—L’Olocausto, questo sconosciuto: Proprio mentre negli Usa si dibatte con indignazione sulle posizioni sofistiche delle grandi università sul diritto alla parola in materia di antisemitismo, un sondaggio YouGov/Economist rivela che più di un 20% di giovani americani fra i 19 e i 29 anni pensa che l’Olocausto sia un mito, e un ulteriore 30% non sa neanche dire se sia un mito o no. Nel frattempo le dimissioni di Liz Magill da presidente della University of Pennsylvania, una delle Ivy League, riscuote l’approvazione non solo dei repubblicani ma anche dei democratici e dei gruppi ebraici. Magill era diventata oggetto di critiche diffuse dopo che, durante una testimonianza al Congresso la scorsa settimana, alla domanda se l’università condannasse gli appelli al genocidio degli ebrei aveva risposto “dipende dal contesto”. Le sue dimissioni hanno dato nuovo vigore al dibattito sulla libertà di parola e su dove le università debbano tracciare una linea di demarcazione tra discorso offensivo e comportamento minaccioso.
—Israele come la Russia: Come successe dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, la paralisi del Consiglio di Sicurezza spinge l’Assemblea Generale a mobilitarsi, anche se le sue risoluzioni hanno solo valore simbolico e morale. Domani, su iniziativa di Egitto e Mauritania viene convocata una riunione d’emergenza dell’Assemblea Generale per votare una bozza di risoluzione per un immediato cessate il fuoco umanitario a Gaza. L’Egitto e la Mauritania hanno richiesto la riunione in qualità di presidenti rispettivamente del Gruppo arabo di 22 membri e dell’Organizzazione per la cooperazione islamica di 57 membri.
—Gli ha restituito il pulpito: Elon Musk ha ripristinato l’account di Alex Jones su X. Il teorico della cospirazione e fondatore di Infowars è stato condannato in tribunale per aver falsamente affermato che il massacro di bambini del 2012 nella scuola di Sandy Hook era stato “inscenato” da Barack Obama per privare gli americani delle loro armi. Jones era stato bandito dalla piattaforma nel 2018. Il suo ritorno, risultato di uno dei soliti “sondaggi” di Musk, probabilmente accelererà la fuga degli inserzionisti dal sito a causa dei contenuti di odio.
—I moralisti immorali: Il presidente del partito repubblicano della Florida, Christian Ziegler, è stato accusato la scorsa settimana di stupro da parte della donna con cui, secondo quanto riferito nella denuncia, lui e la moglie hanno avuto rapporti sessuali a tre. Ziegler nega l’accusa, ma la denuncia ha comunque allarmato i colleghi che vedevano negli Ziegler degli esemplari della virtù conservatrice. Gli appelli alle dimissioni sono però caduti nel vuoto. E nel rifiutarsi di lasciare la propria posizione, Ziegler ha preso ad esempio il leader indiscusso del partito, Donald Trump, e il fatto che finora i repubblicani abbiano accettato senza criticarlo il suo (discutibile) standard comportamentale.
—In bancarotta per le molestie: La diocesi di Sacramento, in California, ha fatto richiesta di protezione dalla bancarotta, unendosi a decine di altre che sono state finanziariamente colpite da cause per abusi sessuali. La diocesi deve affrontare più di 250 cause che denunciano abusi sessuali da parte del clero o di altro personale della chiesa.
—Ha cambiato idea: Trump ha annunciato sulla sua piattaforma di social media Truth Social, che non intende più testimoniare al processo per frode civile che si terrà oggi. Trump avrebbe dovuto testimoniare come uno degli ultimi testimoni della difesa nel processo che dura da due mesi e che sta entrando nella sua ultima settimana di testimonianze.
—Colloquio di persona: Domani Joe Biden riceverà alla Casa Bianca il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Con gli aiuti per la guerra in dubbio per le resistenze dei repubblicani, Kiev ha fatto sapere che la visita vuole essere un ultimo sforzo di lobbying con il presidente e i membri del Congresso. Zelensky è stato invitato personalmente da Biden, ma parlera anche ai capigruppo del Senato e della Camera, dove il pacchetto di aiuti militari per l’Ucraina, Israele e i Paesi del sud-est asiatico, è fermo per la resistenza dei repubblicani.
—Le tasse di Columbia e NYU: La legislatura di New York presenterà domani la legge che pone fine alle enormi agevolazioni fiscali di cui la Columbia University e la New York University hanno goduto finora sulle loro proprietà. Oramai le due università private si sono espanse fino a diventare tra i primi 10 maggiori proprietari di immobili privati della città. La proposta di legge prevede che tutte e due inizino a pagare tutte le tasse annuali sulla proprietà e che il denaro raccolto venga ridistribuito alla City University of New York, il più grande sistema universitario pubblico urbano del Paese. Solo quest’anno le due università private hanno risparmiato 327 milioni di dollari di tasse sulla proprietà.
—Il circolo vizioso delle armi: Molte città americane per cercare di togliere di mezzo un po’ di armi ogni tanto lanciano un “buy back” in cui si offrono di acquistarle, con l’idea di distruggerle. Ma un’inchiesta del NYTimes rivela che le aziende che prendono in consegna le armi riacquistate invece di incenerirle, le riciclano e le rimettono in commercio. Lo stesso succede con le vecchie armi dismesse della polizia o le armi confiscate da criminali arrestati e processati. Queste aziende si limitano a distruggere una singola parte di ogni arma, quella che contiene il numero di serie, e poi rivendono il resto come un “kit” da completare. Gli acquirenti online possono facilmente sostituire ciò che manca e ricostituire l’arma, che ora è sottratta a ogni controllo.
—Il robot e la manicure: L’intelligenza artificiale sta entrando a forza nel mercato della bellezza e della cosmetica, e già prendono piede servizi come l’estensione delle ciglia e la manicure. Saloni specializzati sono già nati per esempio in California. I vantaggi della manicure fatta da una macchina azionata da intelligenza artificiale sono la velocità e la perfezione, per l’allungamento delle ciglia invece non è solo la perfezione ma anche la delicatezza del braccio elettronico che opera le leggerissime ciglia. I creatori delle prime startup, come Clockwork e Nimble, pianificano di allargarsi anche alla vendita online, anzi la prima macchinetta a intelligenza artificiale per una completa manicure a casa, Kickstarter, ha già venduto migliaia di copie sul web.
—Vietare la “fat fobia”: Il Colorado, lo Stato americano che registra il più basso tasso di obesità e la migliore forma fisica nei suoi abitanti, prepara una legge che andrà al voto al ritorno della legislatura in gennaio, per vietare la “fat fobia”, la discriminazione contro le persone obese. Intanto il New Jersey, il Massachusetts e il Vermont stanno già discutendo di preparare una simile legislazione. Tutti questi Stati vieterebbero la discriminazione ai danni di chi è obeso da parte dei datori di lavoro e dei fornitori di appartamenti o alloggi, e metterebbero al bando il bullismo basato sul peso nelle scuole. L’accettazione dell’obesità sembra stia diventando la prossima battaglia delle guerre culturali che contagiano l’America. Ma questa volta la scienza prende una posizione dissidente, ricordando che l’obesità è pericolosa per la salute e accorcia la vita di chi ne soffre.
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