—Diminuisce la violenza negli Usa: Nel 2023 negli Stati Uniti gli omicidi sono crollati a una velocità mai registrata prima. I dati FBI inoltre provano che ogni tipo di crimine, ad eccezione del furto d’auto, è diminuito in misura considerevole rispetto all’anno scorso. Il furto delle auto pare invece sia stato quasi interamente alimentato dai video di TikTok che mostrano con che facilità si possano aprire alcune Kia e Hyundai. Ora c’è da vedere quanto tempo ci vorrà prima che l’opinione pubblica apprezzi l’inversione di tendenza: il mese scorso, un sondaggio Gallup ha rilevato che la percentuale di americani che ritiene che la criminalità negli Stati Uniti sia un problema molto o estremamente grave è aumentata notevolmente, passando dal 54 al 63%.
—Accordo bilaterale: La Finlandia e gli Stati Uniti hanno firmato ieri a Washington un accordo bilaterale di cooperazione in materia di difesa. Il Ministro della Difesa finlandese Antti Häkkänen (NCP) e il Segretario di Stato americano Antony Blinken hanno siglato il patto che è stato molto pubblicizzato in Finlandia. Era presente anche il Ministro degli Esteri finlandese Elina Valtonen. Blinken ha commentato: “”La Finlandia sta già dando contributi significativi all’alleanza, sta condividendo competenze tecniche, ospitando e partecipando alle esercitazioni militari della Nato, oltre ad aver raggiunto e superato l’obiettivo della Nato di spendere il 2% del Pil per la difesa”.
—Messaggi giocosi dallo spazio: Un esperimento di comunicazione laser partito dalla missione Psyche della NASA ha trasmesso un video alla Terra da quasi 31 milioni di km di distanza. Il breve filmato ha come protagonista un gatto di nome Taters, ripreso mentre gioca. È la prima volta che la NASA trasmette un video dallo spazio profondo utilizzando un laser. Il video del gatto è stato trasmesso nell’ambito dell’esperimento Deep Space Optical Communications (DSOC). La tecnologia potrebbe un giorno essere utilizzata per trasmettere rapidamente dati, immagini e video quando l’uomo si spingerà oltre i limiti dell’esplorazione spaziale, avventurandosi in luoghi come Marte. La NASA ha spiegato: “Aumentare la nostra larghezza di banda è essenziale per raggiungere i nostri futuri obiettivi di esplorazione e scienza, e non vediamo l’ora di continuare a far progredire questa tecnologia e di trasformare il modo in cui comunichiamo durante le future missioni interplanetarie”.
—I lupi poco benvenuti: Cinque lupi grigi sono stati messi in libertà ieri in una foresta remota delle Montagne Rocciose del Colorado. E’ cominciato così il programma di reintroduzione votato dagli elettori. L’arrivo dei lupi, approvato con una maggioranza nei collegi urbani, è stato fortemente osteggiato nelle aree rurali conservatrici, dove gli allevatori temono attacchi al bestiame.
—Madonna è stata in coma: La cantante ha raccontato che quando è stata ricoverata in ospedale in giugno, è stata in “coma indotto per 48 ore” a causa di un’infezione batterica. Madonna ha rivelato i dettagli della terribile crisi sabato sera mentre si esibiva in uno spettacolo a Brooklyn. Ha anche ringraziato una persona presente in sala, l’amica Shavawn: “Non me lo ricordo nemmeno; sono svenuta sul pavimento del mio bagno e mi sono svegliata in terapia intensiva… Mi ha salvato la vita”.
—Preferiamo gli umani: Una nuova ricerca della Bowling Green State University ha scoperto che le persone possono avere difficoltà a identificare se una produzione di arte sia creata dall’intelligenza artificiale generativa o da un essere umano, e tuttavia istintivamente gli esseri umani conservano una preferenza per la vera arte umana. I ricercatori della Bowling Green hanno pubblicato sulla rivista “Psychology of Aesthetics, Creativity, and the Arts” della American Psychological Association, uno studio da cui emerge che le persone in genere non riescono a distinguere tra l’IA e l’arte umana, ma preferiscono quest’ultima, anche se non sanno spiegarne il motivo. “Già si pensava che l’arte fosse unicamente umana perché trasmette una sensazione o comunica un’idea dell’esperienza umana che le macchine non hanno – commentano gli autori -. Quindi in un certo senso, c’era da aspettarselo che la gente si senta più vicina all’arte fatta dall’uomo, ma allo stesso tempo è sorprendente che le persone provino sentimenti così diversi nei confronti di un’opera, ma non siano in grado di spiegarne cognitivamente il motivo”.
—Il Texas e i migranti: Il governatore del Texas, Greg Abbott, ha firmato ieri una legge passata dalla legislatura statale che conferisce alla polizia il diritto di arrestare i migranti che attraversino illegalmente il confine e dà ai giudici locali l’autorità di deportarli. La legge è in chiaro conflitto con l’autorità del governo federale di regolamentare l’immigrazione. Ma è altrettanto chiaro che i repubblicani del Texas vogliono portare la questione fino alla Corte Suprema, davanti alla maggioranza di destra creata da Donald Trump, e cercare di ottenere la cancellazione di un parere del 2012 che riconfermava la sola autorità federale in materia di immigrazione. Sperano cioè anche su questo tema di ottenere una sentenza come quella che ha tolto il diritto federale all’aborto e lo ha rimandato agli Stati. Il Texas è lo Stato che ha il confine più lungo con il Messico. Gli altri sono il Nuovo Messico, l’Arizona e la California.
