— Un’opinione inattesa: Secondo un nuovo sondaggio condotto da YouGov America, il 54% degli americani approverebbe la decisione della Corte Suprema del Colorado di escludere Donald Trump dalle liste elettorali delle primarie di marzo e delle presidenziali del prossimo novembre. La Corte ha deciso che Trump non ha il diritto di ricoprire nuovamente il ruolo di presidente a causa della clausola del 14° Emendamento che impedisce a chi abbia giurato fedeltà alla Costituzione ma poi abbia partecipato a tentativi insurrezionali di occupare posizioni governative. Prevedibilmente, la stragrande maggioranza dei democratici (84%) si dice favorevole alla rimozione di Trump, ma lo sarebbe anche una pluralità di indipendenti (48%) e persino una discreta percentuale di repubblicani (24%).
— E poi vennero le minacce: Come al solito, i seguaci di Donald Trump rispondono con aperte minacce contro chi osa andare contro il loro guru. Sui social media alcuni hanno pubblicato gli indirizzi e-mail, i numeri di telefono e gli indirizzi degli uffici dei giudici della Corte Suprema del Colorado che martedì hanno stabilito che l’ex presidente non può essere incluso nelle liste elettorali dell Stato perché ha partecipato all’insurrezione del 6 gennaio 2021. “Tutto questo finirà quando uccideremo questi stronzi”, ha scritto un utente su un forum pro-Trump usato da diversi rivoltosi del 6 gennaio. Le minacce rientrano in uno schema prevedibile e familiare, che abbiamo già visto più volte dopo i numerosi sviluppi legali contro Trump.
— Ancora problemi: Nuove accuse di plagio contro Claudine Gay, la presidente di Harvard. La presidente si trova già in difficoltà dopo l’udienza al Congresso nell’ambito dell’antisemitismo nei college di elite. La sua collega Liz Magill, dell’University if Pennsylvania, si è dovuta dimettere, ma finora Gay aveva ricevuto il sostegno dichiarato dei colleghi. Le nuove accuse di “linguaggio duplicativo” sono arrivate da un professore anonimo di un’altra istituzione che ha presentato più di 40 esempi all’Università di Harvard, denunciando casi di plagio nel lavoro della Gay. La polemica arriva proprio quando le domande di ammissione anticipata ad Harvard sono diminuite del 17%, il minimo da quattro anni.
— Il manuale dello stile: Un gruppo di deputati bipartisan ha criticato con una lettera le indicazioni che l’Associated Press ha appena adottato nel suo manuale di stile per sconsigliare il ricorso ai termini “terrorista” e “terrorismo” per descrivere Hamas e l’attacco del 7 ottobre a Israele. Il manuale dell’Associated Press sulla guerra afferma adesso: “I termini terrorismo e terrorista sono diventati politicizzati e spesso sono applicati in modo incoerente. Poiché possono essere usati per etichettare un’ampia gamma di azioni ed eventi, e poiché il dibattito intorno ad essi è così intenso, descrivere in dettaglio ciò che è accaduto è più preciso e serve meglio al pubblico”. La lettera protesta: “Non etichettando accuratamente Hamas e le sue continue azioni terroristiche, crediamo che inconsapevolmente l’AP fornisca una copertura per l’accettazione di questi atti efferati”.
— Lo “swatting” contro istituzioni ebraiche: Lo swatting consiste nel denunciare false emergenze chiedendo l’invio di una squadra di polizia o di pronto intervento all’indirizzo di un’altra persona. In questi ultimi giorni alcuni ignoti hanno fatto swatting contro istituzioni ebraiche, almeno contro 200 ha detto l’Fbi, secondo cui si tratta di un “attacco coordinato dall’estero”. Il termine deriva dall’unità delle forze dell’ordine “SWAT”, special weapons and tactics, un’ unità di polizia specializzata nelle crisi ad alto rischio.
— Tappatevi la bocca: Questo è stato l’anno in cui ha preso piede in modo prepotente l’insegnamento di respirare col naso. L’insistenza per la respirazione nasale, che viene definita migliore per ossigenare il nostro sistema, è arrivata a insegnare di tapparsi la bocca la notte con appositi piccoli nastri adesivi ipoallergenici. I numeri parlano chiaro: l’hashtag “mouthtaping” (tapparsi la bocca) ha 143,2 milioni di visualizzazioni su TikTok e Amazon vende mensilmente migliaia di unità di nastro adesivo per la bocca. Chi ha adottato questo metodo di respirazione sostiene di sentirsi molto meglio, e di dormire meglio.
— Le lacrime di una donna: Una nuova ricerca, che esce oggi sulla rivista PLOS Biology, dimostra che le lacrime delle donne contengono sostanze chimiche che bloccano l’aggressività negli uomini. Lo studio, realizzato esponendo uomini all’odore di lacrime e di acqua salina, assolutamente indistinguibili l’uno dall’alto, ha dimostrato che annusare le lacrime porta a una riduzione dell’attività cerebrale legata all’aggressività, che si traduce in un comportamento meno aggressivo. Nell’esperimento agli uomini è stato fatto credere che durante gioco molto competitivo, a due, le donne avessero barato. Agli uomini è poi stata data la possibilità di vendicarsi facendo perdere denaro alle donne, ma quelli che hanno inconsapevolmente annusato lacrime, non lo hanno fatto. La ricerca è stata condotta al Weizmann Institute of Science, in Israele, finanziata da enti pubblici privati statunitensi.
