
Bella Hadid è una fanciulla rinomata nel fashion biz, avendo varcato passerelle dal calibro di Balmain, Chanel, Moschino, Tom Ford. La giovane è stata inoltre il volto di campagne pubblicitarie per Bulgari e Versace; nel 2016 è stata incoronata modella dell’anno, e ha una passione sfrenata per la fotografia. Legata sentimentalmente al cantante de The Weekend per alcuni anni, ora è fidanzata con l’art director Marc Kalman.
Tuttavia, la fama e la bellezza non fanno la felicità, e da parecchi anni Bella combatte contro la depressione e l’alcolismo. Quando si è in uno stato confusionale e di profonda tristezza, si può credere che le bevande alcoliche o in estremi casi la droga siano in grado di far scivolare la brutale quotidianità in uno stato di euforia. Si balla, si scherza, si ride, ma il mattino seguente cosa resta? La sbornia passa e la realtà non cambia. Anzi, peggiora.

È difficile ammettere i propri disagi e miss Hadid, al culmine della sua disperazione, ha deciso di pubblicare su instagram alcune foto in lacrime per condividere il proprio dolore.
Tale gesto è stato oggetto di tanti e animati dibattiti: la top model ha dichiarato di averlo fatto per affrontare determinati tabù ed essere vicina a persone che si trovano nella medesima situazione. “A volte quello che serve è sapere di non essere soli”, ha scritto, e i social sono senz’altro le armi più influenti quando si parla di comunicazione.
Quello di Bella Hadid è stato sicuramente un atto di coraggio, avendo dimostrato di essere una persona vera in grado di sensibilizzare su un argomento spesso sottovalutato: il dolore.
In ogni caso, occorre prestare attenzione nel mondo di Internet, poiché le insidie esistono e così i cosiddetti haters, individui che si divertono a polemizzare e distruggere l’autostima di personaggi altrui. Ogni momento è una scusante per una ricaduta, per questo è importante affidarsi ad uno specialista.
La depressione è un malessere che si può affrontare con determinazione, aiuto e medicinali, ed è un percorso di una profonda e intima soggettività. A volte ci si auspica all’ossessione la felicità, mentre la chiave per il successo è forse trovare la propria forma di equilibrio.