“Nessuna foto e nessun filmato possono descrivere l’esperienza che ho fatto a Wayne in Abruzzo”. È questa la testimonianza di uno dei tanti americani passati negli anni a Gagliano Aterno, in provincia dell’Aquila, con il progetto Wayne in Abruzzo. Difficile spiegare quante emozioni si affollino nella mente di giovani italiani e americani che ogni anno, da dieci anni, studiano e conoscono lingue e culture diverse nel piccolo borgo aquilano.
Per tutto il mese di luglio gli studenti della Wayne State University of Detroit e delle università dell’Aquila e di Pescara si scambiano conoscenze linguistiche e culinarie, modi di fare e di essere. Da un lato gli americani vedono nell’Italia un modo per ritrovare le proprie origini o scoprire la lingua di Dante e Petrarca; dall’altro gli italiani vedono in Wayne in Abruzzo la possibilità di realizzare anche loro il sogno americano e creare negli Stati Uniti un’alternativa alla disoccupazione nostrana.
Vivere per un mese a contatto con “portatori di culture diverse”, conoscerne lingua, usi e costumi, permette di sviluppare amicizie, creare amori e andare oltre ogni forma di differenza. Ogni anno in un piccolo paesino montano di circa cento abitanti il mondo si globalizza.