– Discriminazione politica: La legislatura dello Stato dell’Arizona sta valutando un progetto di legge che istituirebbe un “dipartimento per la contestazione dei voti”, al quale gli studenti delle università pubbliche potrebbero rivolgersi se sospettano che i loro professori abbiano dato loro voti bassi a causa di pregiudizi politici. Il disegno di legge stabilisce che il nuovo dipartimento potrebbe “richiedere a qualsiasi membro della facoltà di un’università pubblica di rivalutare il compito dello studente o di rivalutare il voto complessivo dello studente”. Gli studenti possono solo rivendicare pregiudizi politici, ma non razziali, religiosi o di altro tipo.
– Comprerà TikTok: L’ex ministro del Tesoro Steven Mnuchin, sta formando un consorzio per acquistare TikTok. Lo ha rivelato durante un’intervista al canale economico CNBC. Il suo annuncio viene il giorno dopo che la Camera ha votato a larga maggioranza una legge che impone che la piattaforma di mini-video venga venduta o altrimenti venga vietata negli Usa. Secondo il Congresso e molti esperti indipendenti, Tik Tok può diventare una grave minaccia poiché il governo cinese ha accesso ai dati che raccoglie su tutti i suoi membri.
– Ma anche gli USA…Nel 2019, a due anni dall’inizio del suo mandato alla Casa Bianca, Donald Trump incaricò la CIA di lanciare una campagna clandestina sui social media cinesi con l’obiettivo di aizzare l’opinione pubblica cinese contro il suo governo. Lo rivela la Reuters, che raccoglie testimonianze di ex funzionari statunitensi a conoscenza diretta dell’operazione top-secret.
– Oggi Trump in tribunale: L’ex presidente sarà presente oggi in tribunale in Florida, quando i suoi legali presenteranno al giudice un appello per la cancellazione dell’incriminazione sull’appropriazione di documenti segreti. L’udienza è fissata è per le dieci del mattino, cioè (avendo gli USA già l’ora legale) le 15 in Italia.
– e invece Kamala: La vicepresidente farà oggi visita a una clinica Planned Parenthood nel Minnesota. Nella clinica si praticano anche aborti. E’ una tappa straordinaria che intende segnalare l’importanza che la campagna di Biden attribuisce ai diritti riproduttivi nella corsa presidenziale. E’ la prima volta che un vicepresidente o un presidente visita una struttura che fornisce aborti insieme ad altre cure riproduttive.
– Il nuovo ostacolo: Nel complicato negoziato per l’approvazione del bilancio è emerso un nuovo punto critico: i fondi statunitensi per l’UNRWA, l’Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l’Occupazione, che dal 1949 aiuta i palestinesi. Gli Stati Uniti sono il principale donatore dell’UNRWA, ma il mese scorso ne hanno sospeso i finanziamenti dopo che il governo israeliano ha accusato una dozzina di dipendenti dell’agenzia di essere coinvolti negli attacchi terroristici del 7 ottobre. Le Nazioni Unite stanno ancora indagando sulle accuse. Mentre quasi tutti gli aiuti statunitensi all’UNRWA di quest’anno erano già stati spesi prima della sospensione, il problema è ottenere l’approvazione del Congresso per i nuovi finanziamenti. Per adesso pare che la condizione per rilasciare i fondi sia che il Dipartimento di Stato e l’USAID istituiscano procedure per assicurarsi che “Hamas e altre entità terroristiche ed estremiste a Gaza” non ricevano i fondi statunitensi.
– Guantanamo per smistare i migranti: Secondo la CNN, l’Amministrazione Biden vorrebbe utilizzare la base di Guantanamo (un territorio USA nell’isola di Cuba) per smistare i migranti haitiani in caso di esodo di massa verso gli Stati Uniti a causa del peggioramento delle condizioni del Paese. Guantanamo si trova a circa 200 miglia da Haiti, e già nel 2010 ha avuto un centro per migranti haitiani dopo il terremoto del 2010.
– La Florida li ferma in mare: Con la situazione ad Haiti che precipita sempre di più nel caos, il governatore della Florida Ron DeSantis ha mobilitato 250 agenti delle forze dell’ordine e una flotta aeronavale per pattugliar le acque meridionali dello Stato e frenare una potenziale ondata di immigrati haitiani. L’isola dista 1.100 chilometri dalle coste della Florida, che di recente ha registrato un netto aumento dei migranti sia da Haiti che da Cuba.
