– La centrale nucleare riapre: Una centrale nucleare del Michigan, Palisades, è destinata a diventare il primo impianto chiuso che riprende la produzione di energia. La riapertura è sostenuta da finanziamenti federali. L’energia nucleare è appoggiata dall’Amministrazione Biden per le sue basse emissioni di gas serra. Il piano, soggetto ad approvazione normativa, prevede la riapertura di Palisades fino al 2051 e la costruzione di due nuovi piccoli reattori entro il 2030. L’iniziativa raccoglie un sostegno bipartisan ed è considerata cruciale per il futuro energetico del Michigan, per la riduzione delle emissioni di carbonio e per la crescita economica della regione. Anche i sostenitori dell’ambiente hanno appoggiato l’iniziativa, sottolineando il ruolo dell’energia nucleare nel soddisfare la domanda energetica del Michigan.
– Il podcast prima della serata di fundraising: I tre presidenti Biden, Obama e Clinton hanno partecipato al podcast “SmartLess”, condotto dai comici Jason Bateman, Sean Hayes e Will Arnett, prima di partecipare alla raccolta milionaria che si è tenuta al Radio City Music Hall. L’appuntamento con i tre presidenti al famoso teatro ha fruttato 25 milioni di dollari per la cassaforte elettorale di Biden, ma è stato interrotto varie volte da contestatori filo-palestinesi che hanno gridato “genocide Joe, it’s time to go”. In città c’era anche Donald Trump, che ha partecipato alla veglia per un poliziotto ucciso in servizio, a rafforzare la sua teoria che gli USA sono investiti da un dilagare del crimine (non è corretto: il crimine violento è in netto calo da almeno un anno a questa parte).
– I due Stati: Ieri sera, in occasione dell’appuntamento a Radio City Music Hall per la raccolta di fondi per la campagna elettorale, Biden ha dichiarato che alcuni Paesi arabi, tra cui l’Arabia Saudita, “sono pronti a riconoscere pienamente Israele”. Ma, ha aggiunto, “ci deve essere un piano per il dopo Gaza, ci deve essere una strada per una soluzione a due Stati. Non deve avvenire oggi, ma deve esserci una progressione, e credo che possiamo farlo. Penso che possiamo farlo”. Durante la serata a cui hanno partecipato anche Barack Obama e Bill Clinton, ci sono state varie interruzioni da parte di pro-palestinesi. Secondo fonti bene informate, l’Amministrazione Biden è anche impegnata in colloqui con gli alleati per preparare una forza multinazionale di pace che possa intervenire a Gaza non appena la guerra finirà. Il sito news Politico ha riferito il commento di un alto funzionario dell’Amministrazione: “Stiamo lavorando con i partner su vari scenari per la governance provvisoria e le strutture di sicurezza a Gaza una volta che la crisi si sarà ritirata”. Tra le ipotesi, oltre alla possibilità della forza multinazionale, ci sarebbe quella di una forza a guida palestinese. Esclusa comunque la partecipazione di truppe USA.
– Zelensky alla CBS: In un’intervista con la CBS News, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rinnovato la sua richiesta di maggiori aiuti agli Stati Uniti. Zelensky ha detto che le forze ucraine sono state in grado di respingere Putin durante i mesi invernali, ma ha notato che le truppe russe hanno distrutto “alcuni villaggi” e che la sua nazione è in difficoltà e non è pronta a difendersi da una “grande” offensiva russa che potrebbe avvenire nei prossimi mesi. Zelensky ha dichiarato che ciò di cui l’Ucraina ha più bisogno sono i sistemi di difesa missilistica Patriot e più artiglieria.
– La missione israeliana: Washington e Tel Aviv hanno ripreso i colloqui con l’obiettivo di portare a Washington alcuni alti funzionari israeliani per discutere di come svolgere potenziali operazioni militari a Gaza proteggendo i civili. I colloqui erano stati precedentemente annullati dopo che il premier Benjamin Netanyahu si era indignato per la decisione degli Stati Uniti di astenersi da una risoluzione di cessate il fuoco delle Nazioni Unite, permettendo che la risoluzione venisse adottata.
– Incontri militari: Il comandante della Marina di Taiwan, Tang Hua, viene in visita negli Stati Uniti per partecipare a una cerimonia militare e discutere del rafforzamento della cooperazione navale bilaterale a fronte delle crescenti minacce della Cina. Tang avrà anche un incontro con il capo delle operazioni navali statunitensi, l’ammiraglio Lisa Franchetti. Nonostante tra i due Paesi non ci siano relazioni diplomatiche o militari ufficiali dal 1979, gli Stati Uniti sono legalmente tenuti ad aiutare la difesa di Taiwan. La Cina si oppone a questa “collusione militare” e invita gli Stati Uniti a non incoraggiare l’indipendenza di Taiwan. La visita di Tang si inserisce nel Joint Island Defence Concept degli Stati Uniti per contrastare le forze armate cinesi all’interno della “prima catena insulare”.
– Chi predica bene e razzola male: Un funzionario del partito repubblicano della Georgia è stato condannato a pagare una multa di 5.000 dollari e riceverà un’ammonizione pubblica per aver votato illegalmente nove volte. Per l’appunto Brian Pritchard, primo vicepresidente del partito repubblicano dello Stato, è stato molto vocale e insistente nel sostenere che le elezioni del 2020 erano state “rubate” da Joe Biden.
