Gap colmato, si ritorna alla prima giornata. Acquisito il divario che le separava, la Roma torna ad affiancarsi alla Juventus e ora le due squadre sono ferme a luci spente, al semaforo della decima giornata, scaldando i motori per lo scatto che le attende entrambe sabato primo Novembre.
La Roma partirà per prima alle ore 15 mentre la Juve alle 18. Mi rendo conto che sarebbe stato troppo chiedere di farle partire alla stessa ora ma i punti in palio sono sempre e solo tre. Per non dare vantaggi all’una o all’altra la vittoria sarà l’unico risultato che conta, anche se per alcuni conta anche il bel gioco oltre che il risultato. Rudi Garcia ha annunciato che non cambierà il suo modulo e quindi andrà a Napoli per vincere. Ad ogni modo, domani al San Paolo non sarà una gara come le altre e lo sanno tutti gli addetti ai lavori che respirano calcio, giornalisti compresi.
Domani alcune ferite potrebbero riaprirsi, vecchie e nuove ruggini potrebbero riaffiorare, sugli spalti come in campo, e il francese in pieno stile decoubertiniano non tarda a dare per primo il buon esempio, lanciando messaggi di distensione stile guerra fredda. Usa l’aggettivo sportivamente per indicare la fase prettamente calcistica dell’incontro, ma in Italia il termine sportivamente viene usato per definire un incontro fatto di buoni propositi rinunciando ai colpi bassi e dedicarsi serenamente all’evento sportivo.
Alla conferenza stampa, Garcia aveva detto: "Il calcio deve essere festa, amicizia e rispetto. Siamo tutti intorno a una stessa passione, una famiglia non si deve chiedere se portare o meno un bambino allo stadio. Domani e al ritorno avremo una bella opportunità per mostrare cose positive, dobbiamo lottare in tutti i modi per avere stadi sicuri ed essere da esempio".
La Roma affronta il Napoli da capolista, segno evidente della bontà del lavoro svolto finora, ma la statistica non regala sconti e l’imperturbabilità dei numeri indicano che Rudi Garcia a Napoli non ha mai vinto e nemmeno pareggiato. Altra sfida da portare a termine.
Rafa Benitez si esprime sulla stessa lunghezza d’onda del suo collega, parlando di calcio, famiglie e serenità. Poi passa al campo di gioco, annunciando senza mezzi termini che il suo Napoli quando vede giallorosso si esalta e parla di una squadra in crescita e lavoro soddisfacente tirando in ballo il “secondo tempo contro l’Inter”. Forse dimentica che dopo ci sono state due partite di cui una batosta in Svizzera ed un mezzo flop a Bergamo. In questo Kaleidoscopio che è il campionato di Serie A ognuno ci vede quello che vuole.
Comunque la AS Roma scenderà in campo priva dei suoi infortunati cronici. Maicon ha smaltito il suo stiramento muscolare ma gli è venuta l’influenza e forse non giocherà. A Manolas verrà chiesto un piccolo sacrificio (l’ennesimo) e anche se non al meglio sarà in campo. Florenzi forse preferito ad Iturbe in avanti.
Nel Napoli Gargano prova ad essere della tenzone dopo solo un paio di settimane dalla frattura dello zigomo, e Zuniga verrà sottoposto ad un esame di rifinitura a causa di un riacutizzarsi di una distorsione al ginocchio.
In Toscana la Juventus proverà ad approfittare delle difficoltà che attenderanno la rivale a Napoli, affidando a Pirlo il ruolo di regista dal primo minuto, e preferendo Giovinco a Tevez, preservandolo così per la Champions. Il “Trio Fantasticus” Bonucci–Chiellini ed Ogbonna in difesa senza ombra di turnover ormai viaggiano a tre partite alla settimana con buona pace di Allegri che prega loro la salute. Il Mister bianconero, reduce dalla prima bruciante sconfitta a Genova, si esprime in termini di energia potenziale.
“La squadra ha espresso un buon calcio”, ma ha perso: “La squadra ha avuto un buon numero di palle gol”, ma non ha segnato: “Abbiamo giocato su un terreno di gioco infame”, ma perche’ il Genoa dove giocava, sulla luna? Attraverso questi bagliori dimostrativi, la Juve non ha scuse. Deve ritrovare quella voglia di vincere e creare quella “scossa” che Conte sapeva infondere allo spogliatoio in vista degli incontri più delicati e uscire da questa nebbia mistificatoria, ritrovando il ruolo di protagonista che può e deve competerle in campionato, cercando di applicarla anche fuori confine.
Anticipo di Venerdi 1 Novembre
Napoli – Roma ( 2,50 – 3,35 – 2,85) Il Pallone e’ sportivo : segno X
Empoli – Juventus ( 8,00 – 4,20 – 1,45) Il Pallone senza scuse : segno 2
Parma – Inter ( 3 – 3,30 – 2,40 )
Per Mazzarri si è alzato un vento indomito che per ora ha diradato il nebbione che incombeva sul suo futuro, e torna a vedere ampi raggi di Sole, anche se non proprio cosi’ luminosi. Coppia argentina in attacco con Icardi e Palacio. Don Rodrigo ormai non trova la porta da sei mesi, e spera che contro il fanalino di coda del campionato riesca a colmare il suo debito personale con il gol. Il Parma alza gli argini in attesa della piena nerazzurra, cosa che invece la città di Parma non fece alle prese con ben altri tipi di alluvioni, quelle, purtroppo, causate dalla natura.
Il Pallone doverosamente : segno 2
Sabato 2 Novembre
Torino – Atalanta ( 2 – 3,30 – 4,25)
Udinese – Genoa ( 1,95 – 3,30 – 4,15)
Chievo VR – Sassuolo ( 2,45 – 3,20 – 3)
Milan – Palermo ( 1,5 – 4 – 6,75)
Tra autocritiche e proclami il Milan ospiterà il Palermo a San Siro. Menes fa appunto autocritica a se stesso chiedendo scusa e non prendendo scuse sullo scarso rendimento che lo aggredisce ormai da parecchie giornate e che ha costretto Inzaghi a spedirlo in panca per due partite. Proclami invece di amore eterno tra Galliani e Torres, con la benedizione autorevole del presidente Berlusconi.
Inzaghi a pieno organico, ha trovato anche in Bonaventura il sostituto naturale di Montolivo, e se poi l’ex atalantino continua a segnare certi gol, allora il Milan potrà solo guardare avanti con ottimismo, non avendo nessun impegno in Europa, capace di distrazioni fisiche e mentali. Il Pallone segna 1
Posticipo di Domenica 3 Novembre
Cesena – Hellas Verona ( 2,75 – 3,20 – 2,65)
Lazio – Cagliari ( 1,60 – 4,15 – 5,40)
Domani a Napoli arbitrerà Tagliavento. Garcia ha asserito che ci sono dei casi di cui parlare dell’arbitro, ed alcuni casi che sarebbe meglio non parlare affatto e spera che “a Napoli non ci sia nulla da dire a riguardo dell’ operato dell’ arbitro”. Sportivamente, appunto.