Importanti studi di stimati ricercatori affermano che se mangi a pranzo i gnocchetti alla campidanese il livello di felicità sale da 1 a 100. Come non dargli ragione? Ecco a voi spiegato passo per passo uno dei più conosciuti piatti della tradizione sarda, i gnocchetti alla campidanese (malloreddus alla sarda).
La Sardegna, un’isola affascinante al centro del Mediterraneo e conosciuta non solo per i suoi paesaggi mozzafiato che spaziano dal mare alle montagne, è oggi protagonista con uno dei piatti tipici della tradizione culinaria sarda.
Gli ingredienti per il condimento alla campidanese sono pochi e di facile preparazione, ma, come tutte le ricette, anche questa ha il suo segreto.
Un sugo perfetto ad esempio, necessita di una polpa di pomodoro delicata e consistente al tempo stesso, e come ben saprete o sapranno le vostre mamme o nonne, nasconde il suo segreto nella sua cottura, lenta e prolungata.
Attenzione alla scelta degli ingredienti, rigorosamente di prima scelta e qualità per tenere fede al sapore che questo piatto unico saprà regalarvi.
Esistono anche altre varianti, ma quella che preferisco farvi provare è decisamente questa !
Di seguito la ricetta:
Ingredienti (per 4 persone)
* 350 g di Malloreddus
* 250 g di Salsiccia fresca
* 450 g di Pomodori Pelati
* 1 Cipolla
* 1 Spicchio di Aglio
* 3/6 Foglie di Basilico
* 1 Bustina di Zafferano( se piace, ma si può anche non mettere)
* Pecorino sardo stagionato grattugiato
* Olio extravergine di Oliva
Preparazione
Preparate un trito di aglio e cipolla e tagliate la salsiccia a tocchetti; fatte rosolare il tutto in un tegame con 3 cucchiai di olio d’oliva, per circa 10 minuti. Aggiungete i pomodori pelati, un pizzico di sale ed il basilico tagliato a pezzetti piccoli e fatte cuocere a fuoco medio per circa 20 minuti, quindi abbassate la fiamma e lasciate sul fuoco per altri 40 minuti circa. Qualche minuto prima del termine della cottura aggiungete lo zafferano.
Cuocete i Malloreddus in abbondante acqua salata e scolateli ancora al dente. Poneteli in una terrina con i bordi alti e conditeli con il sugo preparato precedentemente. Date un’abbondante spolverata di pecorino grattugiato e servite.
CURIOSITÀ
Il termine malloreddu (plurale malloreddus) è un diminuitivo di malloru, che in sardo campidanese (Sardegna meridionale) significa toro. Di conseguenza, malloreddu vuol dire vitellini. La forma panciuta di questo tipo di pasta, nell’immaginario del mondo agropastorale ricordava proprio la forma di piccoli vitelli.
Buon Appetito
Valori nutrizionali a cura del Dott. Pier Paolo Barbieri (Biologo/tossicologo)
Valori nutrizionali (per 1 persona)
Kcal 790
P(g) 32
C(g) 69
Zuccheri semplici (g) 7
G(g) 42
Acidi grassi saturi (g) 19
Fibre (g) 4,5
Colesterolo 87
In linea di massima, per “smaltire” il piatto proposto (riferendoci solo alle Kcal senza scendere nel dettaglio sui substrati energetici coinvolti) sono necessari circa 90 minuti di attività sportive vigorose (7-8 METS) quali ad esempio:
-Sport da combattimento
-Partita ad alto ritmo di squadra (calcio, pallacanestro, pallavolo ecc.)
-Corsa (a passo spinto, con scatti in salita)
-Tennis (partita)
-Nuoto veloce
-Pattinaggio
-Bici (>25 Km/h).