– C’è chi riesce a scappare: Mitch Albom, autore di bestseller e giornalista pluripremiato, ha raccontato alla NBC di essere rimasto intrappolato ad Haiti dov’era andato a far visita a un orfanotrofio che ha creato e finanzia, e di essere riuscito fuggire nel cuore della notte su un elicottero con altre nove persone, tra cui sua moglie. L’elicottero è stato approntato con l’aiuto di due deputati americani che avevano saputo che l’autore era bloccato nell’isola, dopo che il Dipartimento di Stato aveva raccomandato a tutti gli americani di lasciarla. Il racconto di Albom, la fuga nella notte, la necessità di lasciare a terra tutti i bagagli per far più posto sul velivolo, la paura di essere identificati e finire ostaggi, perfino un guasto all’elicottero che obbliga a un atterraggio di emergenza nel mezzo del nulla a Santo Domingo, è un racconto da film di Hollywood!
– Il gemello del Titanic: Il miliardario australiano Clive Palmer ha rilanciato il piano di costruire una replica della nave che affondò nel 1912 con più di 2.200 persone a bordo. Sono dieci anni che Palmer ne parla, e già due volte ha tentato di avviare il suo progetto. Questa è la terza volte e sembra quella buona. Ieri ha presentato il progetto durante un incontro con la stampa alla Sydney Opera House, sullo sfondo del famoso porto della città. Palmer ha detto che spera di confermare il costruttore navale – probabilmente in Europa – entro la fine dell’anno, e di vedere iniziare i lavori nel primo trimestre del 2025.
– Il processo a Roman Polanski: 51 anni dopo essere fuggito dagli USA per l’accusa di aver violentato la 13enne Samantha Geimer nel 1973, il famoso regista sarà sottoposto a processo. Una causa civile è stata originariamente presentata nel giugno 2023 in base a una legge californiana che consentiva temporaneamente alle persone di presentare denunce di abusi sessuali infantili dopo la scadenza dei termini di prescrizione. Polanski ha 90 anni.
– Il mango invece dell’acero: Il Dipartimento dell’Agricoltura ha aggiornato la sua “mappa delle zone di resistenza delle piante”, un vademecum destinato ad agricoltori e giardinieri, che illustra cosa può crescere nelle varie fasce del Paese. Ma le temperature invernali vanno cambiando, e alcune zone che registravano temperature estremamente basse ora si sono scaldate. Per la prima volta il vademecum rivela cambiamenti nelle piante adatte a varie zone, per esempio nel nord est le temperature diventano progressivamente troppo calde per l’acero da sciroppo, ma adatte all’albero del mango (forse per la prima volta l’anno prossimo potrò lasciare fuori il mio gelsomino?)
– La tenia nel cervello: Un uomo della Florida che soffriva di emicranie croniche si è sottoposto a una TAC, e ha subito lo shock di scoprire che larve di tenia si erano insediate nel suo cervello e avevano causato un’infezione chiamata neurocisticercosi. L’infezione parassitaria sarebbe avvenuta per l’abitudine di consumare regolarmente pancetta poco cotta, cosa che secondo gli esperti ha reso il 52nne particolarmente vulnerabile all’infestazione. L’uomo è stato trattato con steroidi e agenti antiparassitari. Secondo il rapporto pubblicato sulla rivista medica American Journal of Case Reports, i suoi mal di testa sono migliorati e le cisti nel cervello si sono ridotte.
– 70 anni nel polmone d’acciaio: E’ morto a 78 anni Paul Alexander, noto come “Polio Paul”, l’ultima vittima della poliomielite che ancora sopravviveva dentro un polmone d’acciaio. Alexander aveva contratto la polio a 6 anni, ed era progressivamente rimasto paralizzato e incapace di respirare. Come molti altri bambini contrassero la terribile malattia negli anni Cinquanta, durante l’epidemia che dilagò negli Usa e in Europa prima dell’arrivo del vaccino, Paul finì dentro il polmone che respirava per lui. In un’intervista che aveva rilasciato un anno fa, ha raccontato come vivere dentro un tubo tutta la vita possa fare impazzire. Ma lui ha tentato di vivere una vita piena, e si è anche laureato in legge.
– La rapper: E’ scomparsa ieri a soli 54 anni la mitica rapper Bo$$, al secolo Lichelle Marie Laws. A ucciderla è stata una malattia renale. La leggendaria rapper è stata una pioniera del rap degli anni ’90, nota soprattutto per il suo album Born Gangstaz, divenuto un cult. E’ stata una delle prime artiste a firmare per la Def Jam. L’etichetta discografica ha confermato la sua morte mercoledì. Lichelle era in ospedale per cure che dovevano prepararla a un trapianto.
– Braccialetti per sempre: Una nuova categoria di accessori conquista gli americani, i gioielli permanenti, cioè un pezzo (di solito una collana o un braccialetto) che viene saldato addosso invece di essere chiuso con una fibbia. Popolarissimi i “braccialetti per sempre”, scelti magari per segnare la nascita del primo figlio, un fidanzamento, o altre date. Talvolta sono le coppie che scelgono lo stesso braccialetto, o una mamma e i figli. Dopo che il cliente ha scelto la catena e gli eventuali ciondoli, il gioielliere misurerà la misura perfetta e la salderà al polso o al collo.