– Spostare la nave: Il primo passo per la ricostruzione del Francis Scott Key Bridge di Baltimora sarà di far galleggiare e spostare la nave Dali. Per la bisogna è stata mobilitata la Resolve Marine, una società di recupero che ha già risolto progetti importanti come il contenimento della della Deepwater Horizon (la più grande catastrofe ambientale, nel Golfo del Messico, nel 2010) e la demolizione del Tappan Zee Bridge di New York, ricostruito in tempi record. La Resolve Marine lavorerà in collaborazione con collaborazione la Guardia Costiera e il Corpo degli Ingegneri dell’esercito. L’incidente di Baltimora ha ucciso sei persone, ha paralizzato il porto e minaccia le catene di approvvigionamento globali. I funzionari federali stimano il costo della ricostruzione in oltre 2 miliardi di dollari.. Sebbene non vi siano tempi certi per la riapertura del porto, le stime parlano di oltre un mese. Il Segretario ai Trasporti Pete Buttigieg ha avvertito che la ricostruzione del Key Bridge sarà probabilmente un’impresa complessa e costosa, a differenza dei progetti di ponti più piccoli.
– I ritardi della Corte Suprema: I nove giudici della Corte Suprema stanno tardando tanto a dare il loro giudizio su una legge elettorale della Carolina del sud, che lo Stato finirà per utilizzare una mappa delle circoscrizioni che è stata già condannata per essere “razzialmente manipolata”. La Corte Suprema ha ascoltato in ottobre il ricorso contro la mappa, ma non si è pronunciata, e senza un suo parere, lo stesso tribunale che l’aveva condannata come “ incostituzionale” ha acconsentito a concedere alla Carolina del Sud di utilizzarla per le elezioni di quest’anno. L’anno scorso, il tribunale di Appello aveva ritenuto che la legislatura dello Stato, controllata dai repubblicani, avesse “esiliato” più di 30.000 residenti di colore dalla Prima Circoscrizione congressuale in quello che la corte ha definito uno “sbiancamento” a vantaggio dei repubblicani. Ciò equivaleva a un gerrymander razziale incostituzionale, hanno concluso i giudici. Eppure, per i ritardi dei giudici della Corte Suprema, quella sarà la mappa utilizzate a novembre.
– Le categorie: Per la prima volta in quasi 30 anni, il governo USA aggiorna i metodi di categorizzazione razziale ed etnica per riflettere meglio la diversità della nazione. Le modifiche mirano a rilevare in modo più accurato le persone di origine ispanica, mediorientale e nordafricana. Gli intervistati avranno ora la possibilità di selezionare più categorie contemporaneamente e sarà introdotta una nuova categoria per il Medio Oriente e il Nord Africa. Queste modifiche sono state sviluppate nell’arco di due anni da gruppi non politici, e hanno implicazioni per vari settori, tra cui la riorganizzazione delle circoscrizioni elettorali, le leggi sui diritti civili e le statistiche sanitarie. I nuovi standard riguarderanno la raccolta di dati da parte di agenzie federali e statali, nonché del settore privato, con una scadenza di 18 mesi per l’attuazione. Si tratta di un aggiornamento significativo rispetto alle ultime revisioni del 1997, che riflette i continui cambiamenti nelle percezioni sociali e nei dati demografici.
– Le armi nella metro: La città di New York inizierà presto a testare una tecnologia che utilizza l’intelligenza artificiale per rilevare eventuali armi indosso ai viaggiatori nel momento in cui passano ai tornelli della metropolitana. Lo ha comunicato ieri il sindaco Eric Adams. La criminalità è in calo in tutta la città, con una diminuzione del 16% da febbraio a marzo, ma una serie di incidenti violenti ha fatto credere il contrario. Per esempio, una settimana fa un uomo è stato colpito con la sua stessa pistola dopo averla puntata contro un altro passeggero. Adams ha dichiarato che per il progetto armi, la città sta collaborando con Evolv, una società i cui rilevatori sono utilizzati nelle scuole e nei luoghi pubblici di tutto il Paese.
– Nessuno è contento: Ieri il presidente Biden ha riattivato alcune regole di protezione per animali in pericolo di estinzione che erano state abolite dal suo predecessore Donald Trump. La sua decisione ha irritato i repubblicani che sostengono che Biden ostacola lo sviluppo di petrolio, gas e carbone, favorendo la conservazione rispetto allo sviluppo. Ma anche gli ambientalisti hanno criticato il presidente per aver aspettato fino all’ultimo anno della sua presidenza per agire e per non aver ristabilito le protezioni allo stesso livello a cui le aveva fissate Barack Obama.
– Il titolo di Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band: Paul McCartney ha rivelato durante un podcast come nacque il nome del famoso album del 1967. Ha ha raccontato come il titolo sia stato ispirato da un errore di comunicazione: “Ero con il nostro roadie Mal , un grande orso. Eravamo tornati sull’aereo e lui mi disse: “Mi passi il sale e il pepe?” E io lo sentii male. Ho detto: ‘Cosa? Sgt. Pepper?” E lui: “No, sale e pepe””. E da lì il famoso intramontabile titolo.