Il 22 aprile in tutto il mondo si è celebrata la Giornata mondiale della Terra, la più grande manifestazione ambientale del pianeta che coinvolge, ogni anno, 192 paesi e circa un miliardo di persone.
Istituita per la prima volta nel 1970 per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali, per approfondire le problematiche del pianeta, l’inquinamento di aria, acqua, suolo, la distruzione delle foreste, di interi ecosistemi e l’esaurimento delle risorse non rinnovabili, questa giornata è divenuta ormai un evento informativo ed educativo.
Nel gennaio del 1969, infatti, a largo di Santa Barbara, in California, era esplosa una piattaforma petrolifera, causando la fuoriuscita di dieci milioni di litri di petrolio, che aveva provocato la morte di migliaia di animali. Questo episodio scosse le coscienze rafforzando il dibattito sulla minaccia dell’inquinamento alla salute, che già era emerso nel 1962 con la pubblicazione del libro, “Silent Spring”, della biologa americana, Rachel Carson, che ebbe il merito di introdurre il concetto di salvaguardia ambientale.

Attualmente, dopo anni di politiche irrispettose della questione ambientale, l’ecologia è entrata nelle “mission” delle aziende, conquistando un posto negli indirizzi di gestione, nella percezione del lavoro dell’uomo a basso impatto ambientale e anche nell’interesse dei consumatori che e’ rivolto a prodotti sostenibili.
L’evoluzione tecnologica e l’attenzione verso il pianeta spinge le imprese a considerare le necessità della salvaguardia ambientale, partendo dal packaging biodegradabile e riciclabile, dalle energie rinnovabili utilizzate sempre più spesso per i processi industriali, fino ad arrivare all’archiviazione dei dati, in formato digitale, che limita l’utilizzo di carta. La sensibilità generata dalla Giornata mondiale della Terra ha prodotto tangibili benefici all’ambiente, alla nostra salute e al miglioramento dei processi lavorativi.
Ogni due secondi, nel pianeta, viene distrutta una foresta grande quanto un campo da calcio e più di 13 milioni di morti nel mondo sono causati da fattori ambientali fuori controllo, per cui secondo l’Oms, è il momento di investire nella salute del nostro pianeta, per provare a bloccare l’accelerazione della crisi climatica, che rappresenta la più grande minaccia sanitaria che l’umanità e’ chiamata ad affrontare.
L’ambiente fornisce gli standard fondamentali per la vita: aria, acqua, cibo sicuro ed e’ anche per questo che l’investimento sull’ambiente e sulla salute costituisce il tema della giornata mondiale di quest’anno .