Il Mondiale di Calcio Femminile è entrato nella fase decisiva della competizione. Delle sedici squadre partecipanti agli ottavi di finale ne sono rimaste solo otto che si disputeranno a colpi di tacco, plastiche rovesciate, corse ed abilità tecnica il diritto per l’accesso ai quarti di finale e successivamente il privilegio di staccare il biglietto per le semifinali in attesa della fatidica finale del 5 Luglio. Con le gare di ieri il quadro degli ottavi ormai è quasi completo. Risultati scontati, piccole difficoltà, stravolgimenti di pronostici e clamorose sorprese hanno fornito linfa vitale alle gare in programma affascinando gli spettatori accorsi sempre numerosi ad assistere a questo evento che pare debba riscuotere un successo senza precedenti rispetto alle competizioni passate. Questo settimo Mondiale di calcio femminile in Canada è seguito da oltre un miliardo di spettatori in tutto il mondo. 127 paesi collegati tutti i giorni (tranne l’Italia), una manifestazione con un budget di 55 milioni di dollari. Le gare sono disputate in impianti moderni e funzionali che sorprendono per la loro linearità ed eleganza, non nascondono nessun limite strutturale anzi offrono agli spettatori un punto di vista magnifico su un evento che catalizza l’attenzione dei media oltreoceano dove il calcio femminile è una cosa seria.
Pronostici e sorprese
Il Canada ha sconfitto di misura la Svizzera nel BC Place Stadium di Vancouver gremito fino all’inverosimile. Le giocatrici canadesi hanno dimostrato ottima padronanza di gioco ma hanno sofferto la Svizzera forse anche per la pressione alla quale erano sottoposte dal pubblico e dalla importanza della posta in palio. L’aspettativa che circonda la nazionale canadese è qualcosa di palpabile. Con la vittoria il sogno quasi proibito delle ragazze allenate da John Herdman di conquistare la finale prende sempre più forma.
Sogni definitivamente infranti invece per il Brasile che esce di scena in malo modo accusando una sconfitta assolutamente imprevista da parte dell’Australia, squadra tosta e tenace che ha saputo far risaltare la forza fisica rispetto alla leggiadria tecnica delle sudamericane. Le australiane accedono ai quarti grazie ad una rete di Kyah Simon a dieci minuti dallo scadere, che approfitta di una corta respinta del portiere verde-oro e deposita in rete un pallone preziosissimo che permette alle Aussies di continuare il mondiale. Valigie pronte e mesto ritorno per la formazione brasiliana, all’inizio tra le favorite della competizione. L’Australia attenderà l’esito della gara tra il Giappone e l’Olanda per conoscere la prossima avversaria.
La Francia ha eliminato come da pronostico la Corea del Sud con un sonante e prevedibile tre a zero accreditandosi tra le favorite per la finale. Match quasi senza storia, doppietta di Marie Laure Delie che dopo 5’ porta in vantaggio le transalpine. Blitzkrieg francese che lascia attonite le giocatrici asiatiche che nel primo tempo soccombono già di due reti a zero. La terza rete suggella il diritto della Francia a disputare la gara dei quarti contro la fortissima Germania.
Le Panzer teutoniche difatti hanno travolto le giocatrici svedesi completamente impotenti dinanzi alla potenza schiacciante delle tedesche. Le scandinave vengono seppellite sotto un poker di reti sull’erba del “Landsdowne” di Ottawa . Le ragazze allenate da Silvia Neid ora dovranno dimostrare la loro irruenza anche contro le francesi, tra le titolate per la vittoria . Sarà un match assolutamente da non perdere.
La Cina con la vittoria sul Camerun passa ai quarti. Il confronto è stato vivace ma a senso unico e solo le parate del portiere africano hanno impedito una più larga misura in fatto di reti. Molte le occasioni create dalle asiatiche che alla fine hanno premiato la costanza e la volontà di accedere ai quarti e vedersela contro gli Stati Uniti.