—Nuova causa: Giuliani si è comportato come Trump: dopo aver perso una causa, invece di essere cauto e non ripetere le frasi diffamanti che lo avevano portato in tribunale, le ha ripetute ancora una volta, davanti ai giornalisti. E così le due impiegate elettorali della Georgia, che avevano appena vinto 148 milioni di dollari in una causa contro di lui, gli hanno fatto nuovamente causa. Questa volta le due donne, Ruby Freeman e sua figlia Shaye Moss, non chiedono altri soldi ma un’ingiunzione permanente che vieti all’ex sindaco di ripetere pubblicamente le accuse infondate e diffamatorie che hanno reso la loro vita impossibile e pericolosa.
—“Sospensione” invece che “cessazione”: Si lavora febbrilmente al Consiglio di Sicurezza dell’Onu per trovare la dicitura che possa garantire che la prossima risoluzione su Gaza ottenga se non un voto positivo degli Usa almeno la loro astensione. Sul tavolo a ferro di cavallo oggi, martedì, arriva una nuova risoluzione stilata dagli Emirati Arabi per fermare le ostilità e permettere la consegna di aiuti umanitari. La risoluzione chiedeva originariamente una “cessazione urgente e sostenibile delle ostilità”, ma si è deciso di diluire la richiesta a una “sospensione” delle ostilità. Nonostante ciò, gli Stati Uniti potrebbero comunque porre il veto alla risoluzione, come hanno fatto per un’altra risoluzione la scorsa settimana, che chiedeva un “cessate il fuoco” a Gaza l’8 dicembre. La risoluzione che dovrebbe essere messa ai voti oggi riconosce che i civili di Gaza non hanno accesso a cibo, acqua, servizi igienici, elettricità, telecomunicazioni e servizi medici “essenziali per la loro sopravvivenza”. Inoltre, esprimere la “forte preoccupazione del Consiglio per l’effetto sproporzionato che il conflitto sta avendo sulla vita e sul benessere di bambini, donne e altri civili in situazioni vulnerabili”.
—Gli aiuti tardano: Il negoziato fra senatori repubblicani e democratici per trovare un accordo sui finanziamenti a Ucraina, Israele e Taiwan sta andando a rilento e molto probabilmente slitterà alla seconda settimana di gennaio. Ma così andrà a sbattere con la scadenza del 19 gennaio entro la quale si deve approvare il bilancio per evitare lo shutdown parziale del governo. In cambio dei finanziamenti esteri, i repubblicani chiedono che i democratici accettino drastiche riforme sull’immigrazione. Biden si è detto disponibile a un compromesso, ma pare che le richieste repubblicane siano troppo estreme anche per i dem più disposti a negoziare. Alcuni analisti hanno espresso il sospetto che le richieste dei rep siano così intransigenti perché in realtà non vogliono trovare un accordo bipartisan che darebbe a Biden una vittoria sia sul fronte ucraina che immigrazione. Intanto i fondi ancora disponibili per l’Ucraina sono agli sgoccioli, l’ultimo milione di dollari di aiuti verrà consegnato prima della fine del mese, e poi non ci sarà più nulla.
—L’acciaio di Pittsburgh: La U.S. Steel, l’acciaieria di Pittsburgh che ha svolto un ruolo chiave nell’industrializzazione del Paese, è stato acquisita dalla Nippon Steel in un’operazione interamente in contanti del valore di oltre 14 miliardi di dollari. La leggendaria ditta fondata nel 1901 da J.P. Morgan e Andrew Carnegie conserverà il proprio nome e manterrà il proprio quartier generale a Pittsburgh, ma sarà una sussidiaria della Nippon. Le due aziende insieme diventeranno un gigante dell’acciaio, la terza produttrice del mondo. Gli analisti del settore giudicano che una reazione negativa da parte delle autorità di regolamentazione statunitensi sia improbabile perché l’alleanza avviene con un Paese alleato e fidato e aiuterà a combattere il dominio cinese nella produzione di acciaio nel mondo.
—I banchi al museo: Successo del nuovo programma scientifico per le elementari di New York. Alcune scuole vengono invitate dal Museo di Scienze Naturali a tenere le lezioni nei loro locali per un’intera settimana. Non si tratta di una semplice gita di qualche ora, ma delle normali cinque giornate di lezioni da mattina a pomeriggio. Le lezioni si svolgono nelle aule stesse del museo, e vengono tenute dagli insegnanti abituali insieme agli educatori del museo. Agli studenti viene data la possibilità di incontrare e familiarizzarsi con vari animali, come i serpenti e vari tipi di insetti, di visitare le mostre del museo (quella sugli elefanti è molto popolare) e vedere illustrate nelle aule del museo le materie e i soggetti che studiano.
—Il ritorno di Parler: L’app di social media, popolare tra i conservatori per la scarsissima moderazione dei contenuti, progetta un rilancio all’inizio del 2024. Parler rientrerà in un panorama di social media già affollato da piattaforme dedicate agli utenti conservatori, e nonostante sia stata utilizzata per pianificare l’attacco al Campidoglio del 6 gennaio 2021, sembra che sarà disponibile negli app store di Apple e Google. Fondata nel 2018, Parler è stata una reazione alle regole che bandivano i discorsi d’odio e la disinformazione sulle piattaforme di social media. Offre un feed simile a quello di Twitter.