Pochi giorni dopo che l'uragano Sandy colpì New York, il fotografo e videomaker David Feuillatre arrivò in città dal Canada per raccontare con le sue immagini quello che stava succedendo. Si concentrò soprattuto sulle zone periferiche: Coney Island, Rockaway, quelle dove lo skyline è dominato dai projects e dove la gente non se la passava bene neanche prima. Una popolazione già povera e disagiata, era stata messa a dura prova dall'uragano. Ma c'era anche un'efficiente macchina di aiuti che si era attivata all'indomani della tempesta e che, senza aspettare gli aiuti ufficiali, si era riunita spontaneamente intorno ai ragazzi di Occupy Wall Street. Non facciamo carità, ma mutuo aiuto, dicevano gli attivisti di Occupy Sandy che avevano organizzato punti di raccolta e distribuzione di generi di necessità ai quattro capi della città.
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