Questione di stile vi propone questa settimana una tendenza tutta New York City che si è vista sbocciare al volgere della bella stagione, come i primi fiorellini delle vie alberate della grande mela. Perché sì, qui l’inverno è lungo e severo, con quei venti gelidi che dal nord si liberano sulla città mettendo a dura prova anche i più spavaldi amanti delle temperature estreme. E così un po’ per praticità, un po’ perché il grigiore non diffonde il buon umore, l’inverno a New York è la stagione del total black. Ma appena sbuca il primo raggio di sole il popolo newyorkese rinasce, via tutto: il cappotto e piumino solo brutti ricordi, t-shirt e sandali a ruota libera anche se magari fuori ci sono solo quei timidi cinque gradi, ma non importa, il sole c’è!
Quest’anno un trend in particolare ha fatto furore servendo da transizione dal cupo abbigliamento invernale, al vivace look primaverile. Abbinate proprio a tutto, dall’abbigliamento da yoga fino al tubino da ufficio, le sneakera sono di nuovo protagoniste, e più fluorescenti sono e meglio è. Proprio così, pare che a New York si dia nell’occhio in questi giorni sfoggiando colori improbabili ai piedi ammettendo in un vero senso il potere comunicativo dell’accessorio scarpa. Preferiti sembrano i marchi tecnici americani, che fanno record di incassi con modelli ultraleggeri con suola perforata e snodata per favorire una sensazione di comfort estremo da piede nudo sulla sabbia. La serie di colori in azione sui marciapiedi della metropoli sembra aver preso ispirazione dalle tinte dei post-it: giallo, fuscia, verde, purchè fluorescenti e adornati di dettagli riflettenti. Anche i modelli più classici in pellami vengono riproposti in tonalità brillanti. Amati da uomini e donne, da chi ha un’occhio per le tendenze fashion, a chi vuol “sembrare proprio scazzato ma in realtà ha uno stile studiatissimo”. Il look devo dire è accattivante, un po’ di spirito creativo nell’abbinare un articolo sportivo a capi anche sartoriali, è una bella idea per uno stile urbano molto manhattaniano.
Perché è vero, qui letteralmente si corre da un posto all’altro quando si ha una pausa pranzo che il più delle volte è di mezz’ora se si è fortunati, e scordiamoci delle scale mobili in stile londinese per accedere alla metro: qui le scale si fanno tutte, tutti i giorni. Perciò mi piace questa scelta un po’ contro le regole, che sfida un la concezione del vestire di casa nostra dove tutto ha una sua funzione in un contesto fisso, un po’ come a tavola e guai se fai altrimenti, il cappuccino dopo cena o il vino con la pizza?.. a me questa moda piace tanto quanto lo spirito di intraprendenza modaiola newyorkese, dove funzione e praticità non perdono di vista personalità e novità.