– “James Bond” paga una multa: L’attore Pierce Brosnan è stato condannato a pagare una multa di 1.500 dollari complessivi per aver disobbedito alle regole durante un’escursione nel parco nazionale dello Yellowstone. Brosnan aveva attraversato i limiti segnati e si era pericolosamente avvicinato a una fonte geotermale. L’attore ha riconosciuto la violazione lo scorso autunno e ieri ha ricevuto la punizione: 500 dollari più altri 1000 da versare in un fondo per la protezione del Parco. Le norme federali stabiliscono che i visitatori dei parchi nazionali in alcune aree devono rimanere sulle passerelle designate e che avventurarsi fuori dalle passerelle è punibile con una pena detentiva fino a sei mesi e una multa fino a 5.000 dollari.
– Lavorare meno ore: Il senatore del Vermont Bernie Sanders ha ieri proposto una legge che abbassi progressivamente il numero di ore lavorative settimanali da 40 a 32. Sanders ha spiegato che nel corso dei decenni sono i profitti derivanti dall’aumento della produttività stati raccolti solo dai dirigenti aziendali e non condivisi con i lavoratori, e che è arrivato il momento di condividerli. Sanders propone che la riduzione non comporti anche una riduzione della retribuzione. La legge introdurrebbe gradualmente la settimana lavorativa più breve nell’arco di quattro anni, adeguando di conseguenza l’ammissibilità alla retribuzione degli straordinari. Il concetto ha guadagnato terreno di recente, in particolare a causa dei cambiamenti nella cultura del lavoro durante la pandemia di COVID-19. Tuttavia, gli oppositori sostengono che tali mandati potrebbero non essere adatti a tutti i settori e che mancano prove statistiche per l’attuazione a livello nazionale.
– Fani resta: Il giudice Scott McAfee ha deciso che la procuratrice distrettuale di Atlanta, Fani Willis, può restare alla guida del processo per interferenze elettorali contro Donald Trump e 18 coimputati. La procuratrice era stata contestata dagli imputati dopo che si è scoperto che aveva una relazione sentimentale con il principale avvocato inquirente del caso. Gli imputati hanno sostenuto che Willis aveva assunto Nathan Wade dopo che la relazione era cominciata e che ne aveva lei stessa tratto vantaggi economici. Le udienze tenutesi sull’accusa hanno mostrato prove che non sono esistiti vantaggi ecomici per Willis, ma dalle testimonianze di una conoscente è sembrato che effettivamente il rapporto fosse cominciato prima e che i due avessero mentito sulla data. Il giudice ha comunque posto una condizione: l’avvocato Wade deve lasciare il suo incarico.
– Il Gabinetto Trump: L’ex presidente sta già tenendo incontri con possibili candidati al suo Gabinetto nel caso vincesse le elezioni a novembre. Bloomberg ha già rivelato un nome in corsa per la poltrona di ministro del Tesoro, il miliardario degli hedge fund John Paulson. In febbraio Paulson ha ospitato una raccolta fondi per la rielezione di Trump nella sua casa di Palm Beach. I mega-donatori presenti si sono impegnati a spendere ciascuno almeno 1 milione di dollari a sostegno di Trump.
– Un regalo da usare in beneficenza: Il miliardario Jeff Bezos regala 100 milioni di dollari all’attrice Eva Longoria e a Bill McRaven, un ammiraglio della Marina in pensione, perché usino questi soldi nelle forme di beneficenza che preferiscono. Tutti e due i ”premiati” sono attivi in vari settori umanitari, soprattutto nell’aiuto a giovani e bambini svantaggiati.
– L’ambasciatore abbandona i toni diplomatici: Si irrigidisce sempre di più il rapporto fra Usa e Ungheria, dopo il fenomeno inusuale della visita del premier Orban all’ex presidente Donald Trump e dei suoi commenti contro il presidente Biden. Ieri, in occasione del 25esimo anniversario dell’ingresso dell’Ungheria nella Nato, l’ambasciatore Usa David Pressman ha tenuto un discorso dai toni poco diplomatici in cui si è affermato che l’alleato si comporta in modo diverso da tutti gli altri, “con la sua relazione stretta e in espansione con la Russia” e con una “messaggistica antiamericana pericolosamente isterica”. Pressman, noto per essere un convinto difensore dei diritti umani, mantiene da mesi toni critici verso Orban per il suo allinearsi con Putin. Il New York Times ricorda oggi che “alcuni funzionari degli Stati baltici, tra i più ferventi sostenitori dell’Ucraina, si sono chiesti se l’Ungheria debba essere costretta a uscire dalla NATO, ma i funzionari e i diplomatici americani non hanno mai sollevato pubblicamente questa possibilità”. Pressman tuttavia ha affermato che “le legittime preoccupazioni per la sicurezza – condivise dai 31 alleati dell’Ungheria – non possono essere ignorate”.
