Quest’anno si avrà un Natale apparentemente libero accompagnato però da uno stato di ansia e precarietà persistente. La pandemia cammina a braccetto con l’inevitabile inflazione causata dall’aumento dei prezzi delle materie prime e dalle bollette alle stelle. Si stima una spesa di 158€ a persona con un fatturato del 23% in più rispetto al 2020, ma sicuramente non superiore agli anni precedenti.
Le vendite online si confermano le padrone indiscusse in quanto nell’ultimo periodo si sfrutta la digitalizzazione per motivare i clienti a fare circolare l’economia anche con prodotti futili ma appetibili. Ogni evento è buono per una promozione dal black friday, cyber monday, festività, celebrazioni parenti, innamorati fino ad arrivare ai cuori solitari dibattuti tra il 15 febbraio e l’11 novembre.
La rivoluzione e-commerce spinge anche in piattaforme come Klarna e convenzioni come quella con Amazon per salvaguardare le finanze e pagare i prodotti a rate mensili post acquisto. E’ lampante notare che vi sono stati tempi migliori, tuttavia lo spirito natalizio è palpabile ed è improntato su sostenibilità e personalizzazione. Occorre focalizzarsi sulle proprie radici pensando ad articoli di seconda mano, eco-friendly, made in Italy e fai da te.
Un’app che sta funzionando e spopolando tra generazione Z e millennials è vinted, un fashion market place in cui è possibile trovare oggetti e vestiari di brand elevati quanto anonimi per curiosi affari tra i 20€ e 300€. Il beauty è sempre più green con Skingood Garden 100% vegan e Davines con packaging in carta fsc.
Il made in Italy ha un’atmosfera pop con mini accessori che fungono da gioielli o micro borse da portare al collo come Imemoi Paris oppure hotlight design by David Cesaria e Seletti con piccoli luminosi feticci contemporanei. E infine, nonostante la scarsa possibilità di procacciarsi le materie prime, il fashion food domina con proposte gastronomiche di panettone e pandoro by Etro & Da Giacomo, Prada & Marchesi e Dolce&Gabbana & Fiasconaro. Il 2021 insegna quanto è giusto fare scelte responsabili per un florido futuro tra sfizio e necessità.