È ottobre, la zucca scala le vendite e a New York le famiglie sono alla ricerca di quella perfetta. In grandissimi campi scovano quella da portare a casa, per colorarla, intagliarla di occhi, naso e bocca, e usarla come semplice arredo. Si chiama Pumpkin Patch ed è una tradizione americana che precede il periodo di Halloween. In realtà, prede spunto da una vecchia usanza irlandese per la quale si scavavano e decoravano rape. Nell’Ottocento, però, quando gli irlandesi arrivarono in America scoprirono che il territorio offriva loro un ortaggio molto piccolo, e così sostituirono le rape con le zucche.
Sono molte le fattorie e i frutteti locali che continuano a mantenere viva la popolarità della tradizione. Ma con la pandemia cambiano le regole. L’uso della mascherina è obbligatorio. La maggior parte prevede l’ingresso a tempo e la possibilità di acquistare pacchetti prepagati che offrono diverse attività autunnali come perdersi nei labirinti di mais, nei fienili e raccogliere girasoli.
Di campi di zucca popolari a New York ce ne sono diversi.
- Il Queens Botanical Garden, che include nella tariffa del biglietto sia l’ingresso al campo delle zucche che al giardino. I bambini possono scattare foto con gli animali e il costo delle zucche extra è di soli 6 dollari.
- Il Queens County Farm Museum, dove è possibile camminare per i grandi terreni e immergersi nella storia di New York. È la fattoria che vanta le coltivazioni più longeve dello stato, dal 1697, e i newyorkesi amano godersi la sua tipica aria frizzante autunnale mentre raccolgono le zucche e si perdono nel labirinto di mais interattivo di 3 acri.
- Green Meadows Farm, situato nell’Aviator Sports Center sul Floyd Bennett Field, a Brooklyn. Particolarmente amato dai bambini per la caccia alle caramelle organizzata negli ultimi due fine settimana di ottobre, gli orari infrasettimanali sono riservati agli studenti e c’è una fattoria didattica.
- Il William Vale, sempre a Brooklyn. Un hotel di lusso situato a Williamsburg, attira i raccoglitori di zucche più sofisticati, che amano personalizzarle in loco e creare spaventapasseri da portare a casa mentre sorseggiano bevande calde come il sidro di mele o vin brulé.
- Decker Farm, a Staten Island per chi invece cerca le zucche di tutte le forme e dimensioni; e Greenside Up Garden Center, famoso per la sua casa stregata, accessibile solo nei weekend.
Per i newyorkesi che preferiscono le gite fuori città molti sono poi i campi nel New Jersey, Westchester, Rockland e Long Island che si trovano a circa a 1 ora e 30 minuti di auto, come Wilkens Fruit & Fir Farm, che in questa stagione celebra il suo 105° anno di vendemmia e offre anche mele, pesche e alberi di Natale o Dr. Davies Farm, a conduzione familiare e famosa per le sue deliziose ciambelle.
Ovunque lo si pratichi è un rituale questo imprescindibile per i newyorkesi che introduce a una delle feste più sentite e amate dagli americani, la notte di Halloween. È difficile capire come e perché sia nata, c’è chi l’attribuisce a una festa celtica e chi invece la collega a una festa dedicata a Pomona, la dea romana di semi e frutti, quel che è certo è che nel corso degli anni negli Stati Uniti ha perso quasi tutti i suoi significati relativi alla morte e alla rinascita per diventare un ottimo pretesto per decorare zucche, abbuffarsi di Candy Corn e mascherarsi. Attività che saranno rese ancora più magiche quest’anno grazie al ritorno ufficiale dell’iconica parata, che si svolgerà lungo la 6th Avenue, da Spring Street alla 16th Street, dalle ore 7:00 pm e resa possibile solo grazie a una donazione di $ 150.000 che ha salvato l’evento più spettrale dell’anno.