– Storia invece che catechismo: Centinaia di chiese nere stanno ovviando alla diffusa censura allo studio della storia degli afro-americani e della schiavitù imposta nelle scuole pubbliche degli Stati repubblicani. Un programma creato dai leader di Faith in Florida, una coalizione di oltre 800 congregazioni in 41 contee della Florida, offre quello che le scuole ora hanno annacquato se non cancellato: lo studio della storia degli afro-americani suddivisa in diverse aree tematiche, tra cui “Dall’Africa all’America”, che tratta della tratta transatlantica degli schiavi; “Terrorismo razziale e disordini civili”, che tratta del linciaggio e del Sud Jim Crow; e “Sistema di ingiustizia penale”, che tratta della polizia in America e dell’incarcerazione di massa. I corsi sono affollatissimi, e vengono adesso adottati anche nelle chiese di altri Stati, con il risultato di riportare i giovani in chiesa.
– Non ci sono solo l’Ucraina e Israele: Tre piccoli Paesi insulari nell’area Indo-Pacifica stanno soffrendo per i ritardi del Congresso nell’approvare i fondi per la sicurezza nazionale. Le Isole Marshall, Micronesia e Palau hanno negoziato con l’Amministrazione Biden il rinnovo degli accordi COFA (Compacts of Free Association), ma i due miliardi di dollari che gli USA si impegnano a fornire in assistenza economica e sostegno alla difesa non sono ancora stati stanziati. Il ritardo mette a rischio la credibilità degli Stati Uniti e consente alla Cina di sfruttare la situazione, utilizzando incentivi economici e tattiche potenzialmente divisive per influenzare le alleanze e allargare la propria influenza nella regione. Anche gli ambasciatori di Australia e Nuova Zelanda hanno fatto pressioni, con una lettera ai leader del Congresso in cui si avvertiva che la mancata approvazione dei finanziamenti “avrebbe gravi conseguenze” nella regione.
– Nikki sui processi a Trump: La rivale di Donald Trump nelle primarie repubblicane, l’ex governatrice della South Carolina, Nikki Haley insiste che i casi penali di Trump siano decisi prima delle elezioni. “Penso che tutti i casi dovrebbero essere trattati prima di novembre – ha detto Haley in una intervista alla ABC -. Dobbiamo sapere cosa succederà prima, prima che avvenga la presidenza, perché dopo, se dovesse diventare presidente, non credo che nessuno di questi casi verrà ascoltato”.
– Proteggere Biden: Gli assistenti di Biden stanno facendo salti mortali per proteggerlo dalle proteste pro-palestinesi. Sono state adottate misure straordinarie, per esempio organizzando eventi più piccoli, nascondendo i luoghi precisi degli incontri fino al suo arrivo, evitando i campus universitari e, in almeno un caso, è stata presa in considerazione l’assunzione di una società privata per controllare i partecipanti.
– Il terzo partito: I membri di “No Labels” (Niente etichette), il movimento indipendente bipartisan, si riuniranno tra una settimana, l’8 marzo, per “parlare liberamente e onestamente del percorso da seguire per il progetto 2024″. No Labels protesta che gli americani non vogliono una rivincita tra Trump e Biden, e da mesi raccoglie soldi e si è assicurato l’accesso alle schede di voto in ogni Stato. I suoi leader hanno detto che sarebbero pronti a sostenere un ticket bipartisan con un candidato alla presidenza di un partito principale e un candidato alla vicepresidenza dell’altro, ma lo faranno solo se vedranno una strada percorribile per la vittoria. La corrente democratica Third Way, Terza Via, un gruppo di democratici centristi, ha avvertito i potenziali candidati che sarebbero incolpati della rielezione di Trump se accettassero di correre in un ticket No Labels. E va aggiunto che sul movimento ci sono molti segreti: non si sa chi li abbia finanziati né come abbiano scelto gli 800 delegati provenienti dai 50 Stati che si dovrebbero riunire venerdì prossimo.
– Cosa non si fa per farsi eleggere: Il businessman miliardario Eric Hovde si è tuffato a torso nudo nel lago ricoperto di ghiaccio a Madison, nel Wisconsin, per dimostrare di essere un vero wisconsinense. Hovde è infatti perseguitato dall’accusa di essere più un “molle californiano” che un vero “figlio del duro Wisnconsin”. Hovde ha sfidato la sua avversaria democratica, la senatrice Tammy Baldwin, a tuffarsi a sua volta.
