—Il potere di Taylor: La cantante Taylor Swift ha lanciato un appello ai suoi fan perché si registrino nelle liste elettorali (negli Usa sta agli elettori registrarsi e questo è uno dei motivi del basso afflusso alle urne). La potenza della sua popolarità è tale che dopo il suo appello il sito Vote.org ha registrato una media di 13 mila nuove visite ogni mezz’ora. Otto milioni di giovani quest’anno arrivano all’età del voto. La cantante ha rivelato di essersi interessata alla politica solo con la presidenza Trump, che l’ha avvicinata ai democratici. Prima, ha spiegato, preferiva non pensare alla politica e restare al di sopra delle parti.
—La congiura dei moderati: La situazione alla Camera è diventata così grave, con l’ala destra del partito repubblicano che si è rifiutata di votare una legge tampone per continuare a finanziare il governo, che la parte centrista del partito democratico sta ipotizzando di scendere in campo per salvare lo speaker Kevin McCarty. L’intervento avverrebbe pur sempre obtorto collo, dato che McCarty, nella speranza di acquietare la destra, ha accettato di lanciare una indagine su un possibile impeachment di Biden, proposito che indigna i democratici. Ma la preoccupazione che il governo possa dover chiudere la sera del 30 settembre per mancanza di fondi, e che lo speaker non riesca a mantenere l’ordine nel suo gruppo, spaventa molto i democratici perché comunque l’indignazione popolare per un simile caos ricadrebbe anche su di loro e sulla presidenza.
—L’uomo “destinato”: Ieri sera, in occasione di un appuntamento per la raccolta fondi per la campagna elettorale a New York, Joe Biden ha detto che Donald Trump sembra destinato a diventare il candidato del partito repubblicano nel 2024, inquadrando una potenziale rivincita come “una battaglia per il futuro della democrazia”. Biden ha dichiarato: “Sembra che sia destinato a essere di nuovo il candidato”.
—Zelensky a Washington: Oggi il presidente ucraino incontra i deputati e i senatori di mattina e poi con la moglie visita la Casa Bianca dove avrà un lungo summit bilaterale con Biden. Con i deputati avrà qualche difficoltà perché l’ala destra dei repubblicani non vuole più dargli soldi e lo Speaker Kevin McCarthy non lo incontrerà a quattr’occhi per non irritarli. Meglio con i senatori, quasi tutti pronti a firmare il nuovo pacchetto di 24 miliardi di aiuti militari e umanitari, parte dei quali dovrebbero andare a “Paesi e popolazioni vulnerabili in tutto il mondo colpiti dall’invasione brutale e non provocata della Russia in Ucraina”.
—Lo spionaggio sottomarino: Gli Stati stanno ammodernando le loro capacità di spionaggio sott’acqua. Gli Usa stanno riadattando centri di ascolto che finora erano utilizzati per monitorare il movimento delle balene e dei banchi ittici, nonché le temperature del mare e le correnti. In seguito a un simile sforzo compiuto dalla Cina, spiega la Reuters in un servizio esclusivo, il progetto americano prevede l’ammodernamento dei cavi acustici nonché l’adeguamento di una flotta di navi di sorveglianza con sensori e microfoni sottomarini all’avanguardia. Gli USA hanno accettato di vendere una tecnologia simile all’Australia nello sforzo di rafforzare le difese alleate nella regione del Pacifico.
—Le strane ricadute del ritorno in ufficio: Con il 90% delle aziende che richiedono il ritorno in ufficio, almeno per parte della settimana, si sta verificando un crollo nelle vendite di biscottini e croccantini per cani e gatti. Essendo lontani per buona parte della giornata, i padroni hanno meno occasioni di viziare i loro animali domestici. Il mercato dei prodotti di cibo per pets ne sta risentendo con perdite sensibili nelle vendite. E non si prevede che le cose migliorino a breve scadenza.
— Morì per colpa di Google Maps? Philip Paxson, venditore di dispositivi medici e padre di due figli, è annegato il 30 settembre 2022 dopo che la sua Jeep è precipitata nello Snow Creek, nella Carolina del Nord, seguendo le indicazioni di Google Maps. La famiglia cita in giudizio il gigante tecnologico accusandolo di negligenza, e sostenendo che era stato informato che il ponte sul torrente era crollato già da vari anni e mai ricostruito, ma non aveva aggiornato il suo sistema di navigazione.
—ChatGbt e i compiti a casa: ChatGPT è principalmente uno strumento per imbrogliare nei compiti a casa. Lo proverebbe il tracciato del traffico web, che dimostra come all’inizio dell’estate le visite siano improvvisamente crollate. Ma ora che la scuola è ricominciata, anche il traffico è ripreso.
—Una volta sarebbe stato impensabile: Quasi la metà dei giovani adulti americani vive con i genitori, e non se ne vergogna. Per molti, il Sogno Americano è più che altro un’illusione americana, e rimanere a casa è ora visto come un modo pragmatico per andare avanti. Il 43% dei giovani che tornano a casa dopo il college o che non hanno mai lasciato la casa paterna dice che la scelta è stata dettata dal bisogno di risparmiare. Quasi il 90% degli americani intervistati da Harris Poll sostiene che trasferirsi a casa dei genitori non deve essere giudicato negativamente.
—Steve Jobs in versione operistica: Domani sera si inaugura a San Francisco un’opera sulla vita del fondatore di Apple. “The (R)evolution of Steve Jobs” non è però la solita opera lirica. Inizia con il lancio di un prodotto: una rivisitazione di Jobs che sale sul palco nel 2007 per presentare l’iPhone. L’opera, spiega il compositore Mason Bates, presenta temi classici dell’opera, “passione, tradimento e, naturalmente, tragedia”. E la sua musica è di facile consumo, una mescolanza di minimalismo californiano con i ritmi sincopati della danza che si sentono più spesso nei rave e nei club. L’opera contiene una citazione di Jobs dal lancio del Macintosh nel 1984: “Non fidatevi mai di un computer che non potete sollevare”.
—Forse finisce oggi: Lo sciopero di attori e sceneggiatori potrebbe finire oggi. I membri della WGA (Writers Guild of America) sono in sciopero da più di 100 giorni – gli attori si sono uniti a luglio – e la produzione di spettacoli televisivi e film a Hollywood è ferma, incluso diversi show e film di alto profilo, tra cui “Stranger Things” di Netflix. Ma ieri sera i negoziati sono ripresi e oggi le parti dovrebbero incontrarsi per un accordo finale.
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