L'11 novembre 1918, alle ore 11.00, fu emesso l'Armistizio che segnò la fine della Prima Guerra Mondiale. Dal 1919, la data venne ricordata come il giorno dell'Armistizio. Ma dopo la Seconda Guerra Mondiale, con il ritorno di milioni di nuovi veterani il Giorno dell'Armistizio si [ trasformato in festa nazionale in loro onore, il Veterans Day che a New York ogni anno viene celebrato con una grande parata .
Tuttavia, soprattutto tra il 1970 e il 1980, la Parata ha avuto un calo notevole di partecipanti e di spettatori a causa del poco, se non nullo, supporto da parte del pubblico. "Ricordo un anno in cui eravamo talmente pochi che ci dovevamo fermare ai semafori. Non sembrava una Parata, eravamo più come un gruppo di persone che semplicemente camminava lungo le strade", racconta Paul Bucha, veterano vietnamita.
Per evitare che l'evento finisse nel dimenticatoio, un gruppo di veterani del Vietnam ha fondato la United War Veterans che dal 1980 organizza la parata che oggi attrae più di mezzo milione di spettatori. L'11 novembre sfilano lungo la Fifth Avenue di New York oltre 20.000 partecipanti di circa 30 Stati diversi, per ricordare e onorare chi ha combattuto per proteggere e salvare la sua terra. Quest'anno la novità più grande è stata la partecipazione di oltre 400 militari della U.S Navy Sailors. “È importante per noi ricordare il sacrificio dei nostri veterani, non solo nel Veterans Day, ma attraverso gli anni. Il loro contributo alla nascita, crescita e al futuro di questa nazione dovrebbe essere ricordato e apprezzato da tutti — ha detto Ray Mabus, 75° segretario della Marina degli Stati Uniti – gli uomini e le donne che oggi fanno parte del Corpo della Marina continuano ad agire ricordando i sacrifici dei veterani presenti e passati". Dalla Casa Bianca è arrivato il commento del presidente Obama che ha dichiarato: “Ogni singolo veterano in America ha qualcosa di straordinario da offrire al suo paese…ognuno di loro”.