– “E’ vero sono una spia”: L’ex diplomatico Victor Manuel Rocha si è dichiarato colpevole di aver agito come agente segreto del governo cubano e di aver frodato gli Stati Uniti. Rocha ha raggiunto accordo di patteggiamento che sarà svelato il 12 aprile, quando sarà condannato.
– La citazione del giorno: Biden e Trump sono stati ieri al confine. Biden ha criricato il blocco alla legge di immigrazione votata in modo bipartisan al Senato e bloccata alla Camera per diktat di Trump, e offerto a quest’ultimo di collaborare e farla approvare: “Invece di dire ai membri del Congresso di bloccare questa legislazione, unisciti a me, o io mi unirò a te, nel dire al Congresso di approvare questa legge bipartisan sulla sicurezza. Lavoriamo per il popolo americano, non per il partito democratico o il partito repubblicano” ha detto Biden. Trump ha invece cavalcato la sua solita trafila di bugie, sostenendo che i migranti vengono da prigioni, manicomi, ecc e sono tutti criminali che stanno aumentando il crimine negli Usa (il crimine violento è in netto calo in tutte le principali città americane, e soprattutto non aumenta dove aumenta la presenza dei migranti). Ma il momento più comico della tiritera di Trump è stata questa frase sconclusionata, com’è spesso il suo eloquio, per descrivere i migranti: “People who don’t speak languages. We have languages coming in to our country. Nobody that speaks those languages. They’re truly foreign languages. Nobody speaks them”, cioè “Gente che non parla le lingue. Abbiamo lingue che entrano nel nostro Paese. Nessuno che parla quelle lingue. Sono proprio lingue straniere. Nessuno le parla”.
– Arrestati i capitani: Dopo mesi di pressioni da parte dell’Amministrazione Biden su Bogotà, le autorità colombiane hanno arrestato due capitani di imbarcazioni che svolgevano un ruolo chiave nel traghettare i migranti verso il pericoloso Darién Gap, un tratto di giungla selvaggia di circa 100 chilometri fra la Colombia e Panama, che migliaia di persone attraversano nella speranza di proseguire verso gli Stati Uniti. Dopo gli arresti, le compagnie di navigazione hanno sospeso le traversate dei migranti verso l’ingresso della foresta. Oltre un milione di persone ha attraversato il Darién dal 2021, contribuendo alla crisi migratoria degli Stati Uniti. Il maggior numero di migranti proviene dal Venezuela, seguito da Ecuador, Haiti, Colombia e Cina. Un’inchiesta del New York Times lo scorso settembre aveva rivelato che le compagnie delle imbarcazioni che trasportano i migranti fino all’inizio della jungla sono gestite da politici locali che hanno creato un lucroso business che garantisce floride ricadute anche alle popolazioni locali.
– Musk litiga con Sam: Elon Musk ha intentato una causa contro OpenAI e il suo amministratore delegato, Sam Altman, sostenendo che è stato violato l’accordo di fondazione dell’azienda, ed è stata data priorità al profitto rispetto ai benefici per l’umanità. Musk sostiene che gli stretti legami di OpenAI con Microsoft contraddicono l’impegno iniziale per un’IA pubblica e open-source. Secondo Musk, OpenAI, un tempo concepita come un’organizzazione senza scopo di lucro a beneficio dell’umanità, è ora considerata una filiale closed-source di Microsoft, che sviluppa intelligenza artificiale generale (AGI) a scopo di profitto. La causa comprende richieste di risarcimento per violazione del contratto, violazione del dovere fiduciario e pratiche commerciali scorrette. Musk chiede che OpenAI renda pubblica la sua ricerca e la sua tecnologia e che rinunci ai fondi ottenuti “illegalmente”.
– Clima estremo: Tempeste di neve cataclismiche, incendi apocalittici, vento di burrasca…. gli USA sono attraversati da fenomeni estremi di diversissima natura. Una tempesta eccezionale in California è destinata a scaricare fino a 3 metri di neve e condizioni di bufera in alcune parti dello Stato per tutto il fine settimana. Nel frattempo, il Texas che combatte con incendi di portata storica si prepara all’arrivo di aria più secca e venti feroci oggi e nel fine settimana, che alimenteranno probabilmente le fiamme.