Gli USA accedono alla fase successiva dopo aver sconfitto la Colombia in una gara tesa e vibrante. I goal di Alex Morgan e Carli Lloyd hanno steso la Colombia disponendo alle americane il tavolo apparecchiato per il confronto con la Cina. In palio ci sono le semifinali. Americane sulle ali dell’entusiasmo passano di slancio l’asticella degli ottavi non senza una discreta dose di sofferenza. Un rigore fallito ed uno realizzato dalle statunitensi, e l’espulsione di Megan Rapinoe, che salterà il prossimo match causa diffida, non hanno scalfito la volontà degli States di giocare tutti i restanti incontri al massimo per raggiungere la finale. La Colombia ha concesso pochissimo alle americane. La svolta dell’incontro si è avuta quando il portiere colombiano non ha potuto fare altro che stendere l’avversaria lanciata a rete dopo una ripartenza bruciante. La conseguente espulsione dell’estremo sudamericano è stata devastante ai fini del risultato. I gol successivi degli USA gravano di un buon fardello di responsabilità sulla neo entrata . Un tiro blando della Morgan si trasforma in un incubo per Sandra Sepulveda che approccia la sfera in modo errato e trasforma in rete una velleitaria occasione. Il raddoppio su rigore della Lloyd chiude il match a favore delle statunitensi che vedono la finale attraverso le maglie rosse della compagine cinese.
L’Inghilterra ha sconfitto la Norvegia per 2 a 1 in un incontro molto bello ed incerto fino alla fine. Sblocca il risultato proprio la Norvegia nel secondo tempo. Reazione inaspettata delle inglesi che a quel punto non avendo nulla da perdere si gettano a capofitto nell’area avversaria tenacemente presidiata dalle giocatrici scandinave. Il pareggio è opera della Houghton con un perfetto colpo di testa. L’ingresso in campo della Lucy Bronze al 75’ ha avuto un effetto vincente. La meravigliosa intuizione del tecnico Mark Sampson genera il vantaggio inglese. La Bronze appena entrata si inventa un tiro da 30 metri che inganna l’estremo norvegese non esente da colpe per l'errato piazzamento. Vittoria delle suddite della regina che affronteranno le padrone di casa del Canada in uno scontro tra vecchio e nuovo ordine coloniale.
L’Italia resta a guardare
Ma nemmeno tanto. L’effetto mediatico dell’evento nel Belpaese è pari a zero. Le uniche interessate alle gare che si stanno svolgendo in Canada sono le giocatrici italiane, sopraffatte da un senso di sgomento per la inopportuna eliminazione ma soprattutto per una sintesi culturale che offusca l’immagine di questo sport e che appare completamente diverso appena si emigra oltre confine.
All’estero il calcio femminile è preso seriamente, le atlete vengono stimate e si stimano tra di loro, una specie di esaltazione della normalità che appare distorta agli occhi del popolo italico abituato alle scorribande imperanti e chiassose dei maschietti di corte.
Il calcio femminile in Italia si dimena tra squallide battute di dirigenti federali che catalogano le giocatrici italiane come “quattro lesbiche “ alle quali elargire pochi spiccioli, la diffidenza e la pochezza degli impianti in cui si svolgono le gare, per passare poi alla modestia del nostro campionato gestito dalla Lega Dilettanti senza soldi ne immagini positive da mostrare .
Rispetto alla cornice degli stadi dei Mondiali canadesi noi qui in Italia al massimo abbiamo stadi da quarta serie, con l’erba poco curata e le docce senza acqua. La finale di Coppa Italia ad Abano Terme è stata vinta dal Brescia. La coppa, poco più di un secchiello per le vivande, stava per essere consegnata dal vice presidente della Lega. Alle rimostranze reiterate e sacrosante delle giocatrici la premiazione finale è stata un esempio per tutti. La capitana della squadra sconfitta si è offerta di premiare la squadra vincitrice. Un gesto che ha del soprannaturale rispetto alle star del calcio maschile. Un gesto fatto di complicità tutta al femminile, di onorevole sportività, di stile ed eleganza. Virtù seleniche che il calcio cosiddetto “che conta” non riesce nemmeno a sognare.
I risultati ed il tabellone
Cina – Camerun 1-0
Stati Uniti – Colombia 2-0
Germania – Svezia 4-1
Francia – Corea del Sud 3-0
Brasile – Australia 0-1
Norvegia – Inghilterra 1-2
Canada – Svizzera 1-0
I prossimi incontri
Cina – USA
Germania – Francia
Australia – ?
Inghilterra – Canada