Un Papa molto scomodo che vogliono eliminare? Se non avessi avuto un sogno o ancora meglio un incubo forse non scriverei questa nota.
L’altra notte e precisamente quella del 30 agosto intorno alle ore tre ho avuto in sogno questa visione: mi trovavo nella stanza di un Vescovo peraltro a me sconosciuto e un suo collaboratore giungeva di soprassalto e dava la notizia che Papa Francesco si era suicidato. Io sempre nel sogno reagivo gridando “non si è suicidato ma è stato eliminato. Papa Francesco è stato ammazzato”. Dopodichè mi svegliavo e da credente recitavo delle preghiere rivolte alla Madre della Chiesa.
Meno male che è si trattato di un sogno-incubo ma tornando nella realtà ho paura che possa verificarsi il terribile evento e indico alcuni perché.
Sulla vita di questo Papa riporto la biografia pubblicata qui.
Ma a chi è scomodo Papa Francesco?
Sappiamo che la Chiesa Cattolica ha tanti nemici e forse l’attuale Pontefice ne ha qualcuno in più.
Jorge Mario Bergoglio da quando occupa la sedia di San Pietro ha dato un forte impulso di moralizzazione alla Chiesa iniziando a portare il nome di una Persona che dalla ricchezza passa alla povertà per diventare concretamente un vero cristiano.
Se qualcuno s’illudeva che il nome Francesco scelto da Bergoglio rappresentasse solo un messaggio pubblicitario si è dovuto ricredere e infatti a distanza di oltre tre anni dalla sua elezione possiamo constatare i primi frutti del suo operato.
La Chiesa Cattolica negli ultimi anni è stata oggetto di scandali finanziari e contro la morale. Purtroppo alcune Personalità che per primi dovevano dare l’esempio di piena rettitudine sono state attratte dal perverso potere finanziario del dio denaro, affidando così l’anima al diavolo. Altri prelati si sono invece distinti all’ esercizio violenza e atti sessuali sui bambini dimenticandosi la frase terribile proferita da Gesù Cristo e presente nel Vangelo “Chi invece scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare.”
Con Papa Francesco la musica è cambiata e non possiamo dimenticare la frase del suo primo esordio: “Come vorrei una Chiesa povera e per i poveri”. Altre frasi lanciate su twitter e facebook dal Pontefice:
“Il denaro deve servire e non governare”. “Il Papa ama tutti, ricchi e poveri ma il Papa ha il dovere, in nome di Cristo, di ricordare al ricco che deve aiutare il povero, rispettarlo, promuoverlo. Il Papa esorta alla solidarietà disinteressata e a un ritorno dell’etica in favore dell’uomo nella realtà finanziaria ed economica”. “Non possiamo essere cristiani ‘part time’. Cerchiamo di vivere la nostra fede in ogni momento, ogni giorno”.
E non possiamo dimenticare il messaggio lanciato da Bergoglio agli uomini e donne della Chiesa: “Aprite le Chiese ai senza tetto”.
Messaggi certo, ma non solo, infatti messaggi che hanno disturbato e continuano a disturbare i manovratori che negli anni passati hanno fatto il bello e cattivo tempo all’interno dell’Azienda “Chiesa” e che ora si ritrovano a dover fare passi indietro e non riescono a digerire questa nuova catholic politic di Papa Francesco.
E a questo punto c’è da chiedersi se i veri nemici della Chiesa e dell’attuale Pontefice siano i terroristi dell’ISIS che lanciano quasi quotidianamente minacce nei suoi confronti o se invece risiedono camuffati da cristiani all’interno del Vaticano e della Chiesa.
Occorre stare sempre all’erta e con le lanterne accese per evitare che dopo il sospetto sulla causa della morte di Papa Luciani si consumi un’ assassinio magari poi fatto apparire perpetrato da nemici della Chiesa.
La speranza è che quanto scritto rimanga frutto di fantasia e che ancora per molti anni Francesco continui ad attuare la sua rivoluzione che non è altro quella di Gesù Cristo.