––Solidarietà con gli scioperanti: Secondo un sondaggio Gallup, il 75% degli americani sostiene lo sciopero degli United Auto Workers, mentre il 19% si è schierato con le aziende automobilistiche. Intanto Biden ha inviato a Detroit il Segretario del Lavoro Julie Su e il consigliere Gene Sperling per aiutare a mediare i negoziati tra gli scioperanti e le tre grandi case automobilistiche. Circa 12.700 dei 150.000 iscritti al sindacato del settore automobilistico – il 9% della forza lavoro sindacalizzata – hanno interrotto la produzione di veicoli e sono entrati in sciopero la scorsa settimana in seguito al fallimento delle trattative sugli adeguamenti del costo della vita. L’UAW chiede un aumento salariale del 36% in quattro anni, mentre le case automobilistiche hanno offerto tra il 17,5% e il 20% in quattro anni e mezzo. L’industria è responsabile del 3% del prodotto interno lordo americano.
—La nuova generazione di agricoltori: Il mestiere di agricoltore sembrava destinato a scomparire, con l’età media di chi è ancora nei campi sempre più avanzata. Ma la novità, secondo un reportage di Bloomberg, è che la GenZ, la generazione dei giovani ventenni, si avvicina in numero sempre più alto al settore, perché oramai ben pochi dovranno esercitare il mestiere sporcandosi le mani di terra. Oggi, i giovani agricoltori, accomunati nel movimento “GenZ Farming” entrano in una realtà in cui i dati satellitari stanno cambiando dove e come si coltiva il cibo; i droni seminano e irrorano i campi mentre i robot li curano e li raccolgono; la modificazione genetica sta producendo nuove varietà di colture resistenti al clima; i laboratori di carne coltivata fanno crescere proteine sane dalle cellule animali; le fattorie verticali nei centri urbani stanno producendo frutta e verdura con una velocità e un’efficienza radicali; le fattorie “agrivoltaiche” fondono la produzione di energia e di cibo. L’agricoltura del 21esimo secolo viene disegnata da imprenditori lungimiranti che stanno reimmaginando, all’insegna delle ultime tecnologie, il modo in cui vengono prodotti gli alimenti.
—L’appuntamento con il mondo: Giornata di inaugurazione dell’Assemblea Generale Onu. Il Presidente Biden parlerà stamattina, ma i leader di quattro dei cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell’ONU che esercitano il diritto di veto – Gran Bretagna, Francia, Russia e Cina – saranno assenti. Eppure questa sessione di lavori si apre mentre il mondo registra una serie di crisi gravissime, dal più alto numero di conflitti dal 1945, alle temperature record, ai disastri climatici, al numero senza precedenti di migranti e richiedenti asilo che attraversano le frontiere in cerca di una vita migliore.
—Visita i suoi uomini: Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è recato ieri sera all’ospedale universitario di Staten Island per visitare i soldati ucraini ricoverati lì, in gran parte soldati che hanno dovuto subire un’amputazione. Zelensky parla oggi in tarda mattinata all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, per poi recarsi a Washington e incontrare i membri del Congresso.
—La Clinton Global Initiative: E’ ripresa in forze l’organizzazione di beneficenza dei coniugi Clinton che era caduta in disgrazia per il sospetto che chiedesse finanziamenti per le sue iniziative in cambio di accesso all’allora segretaria di Stato Hillary. Adesso l’evento di due giorni, che si conclude oggi, ha accolto leader della politica, dell’economia e della filantropia, incluso il pontefice e la moglie di Zelensky. La riunione si concentra su come affrontare i cambiamenti climatici, le questioni sanitarie, la violenza di genere, la guerra in Ucraina.
—Il Canada contro l’India: Il Canada ha espulso ieri un alto diplomatico indiano, e l’India ha risposto espellendo un canadese, dopo che il Primo Ministro Justin Trudeau ha rivelato ieri in Parlamento che ci sarebbe “un legame tra agenti del governo indiano e l’uccisione di Hardeep Singh Nijjar”. Nijjar era un importante leader sikh della Columbia Britannica. E’ stato ucciso a giugno nel suo furgone da due uomini armati mascherati fuori da un tempio sikh. La sua morte ha scioccato e indignato la grande comunità sikh del Canada, che conta centinaia di migliaia di persone.
—Riallineamento: Uno studio dell’University of Pennsylvania conferma quel che si sospettava oramai da qualche anno, e cioè che gli elettori americani con istruzione al livello universitario sono diventati più liberal sulle questioni economiche rispetto agli elettori della classe operaia. Dalla tassazione all’assistenza sociale, dal principio di redistribuzione del reddito all’intervento del governo nell’economia, gli elettori bianchi con istruzione universitaria hanno abbandonato le posizioni conservatrici del Partito Repubblicano per spostarsi a sinistra, mentre al contrario la classe operaia bianca è diventata una fonte di sostegno repubblicano. Questo riallineamento rappresenta un cambiamento sostanziale nelle coalizioni elettorali americane.
—L’attacco di Trump agli ebrei: In uno dei giorni più sacri per gli ebrei, il Rosh Hashanah, il capodanno ebraico, Trump ha scritto sulla sua piattaforma di messaggi un’accusa contro gli elettori ebraici che non hanno votato per lui e così facendo avrebbero votato “per distruggere l’America e Israele”. Jonathan Greenblatt, presidente della Anti-Defamation League, ha protestato che è “pericoloso e sbagliato suggerire che un intero segmento della popolazione ebraica abbia votato per distruggere l’America e Israele”.
—La strategia dei narcos: I cartelli della droga stanno assediando il confine inviando deliberatamente ogni giorno migliaia di migranti con l’ordine di consegnarsi agli agenti di frontiera in diverse città di confine. Secondo il New York Post, la tattica ha lo scopo di monopolizzare gli agenti già sovraccarichi di lavoro, in modo che i cartelli messicani possano continuare indisturbati le loro operazioni di contrabbando di droga e di esseri umani in aree meno popolate.
—La due giorni della Fed: Comincia oggi la riunione autunnale del FOMC, il braccio decisionale della Fed in materia di costo del denaro. È dato per scontato che domani il Federal Open Market Committee non alzerà il tasso target dei Fed Funds. Ma il mercato si concentrerà sulla conferenza stampa del presidente Jerome Powell. Le previsioni sono che Powell cercherà di comunicare il principio di una “pausa da falco”, ribadendo il messaggio che i tassi resteranno alti a lungo.
.