—Un parco più grande di Central Park: FreshKills, a Staten Island, era un tempo la più grande discarica del mondo. Due giorni fa dove si era accumulata per decenni quella vasta distesa di rifiuti newyorchesi è stata inaugurata la prima parte di quello che sta diventando un idillico parco tre volte più grande di Central Park, con boschi, prati, sentieri. Il parco che nasce al posto della discarica vuol rappresentare un simbolo di rinnovamento urbano. Con 1.100 ettari di superficie è il parco più grande creato nei cinque quartieri della città in oltre un secolo. La discarica fu chiusa nel 2001, e poco dopo cominciarono i lavori di bonifica.
—Il cartello della droga contro il fentanyl: Sotto la guida dei “Chapitos”, i quattro figli di Joaquín “El Chapo” Guzmán, il narcotrafficante in prigione negli Usa, il cartello di Sinaloa avrebbe vietato la produzione e il traffico di fentanyl nel suo territorio. La decisione arriva in risposta alle crescenti pressioni dell’Amministrazione Biden sul governo messicano perché intensifichi gli sforzi per smantellare la struttura del cartello, principale trafficante di fentanyl verso gli Usa. Questo oppioide è alla base di una epidemia di morti che da anni affligge gli Stati Uniti. Non tutti i funzionari antidroga americani sono convinti che il divieto durerà, e molti rimangono scettici sulla sua durata.
—Di persona: Joe Biden va domani di persona a incontrare Netanyahu per convincerlo a esercitare moderazione nella reazione militare. E’ una scommessa drammatica, che Biden avrebbe deciso dopo aver constatato che né le pressioni del ministro della Difesa Lloyd Austin, né quelle del segretario di Stato Antony Blinken sembrano aver avuto il risultato desiderato. In attesa di Biden, per lo meno, sembra che l’offensiva di terra a Gaza sia per il momento ferma. E’ il secondo viaggio in zona di guerra che Biden compie, dopo quello a Kiev lo scorso febbraio.
—Soldati Usa per Israele: Circa 2 mila soldati Usa destinati a funzioni di consulenza strategiche o assistenza medica hanno ricevuto l’ordine di prepararsi a un possibile dispiegamento a sostegno di Israele. Lo hanno dichiarato funzionari della difesa degli Stati Uniti. Le truppe mobilitate non sono destinate a svolgere un ruolo di combattimento. Proverranno quasi sicuramente da basi europee, e verranno dislocate in basi di Paesi vicini a Israele.
—Lo votano oggi: Oggi alle 18 ora italiana la Camera tenterà ancora una volta di eleggere il nuovo Speaker. Ieri sera il candidato Jim Jordan, repubblicano dell’Ohio, ha rivelato di aver conquistato il sostegno di vari membri del gruppo di “irriducibili” che nelle scorse due settimane hanno già bocciato prima Kevin McCarthy e poi Steve Scalise. Jordan è un personaggio molto discusso per essere stato uno dei sostenitori più accaniti della falsa teoria trumpiana delle elezioni rubate, nonché uno dei consiglieri di Trump nel tentativo di capovolgerne i risultati. Vari repubblicani non-trumpiani hanno di lui una pessima opinione, a cominciare dallo stesso ex speaker repubblicano John Boehner, che lo ha definito “un terrorista politico”.
—Sempre molto democratico: Dopo essere stato aspramente criticato per aver sostenuto che i miliziani di Hezbollah sono “molto intelligenti”, Trump ha riproposto le sue vecchie idee islamofobiche, promettendo lunedì che se eletto oltre a bloccare sulla base di controlli ideologici le persone che vogliano entrar nel Paese, revocherà i visti per gli studenti e deporterà i dimostranti anti-Israele. Ha anche promesso di espandere il divieto di viaggio negli Usa per le persone provenienti dai Paesi a maggioranza musulmana e di rifiutare i rifugiati.
—Un mezzo bavaglio: Il giudice distrettuale degli Stati Uniti Tanya Chutkan ha imposto a Trump un ordine di censura parziale nel caso federale che lo vede accusato di interferenza elettorale. L’ordine impedisce a Trump di fare dichiarazioni pubbliche contro il consigliere speciale Jack Smith, il suo staff, il personale del tribunale, nonché contro potenziali testimoni o esperti chiamati a testimoniare. Tuttavia, a protezione del diritto alla libertà di parola di Trump, il giudice ha rifiutato di imporre restrizioni sulle sue critiche al governo in generale, compresi il Dipartimento di giustizia e l’amministrazione Biden. Inoltre, gli consentirà di esternare la sua convinzione che il caso sia politicamente motivato. Tuttavia, ha dichiarato che la candidatura presidenziale non gli dà carta bianca per diffamare e incoraggiare implicitamente la violenza contro “funzionari pubblici che stanno semplicemente facendo il loro lavoro”.
—Non ce la fanno più: Secondo un rapporto del Dipartimento dell’Agricoltura, gli agricoltori della Florida preferiscono vendere le loro terre piuttosto che continuare a coltivare arance. Dal 2000 a oggi, dopo quasi due decenni di lotta contro pestilenze, gelate e tempeste, il numero di ettari dedicati alla coltivazione delle famose arance della Florida è diminuito di oltre la metà.
—21 specie scomparse: Il Fish and Wildlife Service Uniti ha annunciato ieri che 21 specie sono state rimosse dall’elenco degli animali in pericolo di estinzione. Le 21 specie infatti sono già estinte nonostante il tentativo di salvarle. Le specie cancellate includono un mammifero, 10 tipi di uccelli, due specie di pesci e otto tipi di cozze. In particolare, otto di queste specie si trovano alle Hawaii. La maggior parte di queste specie è stata inserita nell’elenco dell’Endangered Species Act negli anni ‘70 o ‘80, quando il loro numero era già criticamente basso. La direttrice del Servizio, Martha Williams, ha sottolineato che si tratta di un campanello d’allarme sull’importanza di conservare le specie in pericolo prima che sia troppo tardi. Attualmente, oltre 1.300 specie sono in pericolo negli Stati Uniti ai sensi dell’Endangered Species Act.
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