La prima ondata di influenza ha lasciato a letto milioni di persone, la seconda ondata è in arrivo e promette di non fare sconti a nessuno.
I soggetti più a rischio sono i bambini, gli anziani e soggetti con patologie gravi (per esempio cardiopatici) che rischiano l’evoluzione della stessa in malattie più gravi.
Innanzitutto prima di scendere nello specifico è bene dare una definizione della patologia in questione: “L’influenza non e’ altro che una malattia acuta dell’apparato respiratorio causata da virus (virus influenzali) che infettano le vie aeree”. Interessa, infatti, gli alti e/o bassi tratti respiratori(naso,gola,polmoni) e spesso è accompagnata da sintomi quali febbre, mal di testa, mialgia e debolezza generale.
La sua comparsa di intensità variabile, ricorre ogni inverno e più di una volta e,nello stesso periodo dell’anno in cui il virus influenzale raggiunge il suo picco massimo possono circolare altri virus che provocano fastidi ed affezioni indistinguibili dall’influenza(es. rhinovirus, adenovirus ecc. ma che rientrano nella categoria dei virus parainfluenzali e non sono soggetti a complicazioni).
1) Ma quali sono i sintomi che accompagnano e accomunano tutti coloro che ne sono colpiti?
La gravità è molto variabile. Va da una semplice rinite ad una faringite, fino ai casi più gravi in cui può sfociare in una polmonite virale che in alcune circostanze può rivelarsi anche fatale.
I sintomi, oltre la febbre che sale inesorabilmente anche sino a 39/40 gradi e che dura in media dai tre ai quattro giorni,sono:
- mal di testa intenso
- forti dolori muscolari ed articolari
- debolezza generale che può protrarsi per due o tre settimane successive all’influenza.
- stanchezza nella maggior parte dei casi
- tosse,o grassa o secca,accompagnata da forti dolori bronchiali.
- brividi
- diarrea,nausea e vomito (soprattutto nei bambini)
- talvolta naso chiuso e mal di gola, anche se queste ultime due sintomatologie sono più legate come dicevo in precedenza ai virus para-influenzali.
Nei bambini piccoli in aggiunta a tutto ciò segue irritabilità, pianto ed inappetenza, mentre nel lattante la febbre che si presenta più sporadicamente viene sostituita da vomito e diarrea.
2) Come si trasmette?
L’influenza si trasmette per via aerea, attraverso le goccioline di saliva e le secrezioni respiratorie (tosse, starnuti ecc.), oppure venendo a contatto con superfici contaminate dalle stesse. Solitamente chi ha la patologia è contagioso già durante il periodo dell’incubazione che varia da quindici giorni ad una settimana, quindi prima ancora della manifestazione dei sintomi.
Ogni anno il virus cambia e si fa sempre più resistente,ma adottando determinate strategie si può ridurre al minimo la possibilità di contagio da un soggetto ad un altro. Come ben sappiamo i luoghi affollati e magari poco areati (tipo scuole, uffici, metropolitane e così via) sono quelli dove meglio il virus alloggia. L’ideale sarebbe utilizzare quindi la mascherina tanto in voga in Giappone ma poco utilizzata nel resto del mondo oppure in alternativa, e là dove possibile, evitare di frequentare luoghi zeppi di persone.

3) Quali sono le misure da adottare per prevenirla e curarla?
Qui di seguito un piccolo vademecum:
- Copritevi bene, magari vestitevi a strati di modo che possiate alleggerire il vostro abbigliamento quando vi troverete in ambienti sufficientemente riscaldati.
- Mangiate cibi sani e leggeri, come frutta e verdura ricchi di vitamine e minerali ma anche il classico brodo di pollo o vegetale sarà un’ottima scelta.
- In caso di febbre fatte dei bagni caldi e poi mettetevi a letto questo permetterà al corpo di sfebbrate più velocemente e di eliminare le tossine accumulate,non copritevi esageratamente in casa,il corpo ha necessità di raffreddare se si vuole far scendere la temperatura.
- Arieggiate gli ambienti domestici tutti i giorni,bevete molti liquidi in quanto ci si disidrata con facilità in certe condizioni.
- Riposatevi e non cercate di strafare finché non siete completamente guariti perché si sa lo stress manda in tilt il sistema immunitario e rallenta il processo di guarigione
- Concedetevi una tisana calda a base magari di elicriso, piantaggine e grindelia che non solo avrà un’azione mucolitica ma anche sedativa della tosse.
Per quanto riguarda il sistema immunitario, questo dovrebbe sempre essere al top per evitare contagi e ricadute.
A tal proposito l’ideale sarebbe assumere per tre mesi un buon integratore. A base di:
- Echinacea (Echinacea Pallida). Appartenente alla famiglia delle Asteracea, essa possiede un’azione immuno-stimolante. Stimola infatti i linfociti T alla produzione di anticorpi proteggendo il nostro sistema immunitario a 360 gradi,ciò farà da scudo a possibili attacchi.
- Uncaria (Uncaria Tomentosa). Appartenente alla famiglia delle Rubiaceae, ha un’azione immuno-modulante e, oltre a stimolare gli anticorpi, si è dimostrata efficace in caso di raffreddore,tosse ed influenza,avendo essa una spiccata azione antinfiammatoria ed antivirale.
- Sambuco (Sambucus Nigra). Appartenente alla famiglia delle Caprifoliaceae, ha una formidabile azione antivirale ed antipiretica, sia per adulti che per bambini, sfebbra e dimezza i tempi di durata dell’influenza e del raffreddore.
Ancora, assumete un buon integratore a base di fermenti lattici preferibilmente della famiglia dei lactobacilli e dei bifidobacteri che andando a ripristinare la flora intestinale ne trarrà vantaggio anche il vostro sistema immunitario , essendo le cellule immunitarie presenti nella misura del 70% proprio nel nostro intestino, definito non a caso il secondo cervello.
Come ultimo consiglio non dimenticate di fare scorte di vitamina C, la classica spremuta d’arancia si e’ rivelata un buon toccasana (meglio se fresca e non zuccherata ma con l’aggiunta di un cucchiaino di miele di manuka), che oltre ad avere un’azione anti-ossidante è anche un buon antivirale. Evitate il fai da te soprattutto con i farmaci, rivolgetevi sempre al medico se i sintomi persistono e non abusate di terapie antibiotiche a meno che non siano state consigliate dal medico che non a caso è l’unico a poterli prescrivere.
Il corpo umano è un tempio e come tale va curato e rispettato, sempre” (cit. Ippocrate)
Buona prevenzione e guarigione a tutti.