincenti. Il Mercato dovrà anche dissipare i veli dei tanti infortuni occorsi a decine di calciatori bloccati dai soliti malanni muscolari dovuti a stress motorio. Ogni squadra, dalla Juventus alla Pro Vercelli (se esiste ancora) ha quattro o cinque calciatori infortunati per il fantomatico “stress muscolare”, che altro non è che un affaticamento da iper allenamento.
Da Palacio a Ranocchia dell’Inter, Chiellini e Dybala della Juve e poi ancora De Vrij della Lazio, Montolivo del Milan, Albiol e Milik del Napoli, il polacco lo rivedremo addirittura in primavera. Florenzi, Paredes e Totti della Roma, senza contare gli ospiti delle infermerie del Bologna, dell’Udinese e altre che, al contrario delle grandi che pasteggiano a Champagne e Caviale, non hanno certo i mezzi per permettersi di affacciarsi alla compravendita di scarpette chiodate con ottimismo. Il Napoli bloccato dalla Lazio accusa ancora un appannamento, cronico ormai dall’inizio della stagione. La Lazio marcia tranquilla al quarto posto in classifica assieme all’Atalanta, che ha bruciato il Sassuolo con un secco tre a zero. Stesso risultato dell’Inter contro il Crotone, che resiste per oltre un’ora agli assalti (si fa per dire) dei nerazzurri che con Perisic sbloccano il risultato. Poi una doppietta di Icardi mette al tappeto i calabresi ultimi ma non per questo meno arcigni. Il Calcio Mercato ci aspetta per il consueto teatrino a botte di milioni di euro. Le massaie che portano avanti la carretta del buon senso e della cultura sociale di questo Paese, hanno altro da fare che dedicarsi a queste opulenze inaccettabili e calpesteranno miti i mercatini rionali, colorati, divertenti e popolari. Venghino siori, venghino…
Il Pallone di Cristallo (13 giornata)
Dopo la sosta, l’ennesima, di questa Serie A, la tredicesima giornata ci riserba il Derby delle milanesi.
Sabato 19 novembre
Chievo – Cagliari. Squadre reduci da due sconfitte, i Sardi addirittura travolti dal Torino. Il Chievo è sempre molto tignoso da affrontare. La vedo dura per Melchiorri e soci. Segno 1
Udinese – Napoli. I friulani hanno pareggiato a Genova contro i grifoni ed hanno pure convinto. I Partenopei sono fuori dalla zona Europa con qualche gatta da pelare. La sosta porterà consiglio? Segno 2
Juventus – Pescara. Non me ne vogliano Oddo e Sebastiani, ma per la Juventus sarà una specie di allenamento. Segno 1
Domenica 20 Novembre
Sampdoria – Sassuolo. I Doriani giocano bene ma sono quasi nel fondo della classifica, il Sassuolo gioca pure bene ma è più in basso della Samp…come dire, giocare bene e dimenticarsi della classifica. Segno 1
Atalanta – Roma. Uno degli scontri clou della tredicesima. Ottima Atalanta fino a questo punto, e ottima Roma. Fino a questo punto… Segno 1
Bologna – Palermo. Il girone dei disperati in crisi di punteggio. I Felsinei giocano in casa ed è l’unico merito per far oscillare il pendolo a loro favore. Segno 1
Crotone – Torino. Il Toro va come un treno , una neopromossa dopo l’altra. Attenti a fare indigestione. Segno 2
Empoli – Fiorentina. Derby Toscano. La Viola segna poco mentre l’Empoli ha calato il Poker in Adriatico. Ma la Viola non è il Pescara, con tutto il rispetto… Segno 2
Lazio- Genoa. la prova della verità: se la Lazio dovesse vincere allora sarà di diritto la terxa forza del campionato. Milan Permettendo. Segno 1
Posticipo Serale
Milan – Inter. Le stelle stanno a guardare una delle gare più sentite in Europa. Un Derby non è MAI una gara comune, è sempre una sfida a se stante. Povero a chi ci capita. A non vincere, ovviamente. Segno X
Serie A 12 giornata
Chievo Juventus 1-2
Fiorentina Sampdoria 1-1
Genoa – Udinese 1-1
Inter Crotone 3-0
Napoli Lazio 1-1
Palermo Milan 1-2
Pescara Empoli 0-4
Roma Bologna 3-0
Sassuolo Atalanta 0-3
Torino Cagliari 5-1
Classifica:
Juventus punti 30
Roma 26
Milan 25
Lazio e Atalanta 22
Napoli 21
Torino 19
Fiorentina ed Inter 17
Genoa e Cagliari 16
Chievo, Udinese e Sampdoria 15
Bologna e Sassuolo 13
Empoli 10
Pescara 7
Palermo 6
Crotone 5