– Bye bye Minneapolis: Uber e Lyft hanno deciso di abbandonare la città di Minneapolis, dopo che il consiglio comunale ha imposto che anche loro devono pagare i propri dipendenti il minimo salariale adottato nella città, di 15 dollari e 57 centesimi all’ora.
– I denti della governatrice: Kristi Noem, la governatrice del South Dakota entrata nella lista breve dei possibile vice di Donald Trump, si è ficcata in un guaio pubblico, dopo che ha deciso di andare da un dentista in Texas invece che ricorrere a uno nel suo Stato. Sappiamo di questo viaggio perché lei stessa ha pubblicatio un video testimonial in stile infomercial – della durata di quasi cinque minuti – per elogiare “il lavoro di lusso” ricevuto da Smile Texas. Ora Noem è stata denunciata da un’associazione di consumatori che ha definito il post “una pubblicità non dichiarata” per lo studio di odontoiatria estetica di Houston che compare in primo piano nel post di quasi 5 minuti – una violazione della legge distrettuale sulla protezione dei consumatori, che vieta le pratiche commerciali ingannevoli.
– Le colpe dei padri: Per la prima volta negli Stati Uniti la legge riconosce colpevoli di omicidio colposo i genitori di un ragazzo che ha compiuto un massacro. James che Jennifer Crumbley sono i genitori di Ethan, che a 15 anni nel 2021 sparò con una pistiola a ripetizione nel suo liceo, alla periferia di Detroit, uccidendo quattro suoi compagni e ferendone sette. I giurati dei processi al padre e alla madre sono stati d’accordo nel riconoscere che i due avrebbero poptuto facilmnente evitare il massacro, se solo avessero dato retta agli insegnanti e allo psicologo della scuola. Invece il padre aveva regalato al figlio la pistola, senza neanche curarsi di controllare che uso ne faceva, mentre la madre era disinteressata alle sue condizioni mentali, tutta presa dai suoi hobby e da una relazione extramatrimoniale.
– Figli a carico: Secondo un sondaggio di Savings.com circa la metà dei genitori statunitensi fornisce ai figli già adulti sostegno finanziario sotto varie forme. Tra i genitori aiutano, il 77% contribuisce alle spese alimentari, il 64% al pagamento del cellulare, il 58% all’affitto e il 56% all’assistenza sanitaria. In media ogni mese danno 1.384 dollari ai figli, circa il doppio dell’importo che contribuiscono alla propria pensione. Inoltre risulta che tra i figli adulti che vivono a casa, il 61% non contribuisce alle spese domestiche, come l’affitto o le utenze.
– Le megacostellazioni di satelliti: La fisica Sierra Solter-Hunt, dell’Università dell’Islanda, mette in guardia dai pericoli delle “megacostellazioni” satellitari in crescita, come quelle lanciate da SpaceX di Elon Musk. In un nuovo studio, Solter-Hunt suggerisce che i satelliti, cadendo sulla Terra e bruciando, potrebbero indebolire il campo magnetico del pianeta e potenzialmente distruggere parte dell’atmosfera. Solter-Hunt stima che in futuro centinaia di migliaia o milioni di satelliti privati potrebbero orbitare intorno alla Terra, principalmente per la connettività a Internet. Anche se alcuni scienziati non sono d’accordo, la ricercatrice suggerisce che la polvere magnetica da loro prodotta potrebbe accumularsi nella ionosfera superiore, ponendo problemi significativi. Tuttavia, qualsiasi potenziale riduzione dell’atmosfera richiederebbe probabilmente secoli.
– Una fettina di pitone invece che il petto di pollo: Secondo uno studio pubblicato giovedì su Scientific Reports, la carne di pitone d’allevamento potrebbe offrire un’alternativa più sostenibile e a bassa produzione di gas a effetto serra rispetto ad altre carni d’allevamento. I rettili si riproducono molto più velocemente del normale bestiame, e sono produttori più efficienti di proteine animali. E soprattutto sono resistenti ai climi estremi. Lo studio ha preso in analisi fli allevamenti in Asia e ha trovato che “anche nella sua forma attuale, relativamente agli albori, l’allevamento dei pitoni sembra offrire benefici tangibili per la sostenibilità e la resilienza dei sistemi alimentari”.