– Kanye contro Kim: Ricorrendo a un post pubblico su Instagram, Kanye West ha attaccato la ex moglie, Kim Kardashian, perché manda i loro figli alla Sierra Canyon School di Los Angeles, che lui definisce “fake” e utilizzata dal “sistema”. Kanye comanda imperiosamente a Kim di rimuoverli dalla scuola. Kanye e Kim hanno quattro figli, North, 10 anni, Saint, 8 anni, Chicago, 6, and Psalm, 4. Molti sono stati i commenti critici fra i suoi due milioni di followers, soprattutto perché con questo post Kanye ha rivelato a tutti dove vanno a scuola i suoi figli bambini.
– L’auto che fa la spia: L’amministrazione Biden ha ordinato un’indagine sui potenziali rischi per la sicurezza associati alle automobili di produzione cinese. L’indagine, condotta dal Dipartimento del Commercio, esplorerà la possibilità di spionaggio facilitato dai sensori, dalle telecamere e dai software integrati nelle moderne automobili. Biden ha sottolineato la necessità di misure di salvaguardia, perché – ha sostenuto – le auto moderne sono come gli smartphone, e raccolgono e condividono con il cloud una serie di dati sui conducenti e sui loro spostamenti quotidiani. L’indagine non imporrà immediate restrizioni, ma potrebbe limitare le vendite se vengono identificati gravi rischi. La mossa arriva nel contesto della crescente influenza delle case automobilistiche cinesi a livello globale, che pone sfide ai produttori occidentali. Le case automobilistiche di Detroit, in particolare la Ford, hanno espresso preoccupazione per la concorrenza dei veicoli cinesi, soprattutto nel mercato dei veicoli elettrici. L’indagine sulle auto che possono diventare spie ricorda la campagna contro la Huawei, il gigante cinese delle telecomunicazioni che ha alimentato i timori di spionaggio e furto di proprietà intellettuale negli Stati Uniti e in altri Paesi.
– Il fracking per l’energia pulita: Le compagnie petrolifere e del gas, tra cui Chevron, BP e Devon Energy, stanno investendo centinaia di milioni di dollari in startup di energia geotermica, utilizzando la stessa tecnologia del fracking per cercare il calore del sottosuolo. Il Dipartimento dell’Energia stima che l’energia geotermica potrebbe alimentare oltre 65 milioni di abitazioni statunitensi entro il 2050. I limiti dell’eolico e del solare nel fornire energia ininterrotta per le operazioni che richiedono un approvvigionamento energetico costante sta generando questo spostamento strategico verso la geotermia. Ma la nuova rotta è favorita anche dalle nuove tecnologie sperimentate nel fracking, il processo di perforazione usato per estrarre petrolio e gas naturale attraverso la trivellazione orizzontale.
– Il rilancio delle esecuzioni: Il Congresso della Louisiana ha approvato ieri un disegno di legge che aggiunge la sedia elettrica e l’uso di gas azoto tra i mezzi per somministrare la pena di morte. Il governatore repubblicano è pronto a firmarla. La Louisiana così segue l’esempio di altri Stati, tutti repubblicani, che hanno ampliato i loro metodi di esecuzione, includendo anche il plotone di esecuzione in Idaho e la privazione dell’ossigeno attraverso l’uso di gas azoto in Alabama. Questi nuovi metodi dovrebbero ovviare alla continua difficoltà di ottenere i farmaci per l’iniezione letale. Le esecuzioni sono in pausa in Louisiana da 14 anni.
– L’obesità è peggio della fame: Un studio pubblicato su The Lancet e condotto da un team globale di esperti, rivela che l’obesità ha superato la fame come minaccia maggiore per la salute globale, con oltre un miliardo di persone clinicamente obese, mentre gli individui sottopeso sono meno di 550 milioni. La percentuale di donne obese è raddoppiata dal 1990, arrivando a quasi una su cinque, ed è triplicata tra gli uomini, arrivando a circa uno su sette. I bambini obesi sarebbero 159 milioni. Lo studio definisce i tassi di obesità una “bomba a orologeria per la salute”, e sottolinea la necessità di azioni che includano la collaborazione dell’industria e la società. Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’OMS, ha invitato anche l’industria alimentare a fare la sua parte: “E’ necessaria la collaborazione del settore privato, che deve essere responsabile dell’impatto sulla salute dei propri prodotti”.