Apre al pubblico venerdì primo maggio con una festa nell’intero isolato occupato dall’edificio su Gansevoort Street, nel Meatpacking. Per l’inaugurazione del nuovo Whitney Museum firmato dall’architetto italiano Renzo Piano.
Otto piani di cui due per la collezione permanente di arte americana, la galleria più grande di New York, un teatro, una sala per le proiezioni, una caffetteria, un centro didattico e spazi per riflettere e godersi la vista sull’Hudson, compongono una vera città dell’arte. All’esterno si sviluppano diversi terrazzi utilizzati per l’esposizione delle opere e tra cui i visitatori possono muoversi godendo della vista sulla città e della High Line da diverse altezze.
Pareti mobili, soffitti a pannelli apribili e diverse possibili combinazioni permettono usi diversi degli ambienti e rendono gli spazi flessibili e adatti a diversi media ed espressioni artistiche.
Dall’esterno l’edificio si impone sul Meatpacking con una certa prepotenza: “Non è un edificio educato” ha detto Renzo Piano durante la presentazione alla stampa.