- Non pescate con la pistola: I guardiani dei parchi del Kansas hanno dovuto pubblicare un avvertimento perché i visitatori non usino le pistole per andare a pesca. Nell’avviso si legge: “Le armi da fuoco non sono un mezzo legale per prendere i pesci”. Le guardie forestali hanno aggiunto che “sparare a uno specchio d’acqua può essere un’attività pericolosa perché i proiettili possono rimbalzare sulla superficie”
- Il sondaggio che spaventa la Casa Bianca: Un nuovo sondaggio Washington Post/ABC News vede l’ex presidente Trump in vantaggio su Biden di sette punti, al di fuori del margine di errore. Sondaggi anomali capitano di quando in quando, ma anche se questo lo fosse, rende più difficile sostenere che Trump non possa vincere un altro mandato. Può stupire, ma il 54% degli americani afferma che Trump ha gestito meglio l’economia. No solo: quasi i due terzi degli intervistati pensano che Biden non abbia la lucidità mentale necessaria per ricoprire efficacemente il ruolo di presidente, nonostante per chiunque si prenda la briga di studiare il comportamento del presidente sia evidente che – allo stato attuale – Biden è perfettamente lucido.
- Processo per stupro: Oggi la giuria ascolterà gli argomenti conclusivi nella causa civile per stupro mossa all’ex presidente Trump da E. Jean Carroll. Trump, che ha rifiutato di testimoniare, nega lo stupro. Le tre donne e i sei uomini della giuria che hanno ascoltato sette giorni di testimonianze, dovranno valutare se credono al resoconto dell’editorialista o all’ex presidente sulla presunta violenza sessuale avvenuta negli anni Novanta nel camerino di Bergdorf Goodman, il grande magazzino di lusso sulla Quinta Avenue.
- Relazioni in ghiacciaia: Il ministro degli Esteri cinese Qin Gang ha incontrato oggi l’ambasciatore Usa Nicholas Burns nel tentativo di stabilizzare le relazioni fra i due Paesi. Qin è andato all’attacco, sottolineando in particolare che gli Stati Uniti devono correggere la gestione della questione di Taiwan e fermare l’indebolimento del principio di “una sola Cina”. E’ il primo incontro ad alto livello fra cinesi e americani dalla crisi del pallone spia in febbraio.
- Paramedici a 8 anni: In Texas una proposta di legge richiede che gli studenti già a otto anni seguano un corso di formazione che insegni loro come prestare soccorso durante un evento traumatico, come una sparatoria in una scuola. Attualmente lo si richiede agli studenti dai 14 anni in su. Ma dal massacro di Uvalde, che ha ucciso 19 bambini di quarta elementare, la deputata dem Barbara Gervin-Hawkins ha dichiarato di ritenere necessario abbassare l’età, nella speranza di contribire a “salvare vite”.
- Vanno in esilio: Un numero crescente di transgender degli Stati più conservatori decide di trasferirsi in Europa in Paesi più tolleranti, spaventati della possibile violenza negli Usa. L’organizzazione TransPort è nata proprio per aiutare i trans a emigrare, soprattutto in Islanda, Norvegia, Svezia e Germania, i paesi europei che offrono maggiori protezioni per i trans e i non binari.
- Lo tsunami è già cominciato: Sapendo che questo giovedì terminerà il “titolo 42”, il provvedimento anti Covid che per tre anni ha permesso alle autorità federali di respingere i migranti alla frontiera, migliaia di migranti hanno anticipato i tempi e sono già ammassati contro il muro. Attendono quello che credono sarà la magica apertura della frontiera. La maggior parte dei migranti è cioè convinto che giovedì le porte saranno aperte per tutti. Inviati dei principali network americani (e non solo) riferiscono che la gente è completamente disinformata anche per colpa degli sciacalli che si sono fatti pagare salato per accompagnarli nel cammino vers “el norte”. Solo una piccola minoranza ha preso un appuntamento con l’immigrazione prima di mettersi in moto, secondo la nuova regola.
- Ecatombe di cavalli: Il Kentucky Derby è concluso, ma i dubbi sulle cause che hanno portato al decesso di vari cavalli nel famoso circuito sono appena cominciati. La scorsa settimana, sette cavalli sono morti prima della corsa finale di sabato. E’ stata aperta un’indagine sui decessi, mentre gli animalisti hanno espresso indignazione. L’inquietante scandalo è l’ultimo di una serie che ha colpito l’industria delle corse di cavalli, nonostante i recenti sforzi per rendere lo sport più sicuro per gli animali. L’Università del Kentucky condurrà le autopsie dei cavalli. Ma certo pare che le corse siano uno sport pericoloso per i cavalli. A livello nazionale, tra il 2009 e il 2021, ne sono morti più di 7.200 a causa di infortuni.