Alla fine vincono tutte. Le prime sei squadre della classifica della serie A liquidano il cervellotico anticipo del calendario con altrettante vittorie e il pacato timore di stravolgimenti e colpi di scena è rimandato a data da destinarsi. Tutto regolare, tutto come domenica scorsa. Il Napoli si consolida al primo posto mentre la Juve insegue a due lunghezze. Fiorentina, Inter, Roma e Milan sono in coda.
I bianconeri cercano di complicarsi la vita dopo che un autogol aveva spianato la strada alla mezz’ora e faticano oltre misura per portare a casa la vittoria. Ma più che una battuta d’arresto è una conferma. Questa Juventus ha due squadre, entrambe di valore assoluto. I comprimari sono allo stesso livello dei titolari, il gioco non ne risente affatto. Allegri dice che è presto per parlare di tutto, che sia scudetto o Champions. Forse ha ragione lui, ma al buon Max non gli si addice di certo l’aplomb del Barone Liedholm, che anche se primo in classifica a distanze siderali dalle inseguitrici, parlava elegantemente di retrocessione “quasi” evitata….
Koulibaly, calciatore senegalese del Napoli, ottimo difensore, bravo ragazzo, tesserato regolarmente, cittadino del Pianeta Terra. Ma tutto questo non è bastato ai pochi deficienti che all’Olimpico di Roma lo hanno insultato per buona parte della gara costringendo l’arbitro, come da regolamento FIFA a sospenderla per quattro minuti. La sana rivalità campanilistica può anche starci, i cori destinati a far rivivere le gesta del Vesuvio sono anche commoventi oltre che inutili. Ma toccare l’animo di un ragazzo sottende una corda fatta di umiliazione. A Roma si comincia dalla mezz’ora del secondo tempo. Molti dei (pochi) spettatori presenti hanno mostrato solidarietà al giocatore con applausi convinti. Ripartiamo da qui, il Tempo Zero di una volontà sistematica volta a sconfiggere gli idioti e la loro dannosa eredità.
Il Napoli si impone quindi anche all’Olimpico contro la Lazio per la settima vittoria consecutiva. Non si registrava dai tempi di Maradona. Tutto pare combaciare perfettamente, tutto come allora. Lo scudetto è alla portata di mano, i sogni dei tifosi lo accarezzano tutte le notti, ma non diciamolo ad alta voce, scriviamolo soltanto….
La viola e il Giglio innaffiati a dovere da una pioggia insistente rinascono contro il Carpi e mettono in bisaccia tre punti preziosi per restare aggrappati alla zona Champions. Ma rinasce soprattutto Mario Zarate, ex di decine di Club di mezza Europa e arrivato in settimana a Firenze. Alla sua prima apparizione sigla il gol della vittoria con un tiro al bacio che sfiora il legno della porta carpigiana e si infila docile in rete. L’argentino ha bisogno di un pallone tutto per sé, passaggi o assist non sono contemplati nel suo vocabolario, ma gol come quello di ieri fanno dimenticare qualsiasi intemperanza calcistica. Il presidente Lotito e i tanti denigratori sono serviti a dovere.
A Milano si gioca a una sola porta, ma la beffa a San Siro è sempre in agguato. Siamo d’accordo, il Chievo non è la Juventus però l’Inter ha fatto la cosa giusta: palla a girare e corsa operaia per tirarsi fuori dal pantano delle due sconfitte e due pareggi nelle ultime quattro gare. Icardi a corrente alternata si dimostra valore aggiunto rivalutato dopo il rigore fallito nel Derby. In conferenza stampa il riferimento tecnico è dato dal direttore sportivo, per la defezione forzata del Mancio relegato in tribuna. Lontano dai microfoni si affida ai Social per scusarsi del dito medio alzato nei confronti dei tifosi rossoneri in tribuna al derby. Una forma di artrite reumatoide maleducata e offensiva per un professionista del calcio come lui. Ma la trance agonistica spesso lascia il posto a divagazioni extra sensoriali.
Il Milan si accorge che sa anche vincere e lo fa due volte nel giro di tre giorni, per il Palermo le occorre poco più di mezz’ora. Ma i volti della dirigenza sono ancora troppo tirati. E che dovrebbe fare Sinisa per ingraziarsi il Presidente? Ha rischiato il posteriore più di una volta, ci sta mettendo la faccia, e spesso l’ha persa. Non ha assolutamente una grande squadra e per di più ha vinto il derby. Cosa si può chiedere ancora al serbo, il bel gioco? Utopie capricciose di magnati miliardari.
Il Pallone di Cristallo
Non facciamo in tempo a tirare il fiato che subito si riparte. Sabato e domenica il calendario propone la 24° giornata, interlocutoria, ma avvincente per la sfida che oppone il Napoli e la Juve per il primato, e le altre quattro, Fiorentina, Inter, Milan e Roma, per un posto in Champion che, oltre al prestigio di una competizione internazionale, ha anche una discreta valenza in termini di pecunia….
Bologna – Fiorentina: Segno X
Il Derby dell’appennino. Tra le due città gli equilibri dialettici spesso collimano. Forse sul campo faranno altrettanto.
Genoa – Lazio: Segno X
I Grifoni hanno lasciato le penne allo Stadium, ma hanno venduto cara la pelle. La Lazio ha perso contro la capolista. Un punto per uno….
Verona – Inter: Segno 2
Gli uomini del Mancio scendono nella Verona fatale ai cugini decenni or sono. Ma il Verona non può far paura in eterno.
Frosinone – Juventus: Segno 2
Inedito scontro già archiviato per i posteri. Il “Matusa” ciociaro sarà tutto bianconero per l’occasione. E quando mai gli ricapiterà? Speriamo l’anno prossimo.
Milan – Udinese: Segno 1
Per Sinisa è sempre una prova, un esame da affrontare. Ora deve vedersela con i friulani che non vincono da un paio di mesi. Il segno 1 è d’obbligo.
Napoli – Carpi: Segno 1
La capolista ospita la matricola terzultima in classifica. Si prospetta la goleada. Senza alcun dubbio.
Roma – Sampdoria: Segno 1
Spalletti ricuce il paracadute impigliato tra i rami della diffidenza capitolina con tre punti presi contro l’ottimo Sassuolo. Ne mancano altri tre per ridurre la falla….
Serie A, 23 giornata
Frosinone – Bologna 1:0
Empoli – Udinese 1:1
Fiorentina – Carpi 2:1
Inter – Chievo 1:0
Juventus – Genoa 1:0
Lazio – Napoli 0:2
Palermo – Milan 0:2
Sampdoria – Torino 2:2
Verona – Atalanta 2:1
La Classifica
Napoli 53
Juventus 51
Fiorentina 45
Inter 44
Roma 41
Milan 39
Sassuolo 33
Empoli 33
Lazio 32
Bologna 29
Torino 28
Atalanta 27
Chievo 27
Udinese 26
Palermo 25
Genoa 24
Sampdoria 24
Carpi 19
Frosinone 19
Verona 14