— Questo matrimonio s’ha da fare? Grande eccitazione nel mondo dello spettacolo dopo che ieri sera sono trapelate voci di una potenziale fusione tra “Warner Bros. Discovery” e “Paramount Global”. Le trattative sono ancora nelle fasi iniziali e non è chiaro se la fusione sarà finalizzata. Tuttavia, la fusione potrebbe essere una mossa strategica da parte di Warner Bros. Discovery per espandere le proprie attività e aumentare la propria quota di mercato attraverso l’acquisizione di attività in difficoltà. Paramount Global sembra un possibile obiettivo, considerato che la sua valutazione sta scendendo, mentre Warner Bros. Discovery registra un miglioramento dei bilanci.
— Non hanno dimenticato Jill Stein: Un gruppo agguerritissimo di democratici e repubblicani no-Trump promette guerra a tutto campo contro il movimento “No Label” (“Nessuna Etichetta”), nel caso davvero mettesse in campo un candidato presidenziale. E’ opinione diffusa che un candidato moderato danneggerebbe solo Biden perché frantumerebbe il fronte di centro-destra, centro, centro-sinistra e sinistra che lo ha eletto nel 2020. Ricordando l’effetto che la candidatura della verde Jill Stein ebbe sul risultato elettorale del 2016, quando sottrasse migliaia di voti a sinistra a Hillary Clinton in Pennsylvania, Michigan e Wisconsin, di fatto decretandone la sconfitta, vari gruppi stanno allestendo un attacco contro No Label per evitare il ripetersi di un simile copione: “Se avete anche solo l’unghia di uno scheletro nel vostro armadio, lo troveremo e vi attaccheremo – minaccia la coalizione -. Non l’abbiamo fatto con Jill Stein. Non ripeteremo quell’errore”
— La polizia in classe: Qualcuno a Great Barrington, nel Massachusetts, si è lamentato della presenza in un’aula di un libro “pornografico”, ed è arrivata la polizia. “Sono cose che ti fanno pensare alla Germania degli anni Trenta, quando la censura era affidata alla polizia” ha commentato la direttrice della locale biblioteca pubblica. La polizia non ha detto il nome della persona che ha chiamato per denunciare la presenza di un libro con “immagini pornografiche” in un’aula di terzo liceo. Si trattava in realtà del libro “Gender Queer” di Maia Kobabe, un memoir pluripremiato in cui l‘autrice racconta il suo percorso di transgender. Il libro è generalmente giudicato appropriato per ragazzi over-15. La perquisizione del poliziotto, tutta videoregistrata dalla videocam che portava alla spalla, si è risolta con un nulla di fatto: nessun traccia del libro. La scuola ha ricevuto molte lamentele da genitori che hanno trovato inquietante l’intervento della polizia, e terrà una riunione pubblica l’11 gennaio per discutere come affrontare eventuali altre proteste nel futuro.
— Proteggete il vostro cellulare! Il Wall Street Journal intervista un giovane criminale finito in prigione per furto di centinaia di cellulari, di cui aveva spiato la password di apertura. Il segreto dei ladri è di fare amicizia con ragazzi (le ragazze sono più diffidenti) magari in un bar o un locale. Spiarli mentre aprono i telefoni, adocchiare la password, e poi derubarli. O farli derubare da un complice. Con la password entrano, vanno a settings e cambiano la password, poi usano la nuova password per disattivare Trova il mio iPhone, in modo che le vittime non possano accedere con un altro telefono o computer per localizzare e cancellare a distanza il dispositivo rubato. Poi registrano il volto come “face ID” e l’autenticazione biometrica consente loro di accedere rapidamente alle password salvate in iCloud Keychain. E così si impadroniscono dei soldi della vittima.
— Sarà la volta buona? Per il quarto giorno consecutivo il Consiglio di Sicurezza del’lOnu dovrebbe provare a mettere ai voti la risoluzione che dovrebbe interrompere i combattimenti a Gaza e permettere l’ingresso di aiuti umanitari. Il negoziato “ad alto livello” si concentra da giorni su una richiesta americana e una israeliana. Gli americani chiedono che si includa nel documento una condanna di Hamas e dell’attacco terroristico del 7 ottobre. Il segretario di Stato Tony Blinken a Washington è stato esplicito: “Non sento nessuno chiedere ad Hamas di smettere di nascondersi dietro i civili, di deporre le armi e di arrendersi. Se ciò accadesse, tutto finirebbe domani”. Ha anche aggiunto: “Come è possibile che si facciano solo richieste alla vittima e non all’aggressore?” Israele chiede di conservare il diritto di esaminare i camion che entrano a Gaza. Tel Aviv non fa mistero di non fidarsi che nel materiale umanitario si nascondano armi e rinforzi per Hamas.