Ogni anno, il 23 maggio qui a New York, mi sveglio automaticamente, senza bisogno della sveglia, per guardare in diretta TV la Commemorazione dei giudici Falcone e Borsellino, che diventa sempre più pregnante.
Nel 2019, oltre alla Nave degli Studenti provenienti da tutta Italia e dei tanti Italiani convenuti a Palermo, c’era un Commissario Europeo, un Rappresentante del Governo Messicano e in collegamento video il Direttore dell’Agenzia delle Nazioni Unite di “Drugs and Crime” a Vienna, che ha nei suoi uffici un busto di Giovanni Falcone.
Dopo due anni di Covid, spero che la manifestazione sia di nuovo in presenza, con tanti partecipanti! E mi auguro anche che le Ambasciate d’Italia nel mondo celebrino questa ricorrenza, sopratutto quella di Washington, perchè, come ricordava Rudy Giuliani, quando ricevette il Premio della NIAF a Washington vent’anni fa ”Giovani Falcone è stato il primo Magistrato Italiano a venire in Usa per cercare la collaborazione dell’Fbi nella lotta contro la Mafia e Cosa Nostra”!

E l‘allora Direttore dell’FBI, Loui Freeh, torna ogni anno a Palermo il 23 maggio per ricordare Giovanni Falcone, perchè l’America NON dimentica.
Noi dobbiamo lanciare al mondo il messaggio che l’Italia è in prima linea nella lotta alla Criminalità Organizzata. A gennaio del 2020, prima dello scoppio della pandemia, si inaugurava in Calabria il Maxi Processo alla Ndrangheta, fortemente voluto dal Procuratore Nicola Gratteri. Ricordo il Premier Conte parlarne a Roma con i giornalisti, ma perchè non fare una Conferenza alla Stampa Estera? E che fine ha fatto tale processo, è finito e con quali risultati?
L’Italia dovrebbe far dichiarare dalle Nazioni Unite il 23 maggio la Giornata Mondiale contro la Criminalità Organizzata, perché le Mafie ci sono in tutto il mondo e si stanno coalizzando. Come diceva Giovanni Falcone:”La lotta alla Mafia non può avere pause, deve essere costante!”. È chiaro che bisogna combattere le mafie tutti i giorni, ma stigmatizzarne l’esistenza in una giornata particolare, piena di marce pacifiche e di manifestazioni di migliaia di persone, sarebbe la maniera migliore per ricordare la memoria di Falcone e Borsellino e di tutte le altre vittime delle mafie nel mondo!