- I nipotini di Biden: Joe Biden non sembra ricordare l’esistenza di una settima nipotina, o forse semplicemente non vuole ricordarla. Ieri parlando ai bambini alla Casa Bianca, durante la giornata “Porta tuo figlio al lavoro”, ha confidato: “Ho sei nipoti, e sono pazzo di loro, e parlo con loro ogni singolo giorno”. Fermandosi a sei nipotini, evidentemente Biden non calcola la settima e più piccola, Navy Joan Roberts, una bimba di 4 anni nata da un rapporto avuto dal figlio Hunter con Lunden Roberts. Hunter aveva sempre negato di aver avuto rapporti con Lunden, fino a che una prova del dna ha dimostrato che Navy è davvero sua figlia. Hunter è stato condannato a pagare il mantenimento della bambina, ma continua a insistere di non ricordare il rapporto (e dato il suo passato di tossicodipendente, non si può escludere che lo abbia davvero dimenticato). Hunter deve comparire in tribunale lunedì nella lite con Lunden, che vuole che la bambina assuma il cognome “Biden” mentre lui si oppone.
- La tv nello Studio Ovale: Nonostante Donald Trump sia stato il presidente più tele-dipendente della storia, il presidente che è arrivato al punto di nasconderne una nello Studio Ovale è stato Joe Biden. Secondo “Politico”, quando si entra nell’ufficio del presidente si vedono subito i cinque ritratti presidenziali sopra il camino o la grandiosità della storica scrivania, ma non il piccolo televisore. E questo è il punto: il monitor della TV si trova dietro Biden su un’altra scrivania sormontata da cornici, racchiusa anch’essa in una cornice dorata in modo da non dare nell’occhio. Ma quando non ci sono telecamere della stampa o dignitari, lo schermo da 10 o 12 pollici è spesso acceso e sintonizzato sulla CNN.
- Uccello di malaugurio: Nel tentativo di spaventare gli elettori americani su una possibile presidenza di Kamala Harris, la repubblicana Nikki Haley ha affermato che il presidente Biden, 80 anni, probabilmente morirà entro cinque anni e che quindi al voto dell’anno prossimo eleggere lui vorrebbe dire eleggere la vicepresidente Kamala Harris. Nikki Haley, ex ambasciatrice all’Onu e candidata alla nomination repubblicana per le presidenziali ha sostenuto: “Biden ha annunciato che si candida di nuovo nel 2024, e penso che possiamo essere tutti molto chiari e dire come dato di fatto che se voti per Joe Biden stai davvero contando su un presidente Harris, perché l’idea che ce la possa fare fino a 86 anni non è probabile”.
- Interrogato per cinque ore: L’ex vicepresidente Mike Pence è comparso ieri davanti al gran giurì che indaga sul ruolo di Donald Trump nel tentativo di ribaltare le elezioni del 2020. Pence è rimasto in tribunale per più di sette ore e cinque sullo scranno dei testimoni. E’ la prima volta nella storia che un vicepresidente testimonia contro il suo presidente. Non si sa cosa abbia raccontato che non fosse già nel libro che ha scritto, e nel quale è entrato molto nei particolari su quelle ore del 6 gennaio 2021, quando era assediato negli scantinati della Casa Bianca con gli agenti del servizio di sicurezza, mentre la marmaglia ai piani superiori gridava di volerlo impiccare.
- Marcia indietro sull’aborto: Ieri, in due Stati conservatori, leggi che avrebbero imposto nuove severe restrizioni all’aborto non sono state approvate. Nelle legislature della Carolina del Sud e del Nebraska, entrambi dominate da repubblicani, la legge che avrebbe permesso l’interruzione volontaria della gravidanza solo entro le prime sei settimane non ha ottenuto la maggioranza, in un chiaro segnale che tra alcuni repubblicani più moderati le posizioni assunte dal partito recentemente sono viste come troppo estreme. Interessante notare che a convincere i deputati, in maggioranza uomini sono state le testimonianze di donne che hanno spiegato come limitare drasticamente l’aborto sia un modo “per controllare le donne, limitando il loro controllo sul proprio corpo”.
- La vita delle sorelle siamesi: Lupita e Carmen Andrade hanno raccontato per la prima volta cosa vuol dire vivere condividendo due terzi del corpo. Lupita e Carmen sono due sorelle gemelle siamesi di 22 anni. Le due donne, nate in Messico e trasferite negli Usa da bambine, sono collegate nel busto e condividono il bacino e il sistema riproduttivo. Ognuno di loro ha due braccia, ma solo una gamba. Una delle sorelle è asessuale e non interessata a rapporti sentimentali, l’altra, Carmen, ha un ragazzo da quasi due anni, anche se finora il loro è stato un rapporto platonico. Le due ragazze hanno trovato il modo di vivere una vita quasi normale, studiano, guidano, escono. E non litigano mai.
- L’eroe di 7 anni: Un bambino di seconda elementare del Michigan riesce a fermare e parcheggiare il suo scuolabus dopo che l’autista è svenuta. Quest’ultima aveva chiamato la base per informarli che aveva le vertigini e aveva bisogno di fermare il mezzo. Mentre rallentava il veicolo, però, ha perso conoscenza mentre l’autobus era ancora in movimento. Dillon Reeves è entrato in azione. Corso avanti, ha afferrato il volante e premuto il pedale del freno prima che il mezzo investisse il traffico in arrivo. Dopodiché ha gridato ai compagni: “Qualcuno chiami il 911. Ora!” Il 911 è il numero delle emergenze.
- La foto ricordo della propria vittima: Tre adolescenti del Colorado sono stati accusati di omicidio in una serie di attacchi con pietre contro veicoli in autostrada. I tre hanno causato la morte della ventenne Alexa Bartell, la scorsa settimana. Secondo la testimonianza di uno dei tre, il gruppetto killer ha fatto manovra per tornare sul luogo del delitto e fotografare l’auto uscita di strada: “Così siamo diventati fratelli di sangue” ha spiegato uno.
- Gli spara per il rumore: Nuovo esempio di sparatoria per banali motivi. Un uomo dell’Illinois che stava usando un soffiatore elettrico per pulire il prato della sua proprietà è stato ucciso dal suo stesso vicino irritato dal rumore. Secondo lo sceriffo martedì le autorità hanno arrestato il vicino di casa di Martys, Ettore Lacchei, 79 anni, poco prima che partisse per l’Italia.
- Fornelli solo elettrici: New York è sul punto di diventare il primo Stato della nazione ad approvare una legge che vieta il gas naturale nella maggior parte dei nuovi edifici. La legge richiederà che i nuovi edifici diventino completamente elettrici. La decisione fa parte di un movimento nazionale, guidato dai difensori del clima, per ridurre le emissioni di gas serra da case e aziende liberando gli edifici da gas naturale, gasolio da riscaldamento e